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Giovedì, 25 Aprile 2024

Erika Bertossi

Collaboratrice cronaca ed eventi

Guida al weekend: i migliori eventi a Bologna e provincia

Una fiera per i creativi, un nuovo mercatino di Natale e un concerto benefico. E poi risate a teatro ma anche giallo e mistero, mentre sui palchi la musica è protagonista assoluta

Il clima natalizio si fa strada in città e la mappa dei mercatini di Nalate si arricchisce settimana dopo settimana. Da non dimenticare che il 25 novembre è la Giornata contro la violenza sulle donne e sono tantissimi gli eventi a Bologna e provincia da seguire. Fra gli eventi benefici da segnalare: sabato sera il concerto di Natale di BimboTu nella basilica di San Petronio. E poi, al solito, tanto teatro e tanta musica dal vivo. 

I concerti di novembre da non perdere

Arte a Bologna: le mostre più belle di novembre 

Le sagre di novembre da non perdere

Ecco i 10 eventi da non perdere: 

1. Il Villaggio di Natale Francese inaugura in Piazza Minghetti 

(per chi non vede l'ora che sia Natale)

Da venerdì 25 novembre a sabato 24 dicembre 2022, ospitato nella cornice di Piazza Minghetti, una nuova edizione del “Villaggio di Natale Francese”. Un'occasione per immergersi nella magica atmosfera delle feste con casette addobbate, i profumi e i sapori tradizionali d’oltralpe, con una proposta enogastronomica molto ricca. Oltre ai tradizionali dolci dell’Avvento, tante saranno le prelibatezze presenti, tutte rigorosamente di qualità e tradizione francese. Dalla Provenza e dalla Costa Azzurra il Natale è servito! Tutti i giorni dalle ore 09.00 alle 20.00

2. Salmo a Bologna: è il "Flop Tour"

(per chi va a caccia di una serata eclettica)

Dopo essere stato il primo artista rap-crossover rock ad esibirsi allo Stadio San Siro davanti a 50 mila persone, con il suo Flop Tour Salmo propone uno show completamente nuovo e pensato per l’occasione, un concerto imperdibile dove alla musica e alla creatività si uniscono una carica ed energia che caratterizzano i suoi live. A Bologna l'appuntamento è per venerdì 25 novembre all’Unipol Arena.  Salmo è accompagnato sul palco da Le Carie, la band composta da Daniele Mungai aka Frenetik alla chitarra, Jacopo Volpe alla batteria, Marco Azara alla chitarra, Davide Pavanello aka Dade al basso e da Riccardo Puddu aka Verano. Insieme, regalano ai fan di ogni data uno spettacolo completamente originale e vario, con momenti di crudo metal, djset trascinanti, oltre a uno speciale momento acustico, con il debutto per la prima volta live dei brani tratti da “Salmo Unplugged (Amazon Original)”, lo speciale editoriale uscito il 3 ottobre su Amazon Music Italia. Questa nuova esclusiva tracklist unplugged, registrata a fine estate in Sardegna, con arrangiamenti nuovi, sarà pubblicata anche in vinile dal 9 dicembre 2022, disponibile in pre-order.  Una scaletta totalmente inedita che comprende anche i suoi brani più significativi oltre alle  tracce dell’ultimo disco "FLOP" (oltre 240 milioni di streaming totale e certificato doppio disco di platino) che, arrivato a tre anni di distanza da “Playlist” (sei dischi di platino), si è posizionato alla #1 nella Top 10 Global Album Debuts, la classifica dei dischi più ascoltati al mondo su Spotify nel weekend di uscita (1-3 ottobre), affiancato da “KUMITE” (doppio disco di platino) alla #10 nella Top 10 Global Song Debuts. A questi risultati internazionali, si va ad aggiungere il debutto al primo posto per “FLOP” nella classifica FIMI degli album più venduti, rimasto saldo per tre settimane consecutive, mentre “KUMITE” ha mantenuto la #1 posizione nella classifica dei singoli per sette settimane. 

3. "Napoletano? E famme ‘na pizza!". Sul palco Vincenzo Salemme

(per chi ha voglia di un po' di ironia) 

Dal 25 al 27 novembre Vincenzo Salemme torna al Teatro Celebrazioni con lo spettacolo "Napoletano? E famme ‘na pizza!". "Napoletano? E famme ‘na pizza è uno spettacolo che nasce dal mio libro uscito con lo stesso titolo agli inizi di marzo. Titolo che fa riferimento a una battuta di una mia commedia teatrale, “E…. fuori nevica”, nella quale uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza. E sì, perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare, deve essere sempre allegro, amare il caffè bollente in tazza rovente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mamma’… E via così con gli stereotipi che rischiano di rendere la vita di un napoletano più simile a una gabbia che a un percorso libero e indipendente. Tutte le città vivono sulla propria pelle il peso degli stereotipi ma Napoli pù di ogni altra. E, molto spesso, sono i napoletani stessi a pretendere dai propri concittadini una autenticità così ortodossa da rischiare l’integralismo culturale. Allora io con questo spettacolo provo a capire, in chiave ironica, se sono un napoletano autentico o un traditore dei sacri e inviolabili usi e costumi della nostra terra".

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