'Troppo cemento soffoca la vita': a Granarolo incontro di Legambiente
Incontro pubblico lunedì 17 marzo a Granarolo organizzato dai circoli Legambiente Bologna e Legambiente Medicina sulle problematiche legate al consumo di suolo.
"In provincia di Bologna da molti anni si costruisce e si impermeabilizza il suolo ad un ritmo molto intenso" si legge nella nota di Legambiente "solo tra il 2003 ed il 2008 abbiamo sottratto ad uso agricolo ed urbanizzato un'area molto più grande di Imola. Il consumo di suolo riduce il verde, impedisce la ricarica delle falde, rilascia carbonio in atmosfera e limita la potenzialità alimentare del territorio. Le conseguenze a medio-lungo termine possono essere gravi".
Proprio per questi motivi a livello regionale Legambiente ha lanciato da alcuni mesi una petizione popolare per richiedere alla Regione Emilia Romagna l'adozione di misure efficaci per disincentivare al massimo il consumo di territorio, soprattutto a fini speculativi, indirizzando gli interventi sul recupero anche energetico del patrimonio edilizio esistente.
Con l'iniziativa del 17 marzo a Granarolo, alle ore 21 presso la Sala Polivalente Borgo Servizi, via S. Donato 74/5, piano interrato, si vogliono porre all'attenzione della cittadinanza e degli amministratori locali
- le implicazioni negative sull'equilibrio idrico, del territoriale determinati dagli eccessi cementificativi in atto e in previsione
- le criticità, progettuali e di fatto, che interessano il territorio di Granarolo, dove l'espansione edilizia ha proceduto a ritmi rapidissimi, grazie anche alla frequente adozione di deroghe alle ordinarie prassi di pianificazione, come l'applicazione piuttosto larga e disinvolta dello strumento urbanistico H11 (che consentiva a coloro che avevano la casa nel raggio di 300 mt da una nuova strada di trasferire le cubature su propri terreni, anche al di fuori della pianificazione edificatoria).