Lisa Castagna, docu-film "Le figlie sono come le madri" a Cineforhuma a 9mq
Torna lo sfavillante CINEFORHUMA, il cineforum organizzato dal collettivo di videomakers Humareels, a 9MQ in Via Nosadella, 27, con un fil rouge tutto al femminile.
Si inizia dalle 18,30 con il consueto Humaperitivo che sarà accompagnato dalla presentazione da "Le (di)stanze di Anna" mostra fotografica di Alessandro Ficca: il racconto di una donna di un altro tempo affacciata su un mondo nuovo, una donna che guarda con occhi spalancati e piedi ben saldi a terra, che evolve e si rieduca con un approccio squisitamente empirico; è il racconto dello suo spazio costruito a immagine e somiglianza del suo tempo, uno spazio che custodisce il dono del cambiamento al divenire di chi lo vive.
A seguire la presentazione del lavoro (progetto in fase di realizzazione) "Aje Burrneshe! Storie di donne e di vergini giurate", di Paola Favolino. Un viaggio che attraversa l'Albania e i suoi confini con il Montenegro e Kosovo alla ricerca di una nuova generazione di "Vergini giurate" o "Burrneshe" come si chiamano in albanese. Le "Burrneshe" sono donne che diventano uomini. Tagliando i capelli, vestendo e lavorando come uomini, ma soprattutto facendo voto di nubilato, queste donne attraversano definitivamente il confine tra il mondo femminile, rassicurante, passivo e quello maschile.
Ospite del primo appuntamento del 2016 sarà Lisa Castagna, regista del documentario "Le figlie sono come le madri - Donne lungo la via della seta".
Il film indaga le donne nel loro rapporto con la natura, intesa come Madre Terra che insegna loro ad essere donne e madri, nonostante le differenze culturali. Lisa Castagna ha intervistato 21 donne di età tra 19 e 84 anni: venditrici ambulanti, manager, artiste, contadine, pastore, tessitrici, insegnanti. Nelle ex Repubbliche Sovietiche: toccate a nord da Russia, a est da Mongolia, Cina, a sud da Tajikistan, Afghanistan e Turkmenistan.
Percorsi oltre 4.000 km, attraversati a piedi tre confini. Paesi: Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan. Città: Almaty, Talgar – cascate, Bishkek, Kochkor, Lago Son Kol, Suusamyr, Shimkent, Manàs, Talas, Turkistan, Tashkent, Samarkanda;
mezzi utilizzati: auto, mini bus, taxi collettivi, treno… e molto a piedi.
Questi sono i luoghi di oltre settant’anni di dominio sovietico. Grazie al progetto, dice l'autrice «ho attraversato anche questo "sapore"» : il desiderio di questi popoli/culture di riprendersi le proprie radici, l'appartenenza a una cultura forte della trasmissione orale.
«Perché questi luoghi e non altri? Vicino a questi luoghi ha origine l’Agricoltura, questo è il bacino che ospita la cultura indoeuropea, mi sono parsi due motivi importanti e nobili per dare voce a un percorso che nasce nell regista molto tempo fa: dal rispetto e dall’amore per l’impegno e il sacrificio delle donne verso la vita e la natura con amore e gioia.» Lisa Castagna
Lisa Castagna, autrice e regista; fin da piccola osserva, annota, scrive per immagini: è il suo modo di registrare silenziosamente il mondo col naso all’insù, “vizio” che non ha mai perso mossa da quel vento secondo cui “difficile dire se la vita sia sogno o realtà” (Kim Ki-duk, regista).
Laurea al Dams-Bologna, tesi sperimentale su L’uso del video sulla riabilitazione psichiatrica, con due anni di ricerca uno dei quali in Scozia alla Glasgow University; Master in Cinema& Produzione TVUniversità di Perugia; specializzazione alle Scuole Civiche-Politecnico di Cinema Milano, dove ha come maestra di regia Marina Spada, conla quale presto collabora come coautrice e script supervisor perControvento, un docu-film sul disturbo bipolare.
Dal 2004 lavora come script-continuity supervisor e coautrice in
Italia e all’estero per film, documentari, video arte e film live, con registi tra i quali: R. Benigni, La tigre e la neve; S. Nocita, La Strada di Paolo; E. Budina, Balkan Bazar; R. Gabbai Io Ricordo, prodotto dai fratelli Muccino e M. Costa Io Volo – RAI5.
Dal 2009 affianca al lavoro di set quello dell’insegnamento, tenendoworkshop e seminari sulla visualizzazione: narrare per immagini & continuità filmica nelle Accademie di Cinema, nelle Università e nei Dipartimenti di Psichiatria.
Le figlie sono come le madri (donne lungo la via della Seta), è la sua prima regia.
Humareels : https://www.facebook.com/humareels/?fref=ts
Alessandro Ficca: www.fiqqha.com
Progetto di Paola Favolino: https://it.ulule.com/aje-burrneshe/
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