rotate-mobile

Erika Bertossi

Collaboratrice cronaca ed eventi

Guida al weekend: i 10 eventi da non perdere

Tanto teatro e tanta musica da venerdì a domenica: musical, comicità, mistero e anche diversi appuntamenti per i più piccoli

Questo weekend inizia alla grande in effetti. Mister Robbie Williams passa da Bologna e per due serate (venerdì e sabato all'Unipol Arena), ma non è il solo "big" cge trascorrerà il fine settimana in città. Ci sono anche Stefano Massini e Violante Placido, giusto per fare qualche altro nome...E così, mentre l'atmosfera delle feste sta lasciando spazio ai coriandoli del Carnevale, gli appuntamenti culturali sono come al solito molto fitti. Ecco uno sguardo a quello che accade a Bologna questa settimana...

Le mostre da non perdere a gennaio

I concerti di gennaio a Bologna 

Carnevale nel bolognese: la mappa del 2023

I 10 eventi da non perdere questo weekend

1. "Pretty Woman": il musical

(per chi ha già sognato con il film)

Dal 21 al 22 gennaio il musical "Pretty Woman" in scena al Teatro EuropAuditorium. Nell’agosto del 2018 il musical ha celebrato la sua prima mondiale a Broadway riscuotendo il tutto esaurito e nel 2021 in Italia è stato apprezzato dal pubblico e dalla critica che lo ha reso lo spettacolo teatrale che ha avuto il maggior successo al botteghino, vendendo più di 80 mila biglietti al Teatro Nazionale di Milano. Scritto in coppia da Garry Marshall e Jonathan F. Lawton, rispettivamente leggendario regista e sceneggiatore originale della pellicola, lo spettacolo si avvale di una colonna sonora che è un mix di canzoni pop e romantiche scritte da due compositori d'eccellenza, Bryan Adams e il suo fidato co-autore Jim Vallance, e dell’indimenticabile successo mondiale del 1964 “Oh, Pretty Woman” di Roy Orbison.

2. "The Fireplaces" live in Piazza Lucio Dalla

(per la domenica musicale free entry)

Domenica 22 gennaio i "The Fireplaces" live in Piazza Lucio Dalla. I Fireplaces sono un gruppo musicale italiano ma con un conclamato e dichiarato amore per la musica d'oltreoceano. Si formano nel marzo 2009 grazie all'incontro tra Andrea Scarso (alias Caterino Washboard) e di Carlo Marchiori. I loro riferimenti musicali erano simili e allo stesso tempo complementari come complementari erano e sono i loro caratteri: Neil Young, Bob Dylan, Rolling Stones, Beatles, The Band, Bruce Springsteen, Grateful Dead, CCR, Elvis Presley, Tom Petty; ma anche pilastri della roots music americana come Mississippi Fred McDowel, Mississippi John Hurt, Sister Roseta Tharpe. Nei Fireplaces tutti cantano: nonostante la loro pelle bianca, la lezione del gospel è chiaramente impressa nel loro cuore. Il loro show è energico e dinamico: i Fireplaces infatti non si limitano a fare "il compitino" ma, definendosi "JOY PROVIDERS", sudano, cantano, suonano e ballano finché non sono certi che il pubblico sia pronto per tornare a casa col sorriso.

3. Stefano Massini in scena al Celebrazioni: "L'interpretazione dei sogni"

(per sapere dove andiamo quando sogniamo?)

Da 20 al 21 gennaio Stefano Massini in scena al Teatro Celebrazioni con lo spettacolo "L'interpretazione dei sogni". Dove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? Ogni essere sogna, al di là del fatto che ne conservi memoria: la nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale. E allora la domanda diventa: perché sogniamo? Perché per l’essere umano è un bisogno vitale e ineludibile? La ricerca sui sogni di Sigmund Freud, pietra miliare del Novecento, tenta una risposta attraverso l’analisi di numerosi casi clinici, talora drammatici, talora perfino buffi e occasionali, ognuno capace di rivelarci qualcosa sulle leggi misteriose e splendide che sovrintendono alle nostre messinscene notturne. Sì, messinscene. Perché il sogno nella lettura di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria “drammaturgia onirica”. E dunque ecco scaturire l’ultima domanda: con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno? Cinque anni dopo la versione teatrale realizzata a Milano al Teatro Strehler, Stefano Massini riprende in mano il suo decennale lavoro su “L’interpretazione dei sogni” di Sigmund Freud, a cui l’autore dedicò anche un romanzo di successo, edito da Mondadori e già tradotto in più lingue. Da lì Massini riparte, stavolta in prima persona, mettendo il suo estro di narratore al servizio di un impressionante catalogo umano: sulla scena, fra le note dal vivo degli Whisky Trail, prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova.

(CLICCA IN BASSO SUL TASTO CONTINUA PER PROSEGUIRE LA LETTURA)

Si parla di

Guida al weekend: i 10 eventi da non perdere

BolognaToday è in caricamento