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Turismo, i numeri dell'estate 2020: vincono cammini e rassegne in Appennino

Torre degli Asinelli e tour culturali in città si confermano punti di grande interesse, molto bene il turismo nelle aree verdi di pianura, imolese e in Appennino

Nonostante il lockdown, Bologna torna a registrare arrivi di turisti nazionali ma anche stranieri. I dati delle strutture alberghiere per la settimana di Ferragosto danno una previsione di occupazione del 10,6% con un picco del 12% per la giornata del 15 agosto.

Protagonista indiscusso dell’estate del 2020 è l’Appennino, con conferme su prodotti e itinerari. Ottimo successo di pubblico per la rassegna “Crinali”, che nei primi 60 appuntamenti ha coinvolto oltre 100 artisti e ha visto la partecipazione di circa 3.000 persone.

Ad oggi ancora una trentina di strutture del territorio restano chiuse al pubblico, mentre i restanti hotel sono regolarmente operativi e altri ancora riapriranno alla fine di agosto.

l bilancio dei mesi estivi, messo a punto da BolognaWelcome e Destinazione Turistica Bologna metropolitana, a partire dalla riapertura a inizio giugno non solo dei confini regionali e nazionali ma anche dei punti di interesse e accoglienza turistica del territorio, vede una prevalenza dei visitatori italiani, circa il 60% di quelli che hanno scelto di visitare Bologna da giugno ad oggi. Le provenienze vedono una maggioranza di arrivi dalle regioni del nord Italia: Veneto, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia in testa.

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Il restante 40% è rappresentato da turisti stranieri, anche in questo caso provenienti da nazioni vicine come Svizzera, Austria, Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo ma anche, in misura minore, dalla Spagna.

Nel periodo estivo, da giugno alla prima settimana di agosto il tasso di occupazione è stato del 25% con, picco nella notte del 22 luglio (37%). La provenienza dei clienti degli hotel è quasi totalmente italiana, con percentuali minime di tedeschi, francesi e inglesi.

Gli scenari dell’estate 2020, con il ritorno graduale e progressivo dei visitatori, restituiscono segnali di cauta positività per l’autunno, stagione tipicamente rilevante a livello turistico per le città d’arte. 

Per quanto riguarda i mesi passati, a partire dal 3 giugno 2020, data che ha segnato la riapertura di Torre degli Asinelli e punti informativi Bologna Welcome ed eXtraBo, i numeri hanno evidenziato un trend di crescita relativamente positivo. In particolare Torre degli Asinelli si conferma uno dei punti di interesse più apprezzati, registrando nelle ultime settimane una buona affluenza, nonostante gli accessi a numero ridotto imposti dalle misure precauzionali ancora in atto.

Continua l’interesse per i cammini di più giornate, come Via degli Dei e Via della Lana e della Seta. Molto apprezzata anche Rocchetta Mattei, che nelle due settimane centrali di agosto vedrà aperture e visite straordinarie aggiuntive proprio per far fronte a richieste crescenti da parte dei visitatori.

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