Guida al lungo weekend di Ferragosto in città
Tutti gli appuntamenti da non perdere per chi resta o arriva a Bologna
Weekend pre-ferragostano all'ombra delle Due Torri? Qualche idea per chi sceglie di restare in città o venire a visitarla in questo fine settimana di agosto.
La Vigilia di Ferragosto si balla!
La vigilia di Ferragosto Bologna balla. Dove? Nella centralissima piazza Maggiore! Domenica 14 agosto alle 21,infatti, Bologna Estate accende infatti il cuore del capoluogo emiliano con una festa popolare nel segno della tradizione in omaggio a Dino Sarti e Leonildo Marcheselli.
Vari gli ospiti sotto la direzione artistica di Mauro Malaguti, che sarà anche il conduttore della serata: ci saranno Franz Campi, Cristiano Cremonini, Sergio Fanti e Cristina Matta a dar voce ai maggiori successi di Dino Sarti, amato chansonnier petroniano che sarà ricordato anche da Romano Trerè e Sergio Parisini.
Al maestro Parisini, che con Sarti ha condiviso per 11 volte il palco di Piazza Maggiore, sarà consegnata una pergamena come tributo alla sua lunga carriera di musicista, direttore d’orchestra, arrangiatore e compositore.
La seconda parte della serata sarà dedicata a Leonildo Marcheselli, inventore della Filuzzi, e gli spettatori potranno cimentarsi a volteggiare sul Crescentone con la musica dell’Orchestra di Massimo Budriesi e le incursioni di Marco e Paolo Marcheselli.
Ospiti speciali della serata anche il cantautore dialettale Fausto Carpani e il professor Giorgio Fabbri per approfondire insieme la tradizione del 14 agosto in piazza e l’importanza della musica popolare bolognese.
Spettacolo pazzesco, ma non per tutti
Uno spettacolo mozzafiato che solo la natura sa regalare, ma solo per chi è disposto alla levataccia. Prende il via infatti il 14 agosto alle ore 3.45, l'escursione organizzata da La viottola: torce frontali, e con il buio si giunge a quota 1939 da dove sarà possibile ammirare uno scenario senza uguali: l’alba dal Corno alle Scale! Non ci saranno parole adatte, nè aggettivi per descrivere l’inizio di un nuovo giorno: ci saranno solo i primi raggi del sole che, con tutti i colori possibili, inonderanno l’orizzonte e faranno scomparire la fatica della levataccia e della salita.
Stelle (non solo a San Lorenzo): ancora occhi puntati al cielo!
Dal 12 al 13 agosto sarà inoltre occasione anche per ammirare un altro spettacolare show dal cielo (senza levataccia però!), ovvero quello delle stelle cadenti. Ecco i luoghi migliori per l'osservazione e i consigli utili dell'esperto impartiti da Sandro Bardelli di INAF-Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna
Il dottor Stranamore nella cornice più suggestiva
Per chi invece è poco mattiniero ed è alla ricerca di occasioni di svago nella fascia serale, imperdibile uno dei grandi classici del cinema: sabato 13 agosto "Sotto le stelle del cinema" regalerà infatti - gratuitamente, come ogni proiezione - la visione del capolavoro Il dottor Stranamore
(Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb, Gran Bretagna/1964) di Stanley Kubrick (93'). Tutti pronti alle ore 21.30 in piazza Maggiore per ammirare il poliedrico Peter Sellers (impegnato con tre ruoli diversi che in origine avrebbero dovuto essere addirittura quattro) indossare i panni dello scienziato pazzo.
Cinema anche fuori dal centro
Se il centro di Bologna vi risultasse scomodo, o la pellicola non facesse al caso vostro, ma siete orientati a rilassarvi davanti a un film all'aperto, sabato 13 agosto, la rassegna “Cinema in tour” fa tappa a Castel del Rio, Piazza della Repubblica con la proiezione la civiltà perduta (Regia di James Gray | USA 2016, avventura – 141 min). La rassegna è il risultato della collaborazione istituzionale tra tutti i Comuni del Circondario imolese, che condividono ogni anno progetti di promozione culturale nell’ambito dei Distretti culturali della Città metropolitana, con il comune obiettivo anche di valorizzare il territorio del Circondario Imolese, con itinerari culturali originali e di grande risonanza fra i cittadini.
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L'occasione giusta per scoprire la Pinacoteca, tra affreschi preziosi e il polittico di Giotto
Se hai sempre visitato Bologna di fretta o non hai mai avuto occasione, questo weekend di metà agosto potrebbe essere la giusta occasione per godersi finalmente due gioiellini del patrimonio culturale cittadino: la Pinacoteca aperta sia sabato 13 che domenica 14 agosto .
L’itinerario di visita della Pinacoteca Nazionale di Bologna si snoda a partire dalle ricche testimonianze del Trecento bolognese, con opere di Vitale da Bologna e di Simone dei Crocefissi, senza dimenticare la significativa presenza del polittico di Giotto e degli affreschi provenienti dalla chiesetta di S. Maria di Mezzaratta, ricomposti secondo la struttura architettonica originale. Il Rinascimento è testimoniato dai ferraresi Francesco del Cossa ed Ercole Roberti e dal bolognese Francesco Francia. Dopo i capolavori di Raffaello (Estasi di santa Cecilia) e Parmigianino (Pala di S. Margherita), il percorso di visita conduce alla riforma di fine Cinquecento, testimoniata dalla consistente produzione dei Carracci, e alla pittura del Seicento emiliano rappresentata da opere di Guido Reni, Domenichino, Francesco Albani, Alessandro Tiarini e Guercino. L'itinerario si conclude col Settecento multiforme - volta a volta aristocratico e popolare - di Giuseppe Maria Crespi, di Donato Creti e dei fratelli Gaetano e Ubaldo Gandolfi.
Sekhmet la Potente
Per chi è in odor di weekend culturale, varie le proposte papabili, diverse le mostre temporanee e permanenti visitabili . Tra tutte, se ancora non avete avuto modo di fare un salto al Museo Civico Archeologico, imperdibile (per grandi e più piccini) la visita a "Sekhmet, la Potente. Una leonessa in città", esposizione a cura di Daniela Picchi.
Un'ospite di eccezionale rilievo ha trovato dimora presso il monumentale atrio di Palazzo Galvani grazie alla generosa collaborazione del Museo Egizio di Torino ha concesso in prestito uno dei suoi capolavori più rappresentativi: una statua colossale di Sekhmet, materializzazione terrestre della temibile divinità egizia con testa di leonessa e corpo di donna, di cui il museo torinese conserva una delle più grandi collezioni al di fuori dell'Egitto, composta da 21 esemplari.
Divinità dalla natura ambivalente, al contempo di potenza devastatrice e dispensatrice di prosperità, Sekhmet, ovvero "la Potente", venne raffigurata in varie centinaia di statue per volere di Amenhotep III, uno dei faraoni più noti della XVIII dinastia (1388-1351 a.C.), allo scopo di adornare il recinto del suo "Tempio dei Milioni di Anni" a Tebe Ovest.
Musica, stand gastronomici e sostegno alla ricerca
Se sei nei dintorni di Ozzano e non hai voglia di grossi spostamenti l'occasione è servita da "Agosto con noi". serata di musica e buon cibo che ha però la finalità di sostenere la ricerca indipendente contro il cancro del Ramazzini". Per la serata del 14 agosto Dance studio 63 e le voci di soprani e tenori, dis eguito il programma: