Con il nuovo Regolamento UE sulla protezione dei dati che è in agenda per essere emanato questa primavera dall'unione Europea, sono già circa 300 i professionisti che si sono specializzati nel settore della data protection, certificandosi come "Privacy Officer".

Ma i professionisti che sono in corsa per ottenere il riconoscimento sono oltre mille, e lunedì 14 marzo si svolgerà a Casalecchio di Reno una sessione d'esami presso il TÜV Examination Institute, con un altro gruppo di candidati al banco di prova per ottenere la certificazione rilasciata dall'ente tedesco basata sulla Norma ISO 17024, e coloro che supereranno i test scritti e orali diretti da una commissione di esperti saranno iscritti nel registro delle figure professionali gestito dall'organismo di certificazione.

Possono certificarsi come Privacy Officer e Consulente della Privacy tutti coloro che possiedono i requisiti dello schema di certificazione TÜV/CDP, e che hanno frequentato un corso di formazione di almeno 48 ore in materia di protezione dati, oppure in alternativa che abbiano dimostrato di avere i requisiti sostenendo un pre esame di idoneità per andare direttamente agli esami di certificazione.

In base alle nuove regole in arrivo da Bruxelles, che manderanno in pensione l'attuale Codice della Privacy, (Dlgs 196/2003), secondo le stime dell'Osservatorio di Federprivacy, saranno 20mila pubbliche amministrazioni, e circa 25mila imprese che trattano dati sensibili o dati personali a rischio elevato, di cui 3.500 grandi aziende operanti sul territorio nazionale, che rientrano direttamente nell'obbligo normativo di nominare un "responsabile della protezione dei dati" entro due anni dall'approvazione del nuovo testo. In tutto, sono quindi circa 50mila, le aziende pubbliche e private che avranno bisogno di dotarsi di un privacy officer, con nuove opportunità per chi deve affermarsi nel mercato del lavoro.