Suona francese - Festival di musica francese in Italia
Come di consueto torna il Festival SUONA FRANCESE, ormai con cadenza annuale, promosso dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Alta Formazione Artistica Musicale, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è organizzato dall'Ambasciata di Francia in Italia in collaborazione con L'Institut françaisecon il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati, fondazione franco - italiana per la creazione contemporanea, e della SACEM - Société des Auteurs, Compositeurs et Editeurs de Musique.
Secondo la formula già collaudata negli anni passati, Suona francese coinvolge nella sua programmazione sia importanti Enti di produzione (fra i tanti l'Auditorium di Roma e il Teatro alla Scala), sia diverse associazioni musicali. Uno degli elementi cardine della rassegna sono i Conservatori italiani, che partecipano con concerti e masterclass.
Anche il Conservatorio "G. B. Martini" aderisce all'iniziativa con momenti distinti: gli obiettivi sono quelli di presentare anche a Bologna uno spaccato della produzione francese, sensibilizzando il pubblico e gli studenti a modalità espressive e produttive diverse da quelle normalmente praticate.
P r o gra m m a del concerto
Matteo Franceschini, Le bechete per voce sola (2009)
(1979)
Stefano Gervasoni, Folia per violino solo (2012)
(1963)
Ivan Fedele, Paroles… due pezzi per voce e viola (Allons - Ça ira) (2000)
(1953)
Giacinto Scelsi, Pwyll per flauto solo (1954)
(1905/1988)
Eric Tanguy, Le désir est partout per flauto e violino (1996)
(1968)
Alessandro Solbiati, To whom? per voce sola (2009)
(1956)
Giacomo Platini, Silence, notturno a tre voci per voce, flauto e viola (2002)
(1967)
Elisa Bonazzi, mezzosoprano
Giulia Biffi, flauto
Michele Foresi, violino e viola
Anche quest'anno il tema centrale è costituito da una panoramica di autori italiani, del secondo '900 ed oltre, che hanno instaurato con la Francia uno speciale lien, estetico o professionale. Fa corona all'illustre antesignano Giacinto Scelsi una pattuglia di compositori appartenenti a generazioni diverse, in un ventaglio di scelte linguistiche e di intenzioni musicali ed "espressive" ricchissimo. Completa il programma un francese DOC, Eric Tanguy, già allievo di Radulescu e Grisey e vincitore del Prix de Rome nel 1993.
L'ingresso al concerto è gratuito!