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Redditi, ecco quanto guadagnano i nostri dirigenti pubblici

Il "Paperone" è Minella, Mr. Camst, con oltre mezzo milione. Seguono Grandi e Bruzzone. Nella lista anche il sindaco Merola, in qualità di presidente della Fondazione Teatro comunale, con 115.432 euro. Ecco tutti gli stipendi più alti

Quanto guadagnano i nostri dirigenti pubblici bolognesi? Ecco, facciamo loro i "conti in tasca". C'è il  vicepresidente di BolognaFiere e presidente onorario di Camst, Marco Minella, in cima alla lista dei ''Paperoni'' nostrani ai vertici delle società partecipate e controllate dalla pubblica amministrazione. Il bollettino di riferimento datato 2015 (dichiarazioni patrimoniali del 2014)è quello in consultazione in Prefettura, nell''ambito dell'iniziativa nazionale di pubblicità della situazione patrimoniale e reddituale dei titolari di cariche.

Minella dichiara 513.923 euro, la coniuge Serena Bertocchi 36.904. Segue tra i bolognesi Giada Grandi, già presidente dell'aeroporto, indicata nel bollettino anche come consigliere di Tecnoinvestimenti e di Bologna Welcome: il reddito dichiarato è di 199.886 euro. Procede in classifica Antonio Bruzzone, attuale direttore generale di BolognaFiere e già dg e ad della Fiera di Genova, con 190.660 euro; nel bollettino prefettizio sono indicati per Bruzzone anche fabbricati in comproprietà nel Comune di Genova, quote societarie pari al 60% nella Abex e nella Auralan, oltre all'80% nella Rufus. Renato Baioni, presidente della Finanziaria Bologna metropolitana (Fbm) registra invece 164.673 euro. Alessandro Bonfiglioli, direttore generale del centro agroalimentare (Caab), si posiziona poi a quota 156.762 euro: poco più dell'ex presidente di BolognaFiere Armando Duccio Campagnoli, a 152.390 euro, e di Francesco Picone, amministratore unico di Unioncamere Emilia-Romagna Servizi, a 151.097.  Nell'elenco compaiono poi il presidente del Caab Andrea Segrè, con 124.036 euro, e Daniele Cabutto, dg della finanziaria Bologna Metropolitana spa, con 113.629 (oltre a una Fiat 500 immatricolata nel 2008 e una Mitsubishi Asx usata del 2010).

Tocca poi al sindaco Virginio Merola, in qualità di presidente della Fondazione Teatro comunale di Bologna, con 115.432 euro, e al presidente dell'aeroporto Marconi Enrico Postacchini, con 108.158. Quest'ultimo è segnato nel bollettino, tra cariche vecchie e nuove, come consigliere e membro di giunta sia in Confcommercio sia nella Camera di commercio di Bologna, e consigliere di Confcommercio regionale, di Monte del matrimonio, Enasco 50&Più (cessato nel 2015), di Bfservizi (cessato nel maggio 2015) e di LineaPelle (cessato nel febbraio 2015), consigliere delegato nella Postacchini srl. Postacchini risulta anche come presidente di Bologna Incoming (cessato nel 2015), Federmoda Bologna, Axicomm, Confcommercio Ascom Bologna, Caf Imprese, Cedascom, Iscom, Consorzio Ascom Promozione e Imprese (cessato maggio 2015), vicepresidente nel Cnel (cessato a marzo 2015). In elenco anche l'ormai ex presidente dell'Interporto Alessandro Ricci (101.115 euro), il vicepresidente del Gal dell'Appennino Francesco Andreoli(93.038 più un'auto Bmw 320DxDrive del 2013), il vicepresidente della Fondazione Teatro comunale Michele Trimarchi (87.811 euro, un appartamento in comproprietà nel Comune di Roma, uno e una bottega di proprietà nel Comune di Messina, ancora un terreno e una bottega in comproprietà nel Comune di Messina, una Volvo S40 del 2005), il sovrintendente del Teatro comunale Nicola Sani (64.485 più un'auto Jeep immatricolata nel 2010), il presidente dello stesso Gal appenninico Vladimiro Ferri (11.864). 

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