Festa della Musica 2015: al Manzoni Orchestra e Senzaspine e Dejan Bogdanovich
Il 21 giugno, ore 21 al Teatro Auditorium Manzoni, l'Orchestra Senzaspine terrà un concerto sinfonico insieme al violinista Dejan Bogdanovich per la Festa della Musica 2015.
La Fondazione Zucchelli inoltre, insieme all'associazione Senzaspine, ha voluto omaggiare l'intera giornata del 21 giugno con piccoli ensemble e musica vocale: alle 11.30 nella chiesa Santa Caterina di strada Maggiore il Coro gregoriano San Filippo Neri accompagnerà la funzione liturgica, diretto dal maestro Paolo Bacca. Alle 19.30 la programmazione prosegue nel foyer del Teatro Auditorium Manzoni con il soprano Akanè Ogawa, il mezzo soprano Elisa Bonazzi, i pianisti Valentina Colonna e Andrea D'Alonzo e il trio di chitarre di Ferdinando Termini, con un aperitivo gentilmente offerto dalla Fondazione Zucchelli. Infine, alle ore 21.00 si terrà il concerto Sinfonico dell'Orchestra Senzaspine insieme al violinista Dejan Bogdanovich, diretti da Tommaso Ussardi.
FESTA DELLA MUSICA. E' nata alla fine degli anni '80 in Francia e prevedeva la libera aggregazione di musicisti di ogni genere, che per omaggiare il solstizio d'estate suonavano nelle piazze, nei teatri, nei giardini, nelle corti, offrendo alla comunità il piacere di ascoltare musica in ogni angolo della città. Questa festività in 30 anni si è diffusa in maniera capillare in tutta Europa, tanto da diventare un progetto Europeo a tutti gli effetti, che vede coinvolte numerose capitali Europee in attività e offerte musicali. Bologna non manca di proporre ai suoi cittadini ogni anno concerti e offerte culturali; per il 2015, dopo il successo del 21 giugno 2014 all'Arena del Sole, torna l'Orchestra Senzaspine con un concerto sinfonico di prima scelta, insieme al solista Dejan Bogdanovich, violinista di fama internazionale, che dall'età di 17 anni si esibisce nei teatri Europei con orchestre filarmoniche nazionali ( Praga, Vienna, Belgrado, Zagabria, Sarajevo, Mosca e non solo). Il concerto del 21 giugno si inserisce nella stagione “Grandi Interpreti”, inaugurata nel 2014, sempre all'Auditorium Manzoni, con la solista Sofya Gulyac, pianista Russa di fama mondiale e docente al Royal College of Music di Londra. Quest'anno il maestro Bogdanovich ha deciso di appoggiare la giovane Orchestra, eseguendo uno dei capolavori del repertorio violinistico: il concerto di Tchaikovsky per violino e orchestra. Nulla di meglio per festeggiare insieme all'Orchestra Senzaspine la festa Europea della Musica.
L'Orchestra Senzaspine si sta muovendo da ormai due anni sul territorio Bolognese e Italiano per promuovere la musica classica, che da troppo tempo subisce il peso di preconcetti e stereotipi, soprattutto da parte dei giovani, convinti che sia pesante, vecchia, noiosa. L'entusiasmo dinamico e la volontà di far comprendere ciò che si suona rende Senzaspine un progetto alternativo e di alto livello. I giovani musicisti vivono i concerti e gli eventi con una partecipazione difficile da trovare, la motivazione e la passione per la musica sono sempre evidenti e fruibili dal pubblico, che si sente coinvolto e si lascia andare alla musica. Oltre ai concerti sinfonici Senzaspine promuove e partecipa a varie attività per il grande pubblico: flash mob, eventi culturali, concerti da camera, festival musicali. Non ultimo il Conduct Us: una formula ormai familiare a molti, che offre la possibilità a chi è completamente digiuno di classica, di poter condurre un'orchestra sinfonica, nel mezzo di una piazza, un giardino, un centro commerciale. Ogni luogo diventa ottimale per fare spettacolo e musica, il teatro si apre al mondo senza più spine. L'associazione è nata per idea dell'attuale presidente Tommaso Ussardi, direttore dell'orchestra insieme al vicepresidente Matteo Parmeggiani, e coinvolge ormai più di 200 strumentisti, tutti under 35, che si alternano nelle varie attività. La stagione sinfonica al Duse è stato un vero successo e gli appuntamenti al Teatro Auditorium Manzoni rappresentano momenti importanti per la crescita e l'affermazione dell'Orchestra. La speranza, fiduciosa, è che la città risponda a un'ondata tanto calda di vitalità da parte dei giovani e che contribuisca a concretizzare il grande sogno dei ragazzi Senzaspine: fare musica, farla bene e farla amare da tutti.