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Economia

Spese mense scolastiche: da quest'anno sono detraibili

Nella dichiarazione dei redditi è possibile detrarre fino a un massimo di 400 euro per utente del sevizio

Con la dichiarazione dei redditi di quest'anno le famiglie potranno portare in detrazione le spese di refezione scolastica sostenute nel corso dell'anno 2015, per un importo annuo non superiore a 400 euro per ogni bambino, così come indicato alla lettera e-bis all’articolo 15 comma 1 del TUIR, introdotta dalla legge 107/2015 di riforma della scuola, e chiarito nella circolare dell'Agenzia delle Entrate n.3/E del 2/3/2016.

Lo rende noto la Città Metropolitana che specifica: "Anche se si è in attesa di una circolare dell'Agenzia delle Entrate che definisca più in dettaglio le modalità di applicazione, al momento riteniamo che per attestare la spesa sia sufficiente allegare le ricevute di pagamento dei bollettini Mav o le lettere di addebito in conto salvo buon fine con contestuale evidenza dell'addebito sull'estratto conto sostenute nell'anno 2015 per la refezione scolastica (il riferimento utile fiscalmente è la data del pagamento, quindi deve trattarsi di pagamenti effettuati nel 2015)". 

Solo in caso di smarrimento delle ricevute di pagamento sarà possibile contattare l'Ufficio Scuola del Quartiere di riferimento per verificare i pagamenti effettuati nell'anno 2015 per il servizio di refezione scolastica ed eventualmente richiedere un riepilogo dei versamenti effettuati.

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