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Tasi, stangata all'orizzonte: a rimetterci le famiglie con reddito medio e molti figli

Nomisma: se l'anno prossimo l'aliquota salirà dell'1 per mille, "fatto che già l'amministrazione ha messo in conto, il quadro è a rischio di essere drammatico"

Per quest'anno la Tasi a Bologna, rispetto all'Imu 2012, pesa per circa 10 euro in piu' in media a famiglia; ma se l'anno prossimo l'aliquota salirà dell'1 per mille (dal 3,3 al 4,3 per mille), "fatto che già l'amministrazione ha messo in conto, il quadro è a rischio di essere drammatico" con aumenti di 100-120 euro in più in media a famiglia. E con conseguenze "che peseranno in particolare sulle famiglie con reddito medio e molti figli", dato che "le famiglie ricche sono facilitate e quelle indigenti avranno in contributo dal Comune".

E' l'allarme che lancia stamane in commissione bilancio a Palazzo D'Accursio, Luca Dondi di Nomisma, durante un'udienza conoscitiva chiesta dalla consigliera della Lega nord, Francesca Scarano sulla Tasi. Per Dondi, infatti, dalla commissione di oggi emerge che "si prevede di far crescere l'aliquota, se non arriveranno i contributi statali" e quindi la Tasi è destinata a crescere. La vicesindaco Silvia Giannini e i tecnici, Sergio Cammarata e Gianluigi Bovini, però, insistono sulla regolarità delle scelte fatte dall'amministrazione. Fermo restano che "è una tassa brutta e iniqua- ribadisce la vicensindaco- noi abbiamo fatto il possibile per garantire l'equivalenza tra l'imu 2012 e la tasi 2014", tenendo conto "che da 40 anni si attende la riforma del catasto e che ci vorranno altri quattro o cinque anni perchè sia completata". D'altro canto, le fa eco Cammarata "noi non potevamo prevedere un prelievo piu' alto e abbiamo seguito le norme, quindi siamo inattaccabili".

Se è vero che a oggi "le famiglie ricche ci hanno guadagnato- aggiunge Bovini- noi, a norme date, non potevamo fare di più", se non, scelta portata avanti dal Comune, creare un fondo di 500.000 euro per dare una mano alle famiglie svantaggiate e con tanti figli. Il che aiuta, dicono i tecnici e Giannini, dato che quest'anno lo Stato non prevede piu' la detrazione per figli. Quanto alla possibilità di un aumento dell'aliquota per il 2015, il Comune spera nel contributo statale per scongiurarla, ma se così non fosse, conclude Bovini, "un eventuale aumento colpirebbe tutti quanti, dato che dipende dalla rendita catastale,e quindi chi ha una casa costosa, paghera'' comunque di piu'' di chi ne ha una modesta".

(agenzia Dire)

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