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Economia

Taxi, revocato lo sciopero del 20 luglio: auto bianche in strada a Bologna

In considerazione della sospensione dei lavori del Parlamento per la crisi di governo e quindi della discussione sul DDL Concorrenza

Anche i tassisti bolognesi avevano annunciato il nuovo sciopero proclamato a livello nazionale da diverse sigle sindacali: un fermo di 48 ore, dal 20 al 21 luglio prossimi che è stato revocato dal momento che i lavori parlamentari sono sospesi per la crisi di Governo.  

Dopo il fermo del 5 e 6 luglio, le auto bianche non arrestrano però sull'articolo 10 del Ddl concorrenza che liberalizzerebbe il settore aprendo alle piattaforme, come Uber, e ne chiedono lo stralcio. I rappresentanti del comparto si riuniranno nei prossimi giorni per valutare il da farsi: "Non siamo intenzionati a concedere alcuna delega in bianco a nessun governo", fanno sapere i sindacati di categoria.

Il 14 luglio scorso, le auto bianche si erano radunate in viale Aldo Moro, sotto la sede della Regione Emilia-Romagna per chiedere "risposte al Governo". 

Cosa chiedono i tassisti

Lo stralcio dell'articolo 10, ovvero quello che prevede l'"adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”.

(Taxi in stazione - Foto archivio)

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