Tasi, caos bollettini precompilati: 'Il Comune li ha mandati a chi non doveva pagare'
Piovono contestazioni, raccolte da Confabitare - associazione proprietari immobiliari - che ora punta l'indice contro Palazzo d'Accursio per quello che definisce "l'ennesimo caso di cartelle pazze". Sarebbe successo di tutto
Nel caos i bollettini precompilati per il pagamento della Tasi a Bologna. E monta la protesta. “Ci risiamo, il Comune ha toppato ancora. Sta mandando a casa dei Bolognesi migliaia di cartelle per il calcolo ed il pagamento della TASI. Peccato che in molti casi del modello F24 precompilato non ci sia alcuna traccia ed in altri sia stato inviato a gente che non deve pagare assolutamente nulla. Per non parlare di coloro e sono tanti che in buchetta non hanno ancora ricevuto niente”. Così Alberto Zanni, Presidente nazionale di Confabitare – associazione proprietari immobiliari - punta l’indice contro Palazzo d’Accursio per quello che definisce "l’ennesimo caso di cartelle pazze”, che stavolta riguarda la famigerata TASI la cui prima rata scade il 16 giugno.
“In questi ultimi giorni – spiega Zanni – abbiamo ricevuto decine e decine di telefonate da parte di nostri associati che ci segnalavano disfunzioni ed errori nei bollettini TASI . E molti sono venuti di persona per chiedere spiegazioni. Insomma il Comune è riuscito ancora una volta a provocare un gran caos”.
Nei prossimi giorni Confabitare terrà monitorata la situazione, sottolineando che però è facile prevedere che a ridosso della scadenza della prima rata, ci sarà l’assalto ai CAF e agli studi dei commercialisti da parte dei malcapitati contribuenti. “Il dilettantismo del Comune è sconcertante - conclude Zanni- E non dimentichiamo che Bologna ha le imposte sulla casa più alte d’Italia e che quest’anno l’aliquota TASI è stata portata al massimo il 3,3x mille. Inoltre in questo modo il Comune non agevola certo i proprietari a pagare le tasse”.
