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Economia

Nasce 'Vicoo', il think tank di Legacoop Bologna

Una rete di partnership per realizzare progetti, workshop, e momenti di confronto aperti alla città fino a marzo 2016

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Una rete di partnership per realizzare progetti, workshop, e momenti di confronto aperti alla città fino a marzo 2016, quando le proposte per il futuro di Bologna e quelle per il mondo cooperativo verranno presentate in un grande evento pubblico. E’ il percorso di Vicoo-Visioni Cooperative, il “laboratorio” di Legacoop Bologna per l’innovazione cooperativa, per la creazione di nuove relazioni con i settori più d’avanguardia e per la formalizzazione delle proposte di Legacoop Bologna per una comunità coesa e solidale e un territorio competitivo che metta al centro l’innovazione e la sostenibilità.

La cooperazione fa innovazione costantemente, lo abbiamo visto all’Expo dove le coop sono state protagoniste, lo vediamo nelle grandi fusioni del consumo o nelle continue innovazioni delle nostre coop sociali per offrire servizi di welfare al passo con i tempi – dichiara Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Per migliorare la nostra competitività e la capacità di dare risposte ai bisogni delle comunità dei territori nei quali operiamo, abbiamo deciso di sviluppare una riflessione sulla cooperazione del futuro e sul futuro della cooperazione. Vicoo-Visioni Cooperative è lo strumento che ci consentirà di farlo aprendoci a nuovi interlocutori che daranno un contributo importante a Legacoop nel sostegno all’innovazione delle cooperative. Elaboreremo idee e progetti – aggiunge Ghedini – la cooperazione vuole continuare ad essere protagonista e non farà mancare le proprie proposte sul futuro del territorio”.

Vicoo – Visioni cooperative è stato presentato oggi a Bologna, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato: Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna; Simone Gamberini, direttore di Legacoop Bologna; Alfredo Montanari, direttore di Bologna Business School e Christian Iaione, docente alla LUISS Guido Carli.

Il lavoro del think tank si concentrerà sulle tematiche più rilevanti per una cooperazione capace di guardare al futuro: welfare, rigenerazione urbana, legalità e integrazione, food economy, consumi 3.0, export e internazionalizzazione, e-commerce e logistica avanzata.

“Il metodo di lavoro - spiega Simone Gamberini direttore di Legacoop Bologna - prevede una serie di partnership con università, enti di ricerca e network di innovatori che stanno da tempo lavorando proprio su traiettorie che consideriamo strategiche per il futuro”. 

In quest’ottica, Legacoop Bologna ha scelto di essere main partner dell’evento “The City as a commons” la prima conferenza internazionale sui beni comuni che si terrà il 6 e il 7 novembre all’Opificio Golinelli. La conferenza è stata promossa è stata organizzata da LabGov, una partnership tra l’Urban Law Center della Fordham University di New York e l’International Center on Democracy and Democratization della LUISS Guido Carli di Roma.

“Il primo appuntamento targato Vicoo-Visioni Cooperative – continua Gamberini - si terrà proprio nel corso della conferenza The city as a commons, che porterà in città alcuni dei più importanti studiosi del tema dei beni comuni urbani, come David Bollier e Micheal Bauwens che si confronteranno nel corso di un incontro aperto a tutta la cittadinanza sul tema Urban Commons + Open Cooperativism.”

E’ già in agenda anche il secondo appuntamento di Vicoo. Il 13 novembre al Cubo Unipol, si terrà un workshop sui finanziamenti nazionali ed europei riservati alle imprese attive nel campo della cultura, della creatività e del digitale. “Abbiamo raccolto la richiesta di supporto allo sviluppo da parte di imprese culturali, network di creativi e professionisti del digitalespiega Gamberini – per questo Legacoop Bologna ha deciso di organizzare momenti di formazione in partnership con un pool di esperti in finanziamenti per questi settori. Il workshop sarà aperto a tutte le realtà del territorio, in modo che possano scoprire le opportunità di crescita offerte dal modello cooperativo”.

Tra le traiettorie di sviluppo emerge in maniera evidente quella della Food Economy, soprattutto all’indomani del passaggio di consegne tra Expo e Fico. In questo campo, attraverso il suo think tank e in partnership con Food Innovation Program, Legacoop Bologna sta lavorando al progetto Think4Food, una call internazionale rivolta a start up, spin off universitari e network di imprenditori under 40 che stanno sviluppando un’idea imprenditoriale innovativa nel campo della food economy (produzione agro-alimentare, packaging, e-commerce, export, somministrazione, sostenibilità, e turismo culturale). Il progetto Think4Food prevede anche il coinvolgimento delle imprese del territorio bolognese che operano nel campo della food economy che potranno mettersi in connessione con le migliori start up del settore a livello internazionale.

Un’altra traiettoria strategica riguarda il Welfare. In questo ambito Legacoop Bologna ha avviato una partnership con SDA Bocconi per costruire un percorso di innovazione che coinvolga le cooperative sociali del territorio. L’obiettivo è far emergere il valore di un welfare trasversale in grado di soddisfare nuovi bisogni, cogliendo i cambiamenti in atto nella società. Per raggiungere questo obiettivo si lavorerà sulle sinergie tra i diversi attori del mondo cooperativo.

La Rigenerazione Urbana rappresenta un ulteriore asse strategico individuato dal think tank. Per questo motivo Legacoop Bologna sta progettando un’iniziativa pubblica dove mettere a confronto esperienze virtuose di riqualificazione. All’interno dell’iniziativa verrà lanciato un bando per una borsa di studio dedicata a Giacomo Venturi sui temi della rigenerazione urbana per il territorio della Città Metropolitana. Per questo progetto Legacoop Bologna chiederà il patrocinio di tutte le istituzioni bolognesi, in particolare dell’Università di Bologna.

Nel percorso di Vicoo – Visioni Cooperative rientra anche il tema, rilevante per la cooperazione, del rinnovamento generazionale e della formazione di una nuova classe dirigente cooperativa che sappia affrontare le sfide dei mercati. In quest’ottica è stata stretta una partnership con Bologna Business School dell’ateneo bolognese, che porterà ad una profonda innovazione dell’Emba Coop, l’executive master in business administration nato dalla collaborazione tra Università di Bologna e cooperazione bolognese con l’obiettivo di formare manager capaci di conciliare le esigenze dell’azienda con le specificità dell’impresa cooperativa.

Siamo orgogliosi delle nostra storia, ma esistiamo solo se operiamo in prospettiva futura. Lo stiamo facendo con investimenti in nuovi settori, con processi di aggregazione innovativi e riprogettando le forme della rappresentanza con la costituzione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – conclude la presidente di Legacoop Bologna, Rita Ghedini – Vicoo è uno strumento che ci aiuterà ad essere protagonisti del cambiamento, ad avere una visione del futuro. Quello di Legacoop Bologna è un grande eco-sistema che comprende più di 53 mila lavoratori in 190 imprese con un fatturato aggregato di 13 miliardi di euro. Spesso i riflettori sono puntati solo su alcuni segmenti di questo eco-sistema. Occorre avere una visione d’insieme per comprendere il valore che le imprese cooperative portano alla città e ai suoi abitanti. Siamo pronti a condividere le nostre Visioni Cooperative con le comunità del territorio. Perché la cooperazione è un bene comune”.

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