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Fico taglia 90 lavoratori interinali, sindacati: "Inaccettabile"

Zignani: "Il 24 luglio Fico-Eataly Word ha sottoscritto, con le parti sociali, un protocollo per la tutela dell'occupazione, la qualità del lavoro e le relazioni sindacali. Il Comune di Bologna si è fatto garante di questo accordo"

Ieri la notizia che diverse decine di lavoratori interinali di Fico-Eataly World avrebbero subito dei tagli. "Siamo molto stupiti per il modus operandi con cui Fico-Eataly World ha gestito la questione del personale interinale. La societa' non ci ha fornito alcuna indicazione in merito ne' sulle intenzioni di non rinnovare il contratto di lavoro ne' ci ha detto quanti siano i lavoratori coinvolti. Una mancata trasparenza che la Uil non puo' non stigmatizzare" ha detto il segretario della Uil dell'Emilia-Romagna e di Bologna, Giuliano Zignani in merito al taglio dei lavoratori documentato ieri su La Repubblica Bologna.

"Ricordo, nel caso fosse sfuggito di memoria, che il 24 luglio Fico-Eataly Word ha sottoscritto, con le parti sociali, un protocollo per la tutela dell'occupazione, la qualita' del lavoro e le relazioni sindacali. Preciso- aggiunge Zignani- che il Comune di Bologna si e' fatto garante di questo accordo".

"E invece "quanto sta accadendo, purtroppo, non corrisponde in alcun modo a quanto firmato dalle parti tutte: la Uil Emilia Romagna e Bologna ha saputo del mancato rinnovo dei contratti dagli stessi lavoratori. Per noi, cio' e' inaccettabile: pacta sunt servanda". L'episodio "lascia molto l'amaro in bocca viste anche le dichiarazioni in merito rilasciate dalla societa'". Ma la Uil non e' disposta a lasciar rorrere e "per avere un quadro preciso e in un'ottica di massima trasparenza, chiediamo un incontro urgente con Fico-Eataly Word. Inoltre, questo dovra' avvenire alla presenza del Comune di Bologna che, ribadisco, firmando il protocollo, ha assunto il ruolo di garante", conclude Zignani.

La questione interinali scalda subito anche la politica in campagna elettorale: il taglio di quei 90 addetti fa tornare "sempre allo stesso punto: tutta la retorica sulla qualita' di cui Farinetti e' uno dei massimi esperti, si infrange sul modo di trattare i lavoratori, specie i piu' deboli a livello contrattuale", affermano Giovanni Paglia, candidato nelle liste di Liberi e Uguali per il bolognese, e Igor Taruffi, capogruppo di Sinistra Italiana-LeU in Regione. "Il lavoro va riqualificato alla radice, a partire proprio dalle posizioni piu' esposte, ed e' percio' che ci chiediamo cosa pensino i soci pubblici di Fico di questa vicenda". 'Potere al popolo', una delle formazioni di sinistra in corsa per il Parlamento, se la prende invece con la Uil per non aver mobilitato i lavoratori contro i licenziamenti: "La Uil, che dovrebbe tutelare i lavoratori, non solo non ne sa niente, ma si guarda bene dal mobilitare i lavoratori in solidarieta' con i licenziati. Per il resto, le amminsitrazioni pubbliche tacciono".

Il parlamentare uscente del M5s Paolo Bernini, in una nota, punta il dito invece contro gli gli animali "umiliati, ridotti a strumenti" a Fico e dice: "Entrando in questo tempio del cibo si puo' assaporare l'amaro del vecchio paradigma in cui il rapporto uomo-animale viene riproposto nel peggiore dei modi, con la sopraffazione e lo sfruttamento del piu' debole". E allora, assieme al gruppo M5s in Comune, "abbiamo predisposto un accesso agli atti e una interrogazione. Riteniamo che sia necessario fare chiarezza su alcune criticita' evidenti". (Dire)

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