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Erika Bertossi

Collaboratrice cronaca ed eventi

Guida al weekend: i 10 eventi da non perdere questo fine settimana a Bologna

Tanta bella musica, cinema in abbondanza, serate all'aperto e sagre sparse per il territorio bolognese. E non mancano gli appuntamento per bambini. Questo weekend parte il festival in Piazza Lucio Dalla

Il caldo e l'afa ci daranno un po' di tregua? Anticiclone sì o anticiclone no, questo fine settimana si preannuncia grandioso soprattutto per la sua colonna sonora. Fra i Queen e i The Chemical Brothers ci passano in mezzo tanti altri generi e artisti che sapranno convincere anche i fan di divano+aria condizionata a uscire di casa. Una bella brezza anche nelle piazze e davanti al grande schermo di "Sotto le stelle del cinema", che non delude mai. Fra le novità di questo weekend, l'apertura del festival DiMondi, che avrà come palcoscenico Piazza Lucio Dalla. 

Ci sarebbe anche un undicesimo evento da segnalare, una cosa tutta rock'n roll che sa di vacanze alle Hawaii con una buonissima dose di musica dal vivo (ballerini di tutti i livelli bene accetti e se anche siete scarsi c'è pure chi vi può insegnare) e un mercatino vintage: si chiama Rockin'Summer Fest, comincia venerdì e si chiude domenica. 

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Ecco i 10 eventi da non perdere: 

1. Eugenio Bennato dal vivo (gratis) con "Taranta Power"

(per una musica di pace e rispetto delle diversità)

Si apre così, il festival DiMondi, in Piazza Lucio Dalla (Tettoia "Nervi" con accesso da via Fioravanti). Con il concerto di Eugenio Bennato sabato 9 luglio insieme ai musicisti che l'accompagnano da oltre un decennio nel progetto Taranta Power, in un set adattabile ad ogni tipo di palcoscenico. In occasione del ventennale della fondazione del movimento “Taranta Power”, festeggiato nella cornice di Piazza del Plebiscito, Napoli, con la presenza dei maestri della musica popolare mediterranea, Eugenio Bennato porta in scena i classici che hanno segnato la sua quarantennale carriera, e i nuovi lavori ispirati alle tematiche attualissime dell’integrazione e della valorizzazione delle identità mediterranee e dei sud del mondo. Da sempre la voce di Eugenio è sinonimo di pace, condivisione di culture, rispetto delle diversità, fratellanza tra popoli. Eugenio Bennato fonda negli anni Settanta la Nuova Compagnia di Canto Popolare, e nel 1976 Musica Nova. Negli anni Novanta dà avvio, con Taranta Power, ad un movimento che impone la musica etnica italiana nella rete internazionale della World Music. Ingresso gratuito

Eugenio Bennato – chitarra classica, mandola, chitarra battente
Ezio Lambiase – chitarra classica ed elettrica
Mujura - chitarra acustica e basso
Sonia Totaro - voce e danza
Francesca Del Duca – percussioni, voce

2. Il Cinema Ritrovato: cosa danno in Piazza Maggiore nel weekend 

(per una serata cinefila) 

In Piazza Maggiore, per il "Cinema ritrovato" abbiamo un bel programmino: venerdì sera "Frank Costello Faccia d'angelo"; sabato 9 luglio "Il Gigante" di george Stevens e domenica "L'ultimo valzer" di Martin Scorsese. Da vedere su questo bellissimo maxi-schermo la pellicola che vede protagonisti due attori straordinari (versione originale con sottotitoli in italiano): Elizabeth Taylor e James Dean. Sempre alle 21.45, sempre a ingresso gratuito. 

Non c’è immagine del giovane Jett Rink in Giant, non c’è sua apparizione, sua fuga, suo sguardo sbieco, suo ritrarsi in penombra che non sembri già predisposto in funzione del mito. Jimmy Dean, cappello calato sugli occhi, allunga le gambe sul cruscotto della macchinascoperta. Jimmy Dean appoggiato allo stipite della porta, questa volta il cappello getta un’ombra su metà del viso, esasperando il rilievo delle labbra socchiuse a reggere la sigaretta. Jimmy Dean corre, solo come un giovane coyote, su uno sfondo vuoto di deserto – come ilgiovane coyote che Liz Taylor vede, annuncio di terra selvatica, dal finestrino del treno su cui ha appena consumato la sua notte di nozze. Non è solo luce postuma, tragedia americana dell’eroe giovane e bello – e killed in action (su una strada della California, a riprese non ancora ultimate). George Stevens conduce il ragazzo selvaggio dell’Actors Studio a lavorare sui margini, sulle soglie di un’epopea ranchera che non è la sua. Sulla soglia della grande casa di Reata celebra il suo successo e l’inizio della fine. Dall’orma del piedino della dea, di Leslie/Liz che Jett Rink desidera senza averne il coraggio, sono uscite bolle di petrolio. Ci vuole tempo e lavoro, e lunghifuoricampo mentre i protagonisti sono impegnati a collaudare il proprio matrimonio, ma infine il petrolio erompe, lo inzuppa. Jett Rink sarà un uomo solo, ma un uomo ricco. Esibisce trionfante la propria faccia unta e nera – come la faccia di Accattone sporca di sabbia, è l’annuncio d’un destino, una ridente maschera tragica. Questa scena magnifica è il displuvio del film, dove Giant risplende per quel che è: un capolavoro mancato.
Stevens sa mettere in scena come pochi le dinamiche familiari, il loro funzionamento affettivo ed economico. Come mostrano le sue commedie anni Quaranta (Un evaso ha bussato alla porta, Molta brigata vita beata), è capace di raccontare, accarezzando i dettagli, quel che accade nelle case. La sua Reata, un gotico americano dai colori schiariti, sembra l’eccentrico prelievo da un quadro di Hopper –intorno non c’è il New England ma il rovente nulla texano. Giant ha molti meriti, che non gli impediscono di diventare una ridondante sagasui vecchi e i giovani, la rete narrativa più fitta ma meno tesa, il melodramma blandamente delegato alla causa civile e antirazzista; non aiuta il trucco che di colpo deve aggiungere a tutti vent’anni. Il gigante fragile, l’innocenza americana ormai corrotta dal petrolio, ha quella terribile stempiatura posticcia. Sì, dispiace che siano queste le ultime immagini che il cinema conserva di lui. Ma così è andata questa vita (di Jett Rink, di Jimmy Dean). - Paola Cristalli

3. Blublublu Galleggi Pure Tu?! Laboratorio gratuito al Parco della Montagnola

(per bambini dai 3 agli 8 anni)

Blublublu Galleggi Pure Tu?! Conosciamo davvero l’acqua? Sappiamo come destreggiarci in mezzo al mare o, perchè no, in una fontana? Scoprendo insieme e catalogando i materiali galleggianti e non, acquisiremo tutte le conoscenze necessarie per costruire la nostra barchetta pronta a navigare le acque di tutto il mondo. Domenica 10 luglio dalle 10:00 alle 11:30 il Laboratorio diretto da Labù. Bambini accompagnati (Un genitore per bambinǝ se al chiuso). Età dei partecipanti: dai 3 ai 8 anni. Numero massimo partecipanti: 15. Laboratorio gratuito. Prenotazioni e iscrizioni: via email info@montagnolabologna.it | al telefono negli orari di segreteria 333 4031195 - 051 19984190 (Orari della segreteria: mar - mer - gio dalle 09:30 alle 13:00)

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