Titan Crespellano, lavoratori in lotta vs licenziamento di massa. Unindustria al loro fianco
Papignani: "Abbiamo chiesto all'associazione di imprese di partecipare al tavolo di crisi e ci saranno. Ribadito a Unindustria che nessun operaio dello stabilimento di Crespellano deve essere lasciato fuori"
Raccoglie i primi frutti la mobilitazione di ieri dei lavoratori della Titan, che hanno ricevuto l'avviso di licenziamento di massa dopo la decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento di Crespellano, motivata con "la perdita di business".
"L'incontro con Unindustria è andato bene: abbiamo chiesto all'associazione di imprese di partecipare insieme alle altre Istituzioni al tavolo di crisi del 31 ottobre e hanno confermato che ci saranno". Così ha detto con soddisfazione il segretario generale della Fiom Bruno Papignani, dopo l'incontro avvenuto ieri nella sede di Unindustria tra una delegazione del sindacato dei metalmeccanici e gli industriali.
"Abbiamo ribadito a Unindustria che nessun operaio dello stabilimento di Crespellano deve essere lasciato fuori (cioè senza un impiego, ndr)- chiarisce Papignani- e ci hanno assicurato che cercheranno, nel limite delle loro possibilità, di trovare una soluzione".