rotate-mobile
Economia

Superbonus: dopo l'allarme dei costruttori, un summit per valutare l'impatto

L'incontro a giorni in viale Aldo Moro. Intanto il dibattito investe anche la politica, dure le reazioni contro la scelta del Governo di bloccare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura del Superbonus

"Difficoltà e potenziali impatti sul sistema economico dell'Emilia-Romagna dopo la decisione del Governo di bloccare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura del Superbonus". Questa la tematica della riunione annunciata per il prossimo venerdì tra gli assessori della Regione Emilia-Romagna, all'Economia Vincenzo Colla e al Bilancio Paolo Calvano, con le associazioni di categoria e il sistema regionale delle imprese. All'incontro, in programma quel giorno alle 16.30 in viale Aldo Moro 44, sono stati invitati i rappresentanti regionali di Confindustria, Ance, Cna, Confartigianato, Tavolo Banche, Unioncamere, Anci e Upi. La finalità del summit in viale Aldo Moro appunto trarre un  primo bilancio sulle possibili ripercussioni dello stop sulle realtà del nostro territorio regionale.

Costruttori: Ci sarà crisi sociale ed economica per migliaia di famiglie

Un incontro che è anche una risposta all'appello lanciato nei giorni scorsi dai costruttori locali. L' Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) Emilia Romagna aveva infatti sottolineato come "fermando l’acquisto dei crediti da parte delle Regioni senza una soluzione strutturale alternativa ci sarà una grave crisi sociale ed economica per migliaia di famiglie e imprese", avvisano i costruttori locali. Il presidente Maurizio Croci aveva poi chiesto alla Regione Emilia-Romagna di confermare il suo fondamentale ruolo di mediazione tra rappresentanti delle imprese e istituti di credito per trovare insieme una soluzione e si faccia interprete presso l’Esecutivo di una situazione che sta per deflagrare in tutta la sua gravità anche nel nostro territorio”.

 I pericolosi papabili risvolti sono stati rimarcati anche da Ance nazionale. La Presidente Federica Brancaccio ha evidenziato come "senza un segnale immediato da parte del Governo su una soluzione concreta e strutturale per sbloccare i crediti rischiamo una reazione dura da parte di cittadini e imprese disperati. Abbiamo il dovere di dare risposte e di individuare una soluzione. Come Ance ci siamo già fatti carico insieme ad Abi di individuare un’efficace via d’uscita compatibile anche con la recente pronuncia di Eurostat".

Croci, da parte sua, aveva posto l'accento anche sull’acquisto dei crediti fiscali delle banche da parte della Regione Emilia-Romagna come "una delle soluzioni possibili. Il divieto che porrebbe il Governo chiuderebbe questa strada e comporterebbe effetti drammatici - ma con lo stop sarebbe esclusa anche questa possibilità - Nella nostra regione questi sono i rischi: blocco di centinaia di cantieri, fallimenti di centinaia di imprese, perdita di migliaia di posti di lavoro, avvio di contenziosi con condomini e cittadini. Non sostenere la filiera delle costruzioni, settore che più degli altri ha contribuito alla crescita regionale negli ultimi due anni, significherebbe quasi certamente non riuscire a far fronte agli imminenti impegni del Pnrr (che solo
nella nostra Regione vale oltre 5 miliardi di euro)”.

Superbonus, sì o no. Nomisma: "Ha generato oltre 7% Pil" 

Affondi al Governo dalla politica locale

Anche la politica polemizza contro la decisione presa dal Governo Meloni. Lo stesso Presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini in una recente intervista da Enrica Agostini a Rainews24, aveva lanciato stoccate, soprattutto sulle modalità con le quali si sarebbe arrivati alla misura che cancella il superbonus: "Ma che modo è? Senza coinvolgere gli operatori e facendo il contrario di quello che avevano detto". Per Bonaccini  "si può prendere qualsiasi misura, ma non in questo modo".

Sul tema stamane si è pronunciato anche il Movimento 5 stelle regionale. Anche dal fronte pentastellato piovono accuse e lamentele. "Negli ultimi giorni stiamo assistendo a una vergognosa campagna denigratoria nei confronti del Superbonus. I partiti di maggioranza stanno facendo a gara a chi la spara più grossa, inventando numeri e notizie per screditare la misura agli occhi dei cittadini. Cercano così di cavalcare il malcontento popolare facendo credere che il problema sia la misura in sé e non gli interventi normativi che l’hanno ostacolata attuati a partire dal governo Draghi". Così in una nota i referenti del M5S per l’Emilia-Romagna, Marco Croatti e Gabriele Lanzi, che aggiungono pure: "L’obiettivo come sempre è quello di colpire il Movimento 5 Stelle. Un attacco che ormai da giorni va in onda a reti e media unificati con l’invenzione di notizie attraverso l’utilizzo artificioso dei dati...Il giochetto attuato dal Governo e dai partiti di maggioranza di scaricare le colpe sulla misura e sul Movimento 5 Stelle è semplicemente patetico".

  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Superbonus: dopo l'allarme dei costruttori, un summit per valutare l'impatto

BolognaToday è in caricamento