"Bologna s'illumina" dal 9 al 14 novembre
Torna "Bologna s'illumina", la manifestazione che dal 9 al 14 novembre vedrà svolgersi nel capoluogo emiliano un fitto calendario di eventi che vedrà confrontarsi sull’affascinante tema della luce personalità del mondo della scienza, dell’arte, della cultura e dello spettacolo.
L'occasione è l’International Year of Light (IYL2015), l'Anni Internazionale della luce proclamato dall’ONU. "Un'occasione importante" ha detto l'Assessore Matteo Lepore presente alla conferenza stampa "poichè la luce tiene insieme tante discipline, dall'arte alla scienza, e credo questo evento rappresenti un modello per fare cultura a Bologna. Una città che deve diventare contenitore di eventi costruiti a partire da realtà disparate -tecniche, scientifiche, imprenditoriali e culturali- che dialogano tra di loro producendo risultati straordinari. Se dovessi portare all'estero l'immagine della città (l'Assessore sarà a Tokio che ospiterà la mostra di Morandi, ndr) porterei senza dubbio questa esperienza". Alla conferenza stampa presenti, tra gli altri, Marino Golinelli, Fondatore e Presidente della Fondazione Golinelli, uno degli enti promotori dell'evento, Luisa Cifarelli, Presidente del Comitato Nazionale per l'Anno della Luce e Mirko Degli Esposti, Vicario del Magnifico Rettore Ubertini, in rappresentanza dell'Università, anch'essa promotrice dell'evento, alla sua prima uscita pubblica.
Molte le personalità provenienti da ambiti scientifici, artistici, letterali e culturali che animeranno gli incontri di "Bologna s'illumina": dall’astronauta Umberto Guidoni, membro degli equipaggi dello Shuttle e primo astronauta europeo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, al teologo Vito Mancuso, da Giovanni Bignami, già Presidente dell’Inaf e della Agenzia Spaziale Italiana, a Eugenio Riccomini storico dell’arte, da Vincenzo Balzani, chimico e professore emerito di Unibo, a Sergio Bertolucci direttore di ricerca al CERN di Ginevra, da Antonio Zoccoli dell’Executive Board dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a Vittoria Cimino dei Musei Vaticani, da Alessandro Bettini fisico e professore emerito di Unipd a Raffaella Simili presidente della Società Italiana di Storia della Scienza, da Luisa Cifarelli, Presidente del Comitato Nazionale Anno della Luce e della Società Italiana di Fisica, al cantautore-professore Roberto Vecchioni che presenterà il suo ultimo libro, “Il mercante di luce”, delicata storia nella quale la luce della memoria, della letteratura e del mito è la metafora che conduce ad una riflessione sul buio del nostro presente.
Quattro i luoghi della kermesse: l’Aula Magna dell’ex chiesa di Santa Lucia, l’Accademia delle Scienze, nel cuore della cittadella Universitaria, lo splendido Archiginnasio cinquecentesco e il neonato Opificio Golinelli, cittadella della conoscenza e della cultura dell’omonima Fondazione.
Tra scienza, simbolo, arte e cultura quello della luce è un tema di enorme fascino: basti pensare a quanto la luce cosmica e le stelle abbiano ispirato miti, leggende fin dall’inizio della civiltà, alla straordinaria importanza delle tecnologie basate sulla luce che trovano applicazioni in tantissimi settori, dalle comunicazioni internazionali alla medicina, e alle ultimissime scoperte legate alla luce che saranno centrali per promuovere uno sviluppo sostenibile e per collegare gli aspetti culturali, economici e politici della società globale. Per far luce su ognuno di questi aspetti e renderli accessibili a tutti, “Bologna si illumina” ha pensato ad una serie di eventi dedicati ai ragazzi: per tutta la durata della kermesse l’Opificio Golinelli ospiterà una serie di laboratori didattici per le scuole, da quelle dell’infanzia alle secondarie di II grado, suddivisi per aree tematiche (fisica, astronomia, chimica).