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Economia Monghidoro / Via Savena

Stampi Group: dopo 60 giorni di presidio, sale la tensione davanti ai cancelli

Continua il presidio permanete dei lavoratori, che chiedono alle istituzioni di attivarsi rapidamente per favorire una rapida conclusione di un'eventuale trattativa di cessione, "unico elemento che potrebbe al momento sbloccare questa difficile vertenza"

Dopo 60 giorni di presidio alla Stampi Group, l'azienda che produce bobine elettriche a Monghidoro, sale la tensione davanti ai cancelli. "Dopo la notizia appresa al tavolo di crisi in Regione dell'interesse di un’impresa romagnola per rilevare l'attività, oggi si è appreso che l'azienda sta spedendo la lettera di apertura della mobilità a tutti gli 83 lavoratori. A questo si aggiunge che il liquidatore ha tentato di far entrare dei fornitori per portare via del materiale in giacenza nello stabilimento. Tentativo bloccato dai lavoratori in presidio permanente". 

La denuncia arriva da Fim Cisl Area metropolitana e Fiom Cgil Bologna, che provvederà ad informare il Prefetto "della gravità della situazione - comunicano Marzia Montebugnoli della segreteria Fim Cisl e Stefano Zoli della Fiom Cgil - Occorre approfondire l'interesse dell'imprenditore romagnolo di rilevare Stampi Group e Mana di Lodi (l'azienda che si occupa della commercializzazione dei prodotti) e non rendere ancora più grave la situazione in essere, portando via il materiale in giacenza".

Sindacati e lavoratori ora sollecitano le istituzioni, a partire dalla Regione,  ad attivarsi rapidamente con la proprietà per favorire una rapida conclusione di un'eventuale trattativa di cessione, "unico elemento che potrebbe al momento sbloccare questa difficile vertenza". 

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