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Economia

Tper, dietrofront in Regione, Peri: "I soci pubblici rimarranno"

La vicesindaco Giannini aveva anticipato la possibilità di dismettere le quote di partecipazione. Questa mattina il dietrofront

Incontro caldo sul caso Tper: Regione Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Bologna, durante l’incontro di questa mattina in viale Aldo Moro, hanno "condiviso  la necessità di mantenere il controllo dei soci pubblici all'interno della società medesima”. Lo rendono noto l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri, il sindaco di Bologna Virginio Merola e la presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti.

Confermato anche “l’impegno a continuare a lavorare nella direzione sia di una più ampia integrazione delle società di trasporto pubblico locale a livello regionale sia della prossima gara del ferro, per la quale si ribadisce la necessità che Tper individui il partner per partecipare alla gara stessa. Il piano industriale di Tper, che sarà oggetto dell’assemblea dei soci il 10 luglio, si configura intanto come prospettiva concreta di sviluppo della società pienamente sostenibile”.

Il summit arriva dopo che il 5 giugno, il Comune di Bologna, per voce di Silvia Giannini, vicesindaco, aveva comunicato la possibilità di dismettere la sua quota di partecipazione in Tper.

"L’intesa tra istituzioni è sempre un valore. Perché le istituzioni devono muoversi insieme, secondo Peri “il tema posto era giusto, e sarebbe stato meglio affrontarlo anche se non c’è una legge che censuri l’incompatibilità tra i due ruoli in vista della gara per l’affidamento dei servizi ferroviari regionali. Avevo auspicato un’altra soluzione ma ho verificato che oggi non ci sono le condizioni”. Conclude Peri: “Si è deciso di concentrarsi sugli obiettivi strategici: la ricerca di un partner industriale per partecipare alla gara e l’integrazione con le altre società di trasporto pubblico locale della regione. Su questi elementi essenziali, stiamo lavorando da alcuni anni per dare una forte prospettiva alle aziende di questa regione e metterle nelle condizioni di produrre servizi di qualità per i cittadini”.

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