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Agricoltura e ricostruzione: decadono i vincoli per i fabbricati con danni per il 50%

Linee guida per l'applicazione uniforme delle norme urbanistiche nelle zone colpite dal sisma e un'ordinanza del Commissario Errani che dispone la decadenza dei vincoli architettonici per i più danneggiati

In arrivo linee guida regionali per l'applicazione uniforme delle norme urbanistiche nei territori colpiti dal sisma e un'ordinanza del Commissario Vasco Errani che dispone la decadenza dei vincoli architettonici, fissati dalla pianificazione comunale, per i fabbricati rurali con danni superiori al 50%. Lo ha annunciato oggi a Bologna l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni in occasione della Presentazione del Rapporto agroalimentare 2012, promosso da Regione e Unioncamere".

RABBONI: MECCANISMO DELLA RICOSTRUZIONE PIENAMENTE OPERATIVO. "Due novità che credo contribuiranno ad accelerare il rilascio delle autorizzazioni, ma anche la presentazione delle domande. Il meccanismo della ricostruzione - ha sottolineato Rabboni - è pienamente operativo. Abbiamo risorse certe e procedure trasparenti". Allo stesso tempo, ha aggiunto l'assessore emiliano-romagnolo, la Regione sta lavorando per incrementare la redditività delle filiere agroalimentari e per questo tra luglio e ottobre è in arrivo "un'iniezione importante di risorse per sostenere progetti di innovazione e sviluppo". Si tratta di 133 milioni di euro, di cui 65 dedicati espressamente alle aziende dei territori colpiti dal sisma.

BANDI PER LE RISORSE DISPONIBILI. Le risorse verranno assegnate attraverso una serie di bandi e comprendono anche 20 milioni di euro per la messa in sicurezza antisismica dei fabbricati rurali che non hanno subito danni. Ad oggi la Regione, attraverso due avvisi del Piano regionale di sviluppo rurale, ha stanziato 28 milioni a favore di 386 aziende agricole per l'acquisto o il ripristino di attrezzature, macchinari, ricoveri provvisori. Ulteriori 10 milioni arriveranno con un terzo avviso pubblico che si chiuderà a novembre.

Già operative anche le prime domande sull'ordinanza per le attività produttive, tra cui quella del caseificio Razionale Novese che ha ricevuto un finanziamento pari a 12 milioni 200 mila euro. Anche Carlo Alberto Roncarati, presidente di Unioncamere regionale ha sottolineato la necessità di sostenere un settore centrale come quello agroalimentare, ma sempre più esposto alla concorrenza internazionale "con politiche incisive e coordinate per assicurare stabilità dei prezzi e effettivo potere contrattuale agli agricoltori. Per questo, occorre puntare sulla capacità di innovazione, promuovere il ricambio generazionale, migliorare le attività di servizio, anche con strumenti nuovi come i contratti di rete, e, infine, sostenere la promozione coordinata sui mercati esteri, specialmente dei prodotti di qualità".

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