Cosa fare il 1°maggio 2016 a Bologna e provincia: tutti gli eventi
L'evento principale della giornata è il concerto di Piazza Maggiore, ma sono tante le occasioni di cultura e divertimento: musei e mostre aperte, visite guidate e Marco Mengoni live all'Unipol Arena
Il 1°maggio si celebra la "Festa del Lavoro", o "Festa dei Lavoratori": in Italia, ma anche in tanti Paesi del mondo questa giornata è dedicata al ricordo delle battaglie operaie e della conquista di alcuni diritti fondamentali, come quello delle otto ore del lavoro quotidiano.
A Bologna quest'anno questa giornata speciale si celebra con un concerto gratuito in Piazza Maggiore che vedrà sul palco, sotto la direzione artistica di Eugenio Finardi, una lunga serie di artisti e band, che faranno spettacolo dalle 17.30 fino a sera.
All'Unipol Arena di Casalecchio di Reno la sera del 1°maggio è protagonista Marco Mengoni con il suo tour "Mengoni Live 2016": concerto alle 21.00.
Domenica 1 Maggio alle 15 Gran Festival Internazionale della Zuppa di Bologna 2016: XI edizione dell'evento che promuove il diritto alla 'scarpetta'.
Al Teatro Dehon lo spettacolo scritto da Andrea Pisani e Luca Peracino e diretto da Paolo Ruffini "Quasi esauriti": Andrea Pisani e Luca Peracino in arte “PanPers” sono tra i comici più interessanti ed innovativi del programma televisivo “Colorado” su Italia 1, dove stagione dopo stagione hanno acquisito sempre più spazi e consensi di pubblico.
Fra le mostre aperte anche il 1°maggio: la mostra su Edward Hopper a Palazzo Fava, che ripercorre la carriera dell'artista americano; a Palazzo Pepoli la mostra Street Art-Bansky & Co. Aperta anche il 1° maggio la mostra dedicata a Enrico Fermi all'ex chiesa di San Mattia.
A Marzabotto, visita al Museo Etrusco.
Dal'1 all'8 maggio torna "CHEAP - street poster art festival 2016".
Visite guidate al Museo della Specola: in via Zamboni 33 apertura anche domenica 1°maggio. All’interno della torre, costruita ai primi del Settecento per ospitare la Specola dell’Istituto delle Scienze, si possono osservare gli strumenti che gli astronomi hanno utilizzato per le loro osservazioni e i loro studi. In esposizione l'antico patrimonio strumentale: astrolabi, sfere armillari, quadranti astronomici e lunghi telescopi del Seicento, globi terrestri e celesti, cinquecentesche carte nautiche e carte cinesi del Seicento, tra le quali una rarissima grande mappa terrestre di Matteo Ricci. Inoltre, telescopi sette-ottocenteschi, orologi a pendolo, camere fotografiche e strumenti di lavoro e calcolo del Novecento. Di grande importanza i due ‘telescopi a tasselli’ realizzati da Horn d’Arturo, progenitori dei moderni grandi telescopi. La visita si conclude al termine della scala a chiocciola con un’eccezionale vista panoramica sulla città. Orari: sabato e domenica ore 10.45, 12.15, 15.00
Il calendario degli eventi è in aggiornamento