Cinque stranieri illustri che soggiornarono a Bologna
Da San Domenico a Mozart, passando per Goethe, Stendhal e Copernico. In passato si soggiornava a Bologna soprattutto per la sua prestigiosa università e il grande fermento culturale
3. Stendhal, a secolo Marie-Henri Beyle, (1783 – 1842) soggiornò a Bologna dal dicembre 1816 a metà gennaio 1817 e venne colpito dalla particolarità della città: le colline, i portici e San Luca, le torri, e poi i musei, San Domenico e l'Appennino che vide quando raggiunse Firenze. Lo scrittore francese si interessò anche al popolo e alla società definendola "una delle città dove più difficile è l’ipocrisia" e paragonando la sua libertà di espressione a quella di Londra, ma più vivace benchè nei salotti vi fosse un'iniziale diffidenza. Il suo viaggio in Italia diventò un libro nel 1826 (Rome, Naples et Florence) sul quale traccia una mappa del viaggio e descrive "la buona società" bolognese "che ha molto più il tono della grande società che non l'abbia quella di Milano".