Paolo Cevoli al Cinema Gran Reno con Soldato semplice
Mercoledì 1 luglio allo Shopville di Casalecchio di Reno, appuntamento con il comico romagnolo, regista e protagonista della commedia sulla Grande guerra Soldato semplice
L’ha scritta come uno dei suoi spettacoli teatrali, ma è una commedia all’italiana, che racconta con ironia e umanità la storia di un “patacca” spedito sulle montagne durante la Prima guerra mondiale. Mercoledì 1 luglio alle ore 21.30, per la rassegna “Accadde domani”, al Cinema Gran Reno di Casalecchio di Reno (Shopville Gran Reno, via Marilyn Monroe 2) si ride e ci si commuove con il comico Paolo Cevoli, regista all’esordio, sceneggiatore e protagonista di Soldato semplice.
Uscito lo scorso aprile, il film è ambientato nel 1917, nel pieno della Grande guerra. Gino Montanari (Paolo Cevoli) è un maestro elementare romagnolo. Ateo, anti-interventista e donnaiolo, a causa delle sue idee e dei suoi comportamenti libertini viene costretto dal preside ad arruolarsi volontario nonostante abbia da tempo superato l’età della leva. Arrivato al fronte, viene destinato a un avamposto in Valtellina come eliografista per trasmettere segnali morse con la luce del sole. Gino non ha nessuna esperienza di montagna e di vita militare. I primi incontri con i compagni e con il ferreo tenente Mazzoleni (Luca Lionello) sono all’insegna delle vessazioni e delle prese in giro. Ma Aniello (Antonio Orefice), un ragazzo analfabeta di Capri della classe del ‘99, cambierà la sua vita.
Nato a Riccione nel 1958 da una famiglia di albergatori, Paolo Cevoli si è laureato in Giurisprudenza a Bologna, dove tutt’ora vive insieme alla moglie Elisabetta Garuffi, stilista di moda. Fino a 44 anni Cevoli ha lavorato come manager e imprenditore nel settore della ristorazione. Nel 2002 debutta, quasi per caso, nella trasmissione tv Zelig, vestendo i panni di un improbabile assessore romagnolo. Dal 2005 si dedica esclusivamente al teatro e alla televisione. Ha scritto e interpretato, con oltre 200 repliche, il monologo comico e drammatico La penultima cena, che racconta le vicende di Paulus Simplicius Marone, cuoco dell’ultima cena di Gesù. Nel 2013 ha portato in scena Il sosia di lui, la storia di Pio Vivadio, il sosia di Mussolini. Il prossimo monologo teatrale parlerà delle disavventure di Cencio da Montefeltro, il garzone balbuziente di Michelangelo Buonarroti, da cui il titolo Perché non parli?.
“Raccontare l’Italia dei nostri nonni, i loro atti di eroismo, l’ironia e la voglia di vivere dei nostri soldati e alpini, vuole essere una celebrazione, in un modo leggero e non retorico, del centenario della Grande guerra – scrive Cevoli nelle note di regia –. Sperando che i valori, l’umanità e il coraggio degli italiani di 100 anni fa, riusciranno a farci sorridere e riflettere sulla situazione attuale, portando i nostri cuori un po’ più in alto”.
Tutti gli spettacoli del Cinema Gran Reno iniziano alle ore 21.30 (apertura cassa alle ore 21.00). Prezzo intero 6 euro, ridotto 4 euro. Se il biglietto viene acquistato tra le 19 e le 20.30 nella galleria commerciale, il prezzo è di 4 euro e di 3 euro con la Premium Card, la tessera che si può ritirare gratuitamente tutti i giorni presso il punto informazioni del centro commerciale. Ogni sera sono a disposizione – fino a esaurimento – 50 ingressi omaggio per gli over 60. Inoltre, presentando il biglietto del cinema presso alcuni esercizi ristorativi, allo Shopville si può cenare a prezzi scontati.
Per informazioni:
Tel. 051 6178030