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Cultura

Bologna città della Musica, guiderà le Città Creative UNESCO

Alla guida del Subnetwork Musica, una delle sette aree disciplinari in cui sono raggruppate le Città Creative UNESCO. Un'occasione per promuovere le eccellenze locali e stringere alleanze, nella convinzione che "nella cultura e nella creatività risieda un enorme potenziale di sviluppo per le capitali culturali ed economiche del futuro"

Bologna alla guida del Subnetwork Musica, una delle sette aree disciplinari in cui sono raggruppate le Città Creative  UNESCO:  oltre  alla  musica,  design,  film,  artigianato e arte popolare, gastronomia, letteratura, arti digitali. Ad affidare l'importante compito al capoluogo felsineo è stata l’ottava assemblea annuale del network delle CCN, svolta a Chengdu, Cina, dal 27 al 29 settembre. Dopo  aver  ospitato  la stessa assemblea nel  settembre 2013, Bologna consolida così la propria leadership nell’ambito di questa  importante  rete  internazionale. Per i prossimi due anni, la nostra città, infatti, svolgerà un ruolo di coordinamento del  subnetwork musica, entrando quindi a far parte dell’ organo direttivo della rete, lo Steering Group, composto da una città per ciascuna area tematica.

All’incontro  di  Chengdu,  quarta città della Cina per numero di abitanti, hanno  partecipato 37 città componenti della rete e 17 città candidate a farne parte, provenienti dai 5 continenti. Le  città  presenti  si  sono  confrontate  sulle  attività  e sugli scambi internazionali promossi nel corso dell’ultimo anno, mettendo in evidenza la dinamicità  e  l’efficacia  di  questo network attraverso il quale le città possono   instaurare   rapporti   privilegiati   e   condividere  progetti, valorizzando  le  proprie  capacità ed incrementando la presenza dei propri prodotti culturali sui mercati nazionali e internazionali.
Tra  le attività realizzate grazie alla rete CCN: la residenza artistica di Icaro  Zorbar,  proveniente  da  Bogotà - Città Creativa per la Musica come Bologna  -  iniziata il 21 settembre e tutt’ora in corso, che consente all’ artista  colombiano  di  entrare  in contatto con la scena artistica locale attraverso  un workshop e la produzione di un’opera presentata all’ interno
del Robot Festival.
Un  altro esempio: il Piccolo Coro Athena, nato all’interno del Coro Athena del  Museo  Civico  Archeologico  di  Bologna  e diretto da Marco Fanti, ha partecipato  lo  scorso  agosto  all’  Hamamatsu World Youth Music Festival 2014.    Hamamatsu,  sede  di  alcune  importanti  aziende  produttrici  di strumenti  musicali  conosciute  in  tutto  il mondo, quali Yamaha, Kawai e Roland,  è  tra  le candidate a diventare Città della Musica UNESCO. Sempre Hamamatsu  ha  visto  la  partecipazione  al festival della clavicembalista Chiara  Cattani,  che ha inciso di recente per l'etichetta bolognese Tactus alcuni lavori di Giuseppe Sarti.
Tra  le  numerosi  collaborazioni trasversali tra i subnetwork, il concorso internazionale  Shenzhen Design Award for Young Talents, che ha visto tra i vincitori Gian Piero Giovannini, candidato bolognese per la Student Session riservata  a  studenti  di  età  inferiore  ai  35  anni.  Giovannini  si è aggiudicato il New Star Award, del valore di 5 mila dollari.
L’UNESCO,  che ha promosso la rete nel 2004, ospita il Segretariato del CCN e  assicura  il  processo di selezione delle nuove candidature. Quest’ anno l’UNESCO ha  ricevuto  63  candidature  e a novembre renderà note le città selezionate,  che si aggiungeranno alle attuali 41 città aderenti. Le città che  entrano a far parte del network sono riconosciute come hub creativi in grado  di  veicolare  lo sviluppo culturale e socio - economico in tutto il mondo  attraverso  il  sistema  delle  imprese  culturali e creative e come luoghi che accolgono e valorizzano la diversità culturale.

Bologna   continuerà   ad  utilizzare  questo  network  per  promuovere  le eccellenze locali e stringere alleanze, nella convinzione che "nella cultura e nella creatività risieda un enorme potenziale di sviluppo per le capitali culturali ed economiche del futuro".

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