
A Bari, quartiere Libertà, negli anni Settanta e Ottanta, essere gay è difficile, confessarlo al mondo è impossibile. Lorenzo De Santis, detto "Varichina", lo sa. Ma non ci sta. E grida al mondo la sua verità, incurante del fatto che il mondo può fargli molto male. La docu-fiction di Mariangela Barbanente e Antonio Palumbo racconta la storia a tinte forti di un uomo che di una vita senza privilegi (vendeva candeggina, puliva i bagni pubblici, morirà disconosciuto dalla famiglia a causa delle sue scelte) ha fatto una bandiera. La storia coraggiosa del "precursore di tutti i Gay Pride" non appartiene solo al pubblico LGBT, perché "Varichina", trash prima che fosse di moda, gay prima che fosse permesso, è un rivoluzionario che parla a tutti noi.