"Dove tutte le grandi cadute dovrebbero essere previste”, esperienza poetica e narrativa di Luigi di Ruscio
L'Associazione Fornofilia e Filatelia ha il piacere di presentare: "Dove tutte le grandi cadute dovrebbero essere previste", l'esperienza poetica e narrativa di Luigi Di Ruscio.
Pomeriggio di studi incentrato sulla figura del poeta marchigiano. Mercoledì 14 maggio, Via Zamboni 32 - Aula Pascoli (piano terra) - ore 15.00 - 18.30
Luigi Di Ruscio (Fermo, 1930 - Oslo 2011) poeta autodidatta, studioso di classici francesi e americani. Trasferitosi ad Oslo e là vissuto per gran parte della sua vita lavorando in fabbrica, ha continuato a confrontarsi con la lingua italiana "a distanza", nell'eccezione e nella straordinarietà dei suoi interessi e passioni. Dal dopoguerra in poi ha attirato il riconoscimento di autori-eccellenze nel panorama culturale italiano come Fortini, Roversi, Volponi e Quasimodo. Proprio quest'ultimo, in veste di presidente di giuria, assegnò a Di Ruscio il premio Unità nel 1953.
L'iniziativa si inserisce in un progetto di approfondimento didattico che ha un importante precedente nei tre incontri pubblici tenuti all'Università di Bologna nell'anno accademico 2012-2013 intitolati Lavoro tra le righe e che ha visto la partecipazione dei docenti Stefano Colangelo, Alberto Bertoni e Donata Meneghelli.
Interverranno
La Redazione di Fornofilia e Filatelia, nelle persone del Presidente Giovanni Galeano e di Anita Bianco
Stefano Colangelo, docente di Letteratura italiana presso l'Alma Mater di Bologna
La resistenza di uno solo. Per una lettura di Luigi Di Ruscio
Biagio Cepollaro, poeta e critico letterario
Idioletto, dialetto e oralità: l'interesse della poesia di Di Ruscio per la sperimentazione letteraria
Emanuele Zinato, docente di Letterature comparate presso l'Università di Padova
Nicola Pianzola, Compagnia teatrale Instabili Vaganti
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