Pincherle Social Garden: rassegna estiva in via Morgagni
Estate al Pincherle Social Garden: la rassegna estiva nello spirito delle social street. Al via la rassegna estiva al giardino di via Morgagni al Quartiere Porto, il primo passo di un’adozione di un’area verde che nasce dal basso, nello spirito delle social street. Non soltanto uno spazio per eventi e iniziative culturali ma un luogo di vicinato, animato dai cittadini e dai commercianti della zona, il punto di partenza di un percorso di gestione condivisa di questo piccolo parco da tempo degradato: con un occhio alla sostenibilità Un piccolo palco che ospiterà serate a tema musicale, eventi letterari, dibattiti, presentazioni, performance di teatro: ma anche un punto ristoro (perché non c’è socialità senza ristoro), corsi di scrittura creativa e un mercatino improntato all’usato, al vintage, all’artigianato locale e ai prodotti di qualità.
Si comincia già lunedì 16 con la serata musicale dei CRISTELA and the Recover, per continuare martedì 17 con l’omaggio a Domenico Modugno di Luca Fattori e Antonio Stragapede. Mercoledì l’intervista di Anna Grattarola all’Assessore Ronchi, giovedì il laboratorio di riparazione di biciclette. Si prosegue poi nelle settimane successive (come da programma in allegato) con presentazioni di libri, ospiti illustri, performance creative e letterarie, conferenze di approfondimento, serate sul greening, la sostenibilità, la cittadinanza attiva, l’orticoltura urbana, reading, laboratori per grandi e bambini, aperitivi e musica. L’iniziativa si svolge con il sostegno del Comune di Bologna.
È la proposta che animerà il giardino Pincherle a partire da lunedì 16 giugno fino a giovedì 24 luglio, per 4 giorni ogni settimana (lunedì-giovedì) con apertura dalle ore 18 fino alle 24. Un’animazione che nasce dal basso, dallo spirito delle Social Street, e soprattutto un’adozione che mette le basi per una riqualificazione di lungo periodo che durerà anche dopo l’estate. Tra i promotori il Centro Antartide, attivo in città in iniziative legale all’ambiente e a alla sostenibilità, ma anche processi di civic engagement e di attivazione della cittadinanza attiva, l’Associazione Civico32, che si propone di contribuire allo sviluppo di forme di aggregazione, comunicazione, integrazione e dialogo, e il Cortile Cafè che anima gli spazi di via Nazario Sauro con iniziative musicali e culturali e che nei suoi quasi 10 anni di attività ha costruito una stretta rete di collaborazioni sul territorio. Ma ci sono anche Nazario Sauro Social Street, Legambiente, Piazza Grande, GARBO - Giovani ARchitetti BOlognesi. Insieme per costituire il Pincherle “Social Garden”: la rassegna è infatti un primo banco di prova per testare la collaborazione tra questi partner in vista di una valorizzazione e gestione continuativa di questo spazio anche per i mesi di tutto l’anno. Il giardino riporta da tempo alcune criticità lamentate dai residenti, che lo hanno per anni reso di difficile fruizione: anche grazie alle possibilità aperte dal nuovo Regolamento sulla collaborazione fra cittadini e amministrazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni urbani del Comune di Bologna si immagina di proseguire con piccole attività di manutenzione, presidio e animazione che possano trasformare in maniera stabile questo piccolo spazio verde nel cuore del centro storico, a pochi passi da via Marconi, in un punto di riferimento per cittadini e commercianti della zona. Una piazza da frequentare e godere e non più un “vuoto” (con i noti problemi di degrado e micro-criminalità) da evitare.
Un’animazione, quella in programma al Pincherle, che si annuncia come condivisa e desiderata dai residenti ma soprattutto poco impattante, sia dal punto di vista acustico, con attenzione ai volumi e agli orari consentiti, che dal punto di vista ambientale e di allestimento: l’attenzione alla sostenibilità caratterizza infatti tutta la gestione, che seguirà nell’organizzazione i principi del progetto Green Night, che ha creato un protocollo per la sostenibilità negli spazi legati al divertimento, dalla raccolta differenziata dei rifiuti all’utilizzo di stoviglie e bicchieri naturali e biodegradabili, dalla scelta di prodotti a km Zero per il punto ristoro alla collocazione di WC chimici sostenibili e alla fornitura di energia certificata verde. Fino ad arrivare all’organizzazione di attività di sensibilizzazione dedicate ai temi della sostenibilità dedicate ai frequentatori dell’area.