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Vodafone, l'azienda esternalizza tecnici: è tensione. Lavoratori in presidio

Preoccupazione per 40 specialisti bolognesi impiegati presso la multinazionale che ha deciso l' esternalizzazione, a livello nazionale, dei tecnici di Rete verso la società Ericsson. Venerdì il presidio

Vodafone ha annunciato a livello nazionale l’esternalizzazione di 335 tecnici di Rete verso la società Ericsson: la decisione presa dalla multinazionale coinvolgerà su Bologna circa 40 tecnici su 110.
“Tutto questo è inaccettabile sotto il profilo dello sviluppo industriale e delle responsabilità sociali. Pone preoccupazioni e interrogativi sul futuro occupazionale dei lavoratori non esternalizzati”. Questo l’allarme lanciato, attraverso una nota ufficiale, oggi dal sindacato Uil, vicino alla situazione dei lavoratori interessati.

PRESIDIO DEI LAVORATORI - Alle parole seguiranno i fatti, le organizzazioni Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, hanno infatti indetto uno sciopero nazionale venerdì  20 maggio, che coinvolgerà tutti gli impiegati Vodafone. I lavoratori presidieranno davanti alla sede del Call Center a Bologna.

“LOGICHE SPECULATIVE”
- Il sindacato rincara la dose, accusando: “Servizio e dignità dei lavoratori saranno sacrificate per gli interessi immediati degli azionisti.”. Poi, a ribadire la gravità della situazione, il comunicato aggiunge: “Stiamo parlando di tecnici che curano lo sviluppo di una Rete essenziale per il mantenimento dei livelli di servizio e le garanzie di servizio pubblico” e continua “Stiamo parlando di logiche speculative che rischiano di compromettere la stessa tutela dei dati sensibili dei clienti”.


 

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