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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cinema

Al Biografilm Festival trionfa Oppenheimer con "The Act of Killing"

E' questa la pellicola riconosciuta come miglior produzione internazional. Ad assegnare il premio una giuria presieduta da Ed Lachman, che ha considerato il film "un'avvincente, intrepida, terribile, esibizione del male". Tanti i riconoscimenti assegnati alle opera in gara

Chiude il „Biografilm Festival – International Celebration of Lives, laa rassegna cinematografica dedicata interamente alle biografie che coinvolgono personaggi provenienti dal mondo del cinema, della letteratura e del mondo dello spettacolo. Successo per la kermesse di quest'anno, inaugurata il 7 giugno da uan guest star d'eccezione, Ornella Vanoni.

E' "The Act of Killing" di Joshua Oppenheimer (Danimarca, Norvegia, Regno Unito, 2012) la pellicola incoronata al Biografilm Festival 2013 come miglior produzione internazional. Ad assegnare il premio una giuria presieduta da Ed Lachman, che ha considerato il film "un'avvincente, intrepida, terribile, esibizione del male" e lo ha premiato "per la sua regia innovativa".

E' il racconto, fatto dai protagonisti, di un milione di persone trucidate nella 'caccia ai comunisti' in Indonesia negli Anni Sessanta. Allo stesso Lachman, 'star' della fotografia del cinema indipendente statunitense che ha lavorato con Altman, Soderbergh e, in Europa, con Herzog e Wenders, è stato riconosciuto il Lancia Celebration of Lives, una sorta di premio alla carriera assegnato nei giorni scorsi anche al regista Giuliano Montaldo.

Il Best Life Award per la biografia più travolgente è andato ad "Alias Ruby Blade" di Alex Meillier (Usa 2012) per la storia d'amore tra l'attivista australiana Kirsty Sword e il carismatico leader Xanana Gusmao durante "le lotte di Timor Est fino all'indipendenza raggiunta nel 2002".

La migliore opera prima è For No Good Reason di Charlie Paul (Regno Unito, Usa 2012), la Menzione Speciale del presidente è per Propaganda di Slavko Martinov (Australia 2012), che conquista anche il Guerrilla Staff Award come ospite (miglior film Pussy Riot-A Punk Prayer di Mike Lerner, Maxim Pozdorovkin, Usa 2013). Il Biografilm Italia-Unipol Award va a 'Zero a Zero' di Paolo Geremei (2013). Poi tanti premi del pubblico (uno anche a Django Unchained di Quentin Tarantino) e della giuria popolare.

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