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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Via Castiglione

Successo per la mostra "Street Art. Banksy and Co": l'hanno visitata in 42 mila

Ieri è stato l'ultimo giorno di esposizione, dopo 101 giorni. Roversi Monaco. 'L'esposizione ha finalmente aperto un dibattito vivo e accesso su temi più che mai attuali'

Chiude con 42mila visitatori la mostra "Street Art. Banksy and Co." dedicata al fenomeno sempre crescente dell’arte urbana, co  la quale "si è voluto contribuire al vivo dibattito internazionale che da anni interessa la comunità scientifica in merito alla salvaguardia, conservazione e trasmissione di tali testimonianze e del loro valore artistico e culturale". Così, soddisfatto, ARTHEMISIA GROUP, che ha oganizzato la fortunata esposizione di Palazzo Pepoli.

La mostra - che ha irritato lo street artist Blu, al punto da fargli cancellare tutte le sue opere a Bologna come segno di protesta -  ha raccontato, per la prima volta in Italia, le influenze sulle arti visive che la street art ha avuto e continua ad avere - passando da quell’estetica che nacque a New York negli anni ‘70 alle opere di grandi artisti di oggi - per creare un percorso di assonanze tra le diverse produzioni e spiegare il modo in cui sono state recepite dalla società.

“Siamo davvero soddisfatti del grande successo di pubblico e di critica: tanti sono stati i visitatori, giornalisti, critici d’arte che sono venuti a visitare la mostra da tutto il mondo. Molto numerosi sono stati i giovani. – ha dichiarato Fabio Roversi Monaco, Presidente di Genus Bononiae – L’esposizione ha finalmente aperto un dibattito vivo e accesso su temi più che mai attuali, dalla conservazione alla salvaguardia delle opere dei writers, dal ruolo delle istituzioni a quello dei musei nei confronti del monopolio dei contro cultori, spesso falsi cultori, al diritto di ogni cittadino di operare in positivo e nel rispetto di tutte le regole per la tutela di questa arte e, quando possibile, di ciò che essa ha saputo produrre, tutti quesiti che abbiamo cercato di approfondirle sia attraverso la mostra, sia attraverso le conferenze con relatori illustri e provenienti da vari Paesi, che abbiamo ospitato a Palazzo Pepoli.
L’auspicio è che il dibattito culturale nato in quest’occasione possa proseguire generando confronto e discussioni, anche per confermare alla città di Bologna il ruolo centrale d’avanguardia sulle tematiche relative all’urban art, così come lo è stato nel recente passato”.

Anteprima della mostra sulla "Street Art"

I co-organizzatori si dichiarano soddisfatti: “Considerando il target di pubblico a cui si rivolge una mostra sulla street art – afferma Iole Siena di Arthemisia Group – i numeri sono di tutto rispetto. Il risultato interessante è stato quello di portare tantissimi giovani a visitare anche il Museo della Storia di Bologna; molti di essi non erano mai entrati a Palazzo Pepoli, che è visto ancor più come un’importante sede di fruizione culturale e si chiedono notizie sul prossimo appuntamento”.

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