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#ultimoconcerto, locali e club simulano la morte sui social: "Ignorati dai decreti degli ultimi mesi"

A Bologna, hanno risposto Estragon, Mercato Sonato, Binario 69, Cantina Bentivoglio eLocomotiv club. In Emilia-Romagna il numero sale a 27

Se le discoteche hanno "beneficiato" della breve riapertura estiva, vedono nero i gestori dei locali e club di musica dal vivo. KeepOn Live, Arci e Assomusica, in collaborazione con Live Dma, hanno quindi promosso una campagna di sensibilizzazione con tre elementi fondamentali: una foto dell'esterno del locale chiuso, l'anno di apertura e il 2021, come presagio di un possibile anno di chiusura, come riferisce la Dire.
Ieri, 28 gennaio, alle 11 in punto circa un centinaio di club in tutta Italia hanno risposto alla campagna di 'L’ultimo concerto?’. 

A Bologna, hanno risposto all’iniziativa l’Estragon, il Mercato Sonato, il Binario 69, Cantina Bentivoglio e il Locomotiv club. In Emilia-Romagna il numero sale a 27. 

"Ignorati dai numerosi decreti di questi mesi”

La campagna social si è svelata al pubblico piano piano. Lo scopo, spiegano gli organizzatori, è “portare a riflettere sulla condizione in cui si trovano i live club e le sale concerto. Attualmente, nonostante il ruolo enorme che questi spazi hanno in termini di creazione, promozione e diffusione di cultura, e il loro indiscutibile valore sociale, si può dire che siano stati pressoché ignorati dai numerosi decreti susseguitisi in questi mesi”. Per i locali infatti, il Governo ha spesso citato nei provvedimenti “cinema e teatro di spettacolo, ma non ha dedicato la dovuta attenzione a queste realtà che rischiano di scomparire”.

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Tra i locali aderenti spicca la presenza di quelli affiliati all’Arci: 30 i circoli che aderiscono a ‘L’ultimo concerto’, “un numero destinato a crescere nei prossimi giorni. Alcuni sono punti di riferimento storici per intere generazioni, altri sono nati di recente: rappresentano i centri di aggregazione per grandi eventi o piccoli spazi che danno vita alla socialità locale”, spiega Carlo Tetsini, referente di Arci. A Bologna, per ora hanno risposto all’iniziativa l’Estragon, il Mercato Sonato, il Binario 69, Cantina Bentivoglio e il Locomotiv club. In Emilia-Romagna il numero sale a 27, compresi i locali bolognesi.

Intanto, domenica 31  gennaio, anche Lodo Guenzi de Lo stato sociale e Nicola Borghesi, attore e co-fondatore della compagnia Kepler-452, si chiederanno “come andrà a finire?”. Amici da quando hanno 11 anni, ripercorreranno insieme alcuni momenti della loro carriera, raccontando anche agli spettatori della rassegna ‘Il giorno che verrà’ gli aspetti più complicati del mestiere di artista. Il video, registrato all’oratorio San Filippo Neri, sarà disponibile online dalle 10 di domenica.

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