Zona Roveri: Bas Mooy + Endlec + Ontal
Botti di fine stagione per TimeShift che chiude il proprio anno techno affidandosi ai suoni industriali e senza compromessi dell'olandese Bas Mooy, del greco Endlec e dei serbi Ontal. Warm up affidato a Cnc&Kobold, mentre nell'area esterna si alternano C.al.ma., Dj P!stae Dumbo Beat.
Bas Mooy, classe 1976 è sempre stato fortemente influenzato dalla forza industrial(e) della sua città, Rotterdam, città nota musicalmente soprattutto per la cultura rave degli anni 90. Fin dagli inizi del 1999 ha contribuito attivamente alla crescita della scena techno olandese con un sound cupo e aggressivo che è ancora oggi fonte d'ispirazione per tutti i nuovi adepti nei territori fiamminghi e non solo. Bas Mooy è anche un attivissimo produttore: prima nel 2002 con Audio Assault - leggendaria label di cul i è co-fondatore - poi con la sua nuova Mord Records (sulla quale compaiono artisti del calibro di artisti del calibro di UVB, Ansome, Sleeparchive Radial, Endlec, ecc.) continua a spingere i suoni techno su nuovi livelli, con la qualità e la passione che è propria dei grandi artisti.
Endlec ha origini greche (Salonicco). I suoi esordi risalgono solo a due anni fa, quando ha iniziato a pubblicare su etichette come la tedesca Authentic Pew e l'ungherese Panel Trax Records, ottenendo poi la prima stampa in vinile proprio sull'etichetta di Bas Mooy, Mord Records. Influenzata dalla musica europea anni 90, dai pioneri di Detroit come Jeff MIlls e Robert Hood, e miscelata ad una massiccia dose di elettronica moderna, la techno di Endlec è caratterizzata da sonorità sporche, furiose e piene di energia.Sempre alla costante ricerca di suoni che rispecchino il proprio sentire, trae ispirazione anche dalla fotografia e dal cinema, sperimentando nuove frontiere attraverso l'utilizzo di sequencer analogici e sintetizzatori.
Ontal è il progetto di collabrazione tra Boris Noiz e Darko Kolar, entrambi provenienti dalla Serbia. sebbene attivi da pochi anni, rappresentano già alla perfezione il punto di intersezione tra la musica post-industriale, nella fattispecie il rhythmic noise, e la techno più oscura. "Entropia", questo il titolo del loro primo lavoro per la Ad Noiseam, è una collezione di nove spaccati che fotografano questo incontro, tra ritmi meccanici, estasi gioiose e suoni di città e steppe che bruciano. Una nuova linfa vitale negli oscuri regni della pista da ballo e nella mente.