La cucina italiana secondo Michael White
Ieri, 15 marzo, si è svolta la seconda serata della rassegna cinematografica "Sequenze di gola" con la proiezione del documentario Taste Memory: la storia di Michael White (2013) diretto da Mauro Bartoli.
Il regista, che era presente in sala, ha specificato come nel documentario abbia voluto abbandonare un'impostazione tradizionale e optare per una struttura che si avvicinasse più alla narrazione; inoltre, Mauro Bartoli ha voluto far emergere la spontaneità e la simpatia dello chef e protagonista.
Nel corso del film, grazie anche al parere di professionisti, come l'autore Andrew Friedman e lo chef del ristorante San Domenico di Imola Valentino Marcattilii, è stata evidenziata la forte curiosità che ha spinto Michael White a oltrepassare la passione per la cucina italiana e farla propria, riuscendo a proporla e a darle il successo che merita anche negli States e nel mondo grazie alla semplicità e alla genuinità che la caratterizza.
Michael White arriva già carico di entusiasmo a Imola intorno al 1991 per uno stage di qualche mese teso ad apprendere l'arte di cucinare le pietanze italiane, e lascerà il Bel Paese dopo sette anni in cui ha appreso il più possibile. Il titolo del docufilm, Taste Memory riprende due concetti (il gusto e la tradizione), così astratti ma così vividi tanto nel documentario quanto nelle parole dello chef stesso: Michael White ha goduto della varietà di cibi che l'Italia offre per il semplice fatto che viene da una cultura culinaria che ne è priva, pertanto apprezza più di quanto facciamo noi i prodotti italiani e la loro genuinità; inoltre, lo chef ribadisce che proprio per aver accumulato tutte le conoscenze di cui fa tesoro, queste debbano essere "esportate", condivise e riproposte.
Durante la degustazione del vino dell'Azienda Agricola Tizzano, si è parlato del film, avendo la conferma di quanto sia stata apprezzata dal pubblico (folto come la scorsa volta) la modalità proposta da Bartoli, che è riuscito pienamente nel tentativo che si era prefissato di trasformare un classico documentario in una "storia".
Ricordo ai lettori che "Sequenze di gola", rassegna cinematografica patrocinata dal Circuito Cinema Bologna e il Dipartimento SDE e con il sostegno di Emil Banca, Accademia Italiana della Cucina - Delegazione di Bologna e City of Food is Bologna, torna martedì prossimo, 22 marzo, sempre alle ore 18:30 presso il Cinema Rialto, con il classico Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d'Europa, ritrovato in un archivio privato.
Martina Belcecchi