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Domenica, 1 Ottobre 2023
Economia

Superbonus 110%, il Comune "congela" l'articolo che lo stoppa

Soddisfatta Ascom:"Le nostre parole sono state ascoltate"

La Giunta comunale di Bologna "congela" l'articolo del Regolamento edilizio che contrasta con la possibilità di beneficiare del Superbonus 110%: un provvedimento a tempo, che resterà in vigore per il periodo di validità dell'agevolazione nazionale.

"Metteremo tra parentesi l'applicazione dell'articolo 28 del Regolamento edilizio per il tempo di applicazione del Superbonus", afferma la vicesindaca con delega all'Urbanistica, Valentina Orioli, dopo i due incontri in cui oggi è stato affrontato il tema.

La sospensione dell'articolo 28 sarà attuata "attraverso una delibera che proporremo al voto del Consiglio comunale", spiega la vicesindaca. "Ho sempre detto che intendiamo applicare il Superbonus e così sarà. Ma il Superbonus - continua Orioli - è un provvedimento fiscale di carattere straordinario mentre il Regolamento edilizio, approvato dal Consiglio comunale, ha obiettivi di lungo periodo e noi intendiamo favorire al massimo la transizione ambientale". Perche', conclude la vicesindaca, "per noi il raggiungimento di questi obiettivi di decarbonizzazione e neutralita' climatica rimane prioritario e non intendiamo rinunciarvi".

Soddisfatte le associazioni

Abiconf (associazione degli amministratori di condomino), Appc (piccoli proprietari di case) e Fimaa (agenti d'affari in mediazione), sigle del comparto AscomCasa di Confcommercio, sono soddisfattid dopo l'incontro avuto oggi con l'amministrazione. "Le nostre parole sono state ascoltate e siamo soddisfatti che il Comune abbia fatto marcia indietro su un argomento cosìdelicato che danneggiava tutti", dichiara in una nota Andrea Tolomelli, presidente di Abiconf, a nome anche di Debora Lolli (presidente Appc) e Roberto Maccaferri (presidente Fimaa).

"La sospensione temporanea della norma è un buon segnale, ma ora bisogna aprire un tavolo di confronto sull'applicazione futura della stessa- aggiunge Tolomelli- nella consapevolezza che gli stabili in condomino hanno una duplicità di beni comuni e privati e pertanto sarà molto difficile raggiungere alti standard qualitativi senza coinvolgere interventi all'interno delle proprietà private". Il riferimento di Tolomelli è soprattutto rivolto ai lavori per ristrutturare gli infissi e adeguare gli impianti autonomi di riscaldamento. Il presidente di Abiconf, quindi, ribadisce: "La normativa va indubbiamente rivista. Noi diamo la massima disponibilità, con i nostri tecnici, a lavorare di concerto con il Comune per trovare la soluzione migliore e che riesca a coniugare le esigenze di tutti". (dire)

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