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Economia

Bologna fa il pieno di turisti, ma il clima frena i saldi e l'Appennino soffre l'assenza di neve

Il presidente di Confesercenti Massimo Zucchini fa una sintesi delle feste appena trascorse

Vacanze di Natale a Bologna. Potrebbe essere il titolo di un cine-panettone e invece è quello che è successo nelle due settimane appena trascorse: boom di turisti, soprattutto italiani, sia sotto il 25 dicembre che a cavallo di Capodanno ed Epifania. Il bilancio economico sul primo weekend di saldi invece non è poi così positivo (il periodo promozionale è cominciato solo il 5 gennaio): colpa del clima caldo che non incentiva l'acquisto di capi invernali e del fine settimana lungo che ha invogliato i bolognesi a trascorrere gli ultimi giorni di ferie altrove. In ogni caso i dati su Bologna sono in linea con quelli di un anno fa. Più o meno. Questa panoramica la dà il presidente di Confesercenti Massimo Zucchini, il quale esprime anche molta preccupazione per la situazione in Appennino, visto che con la completa assenza di neve i numeri sono crollati, fatta eccezione per quelli delle disdette, che hanno invece avuto un'impennata a discapito di strutture e impianti.  

Dunque un bilancio globale sull'impatto turistico del periodo e uno sguardo ancora parziale sull'andamento dei saldi: "Abbiamo assistito a una notevole presenza di turisti in tutto il periodo delle feste, anzi, rispetto agli altri anni anche il Natale è andato bene come la fine dell'anno. Ottimi i dati sia di alberghi che di ristorazione - spiega Zucchini - mentre come ben sappiamo la situazione della nostra montagna è davvero negativa. Sul fronte saldi, guardando al territorio regionale invece,  dopo quattro giorni le imprese del settore moda dell’Emilia-Romagna registrano un discreto andamento delle vendite". È questo in sintesi quanto emerge dall’indagine condotta da Confesercenti Emilia-Romagna su un campione di imprese del settore moda della regione nel lunedì successivo al primo fine settimana di sconti che, quest’anno, ha avuto un periodo allargato dalla partenza anticipata dovuta al ponte dell’Epifania.

Legambiente sulla situazione in Appennino  

L'inizio saldi in Regione: i numeri

Il 32% degli intervistati ha registrato un incremento rispetto allo stesso periodo del 2022 e un 41% ha visto le vendite posizionarsi sullo stesso livello. Un terzo di chi ha registrato un incremento lo ha visto aumentare di oltre il 20%. Il risultato è stato anche opera della partenza dei saldi che hanno sfruttato anche il giorno festivo del 6 gennaio che, per il 46% degli intervistati, ha influito positivamente sulle vendite. Più della metà delle imprese (53%) ha praticato uno sconto del 30%, un terzo degli intervistati ha praticato uno sconto del 20% mentre un 18% delle aziende ha praticato uno sconto superiore al 40 e fino al 50%.

Sconto 2023

Lo scontrino medio si è attestato a 92,27 euro, per il 28% degli intervistati di valore superiore a quello dello scorso anni, per il 31% di valore inferiore mentre per il restante 41% più o meno dello stesso importo. Il 60% delle imprese si dichiara, quindi, soddisfatto di questo avvio dei saldi anche se il discreto andamento dei primi giorni non ha comunque svuotato i negozi che, anzi si presentano ancora con un ampio assortimento di prodotti a disposizione della clientela che potrà, quindi, realizzare nei prossimi giorni ancora ottimi affari. Questo è l’auspicio anche delle imprese del settore, per le quali, emerge sempre dall’indagine, che i saldi invernali rappresentano circa il 20% del fatturato complessivo.

Epifania-2

Questo è l’auspicio anche delle imprese del settore, per le quali, emerge sempre dall’indagine, che i saldi invernali rappresentano circa il 20% del fatturato complessivo: “Questo primo weekend di saldi – chiosa il Presidente regionale di Confesercenti, Dario Domenichini – ha dimostrato ancora una volta che il consumatore gradisce il contatto col negozio fisico e il ruolo che può svolgere personale qualificato nell’orientare le scelte con competenza e professionalità e anche la serietà delle proposte risulta un elemento di garanzia importante. Speriamo che a questo primo weekend ne seguano altri che permettano alle imprese del settore di risollevarsi, almeno parzialmente, da questi terribili anni che hanno vissuto, i saldi, infatti, proseguiranno nella nostra regione fino a domenica 5 marzo”.

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