"Umano digitale": Maria Cristina Ferradini presenta il suo libro
Martedì 3 febbraio 2015 Maria Cristina Ferradini presenta alla IBS di via Rizzoli il suo libro: "Umano digitale": appuntamento
alle 18.00 per discutere e commentare la "rivoluzione digitale" che stiamo vivendo. L'autrice, intervistata dalla giornalista Erika Bertossi, commenterà insieme a Fulvia Casagrande alcuni estratti del saggio e risponderà alle domande del pubblico.Che cosa sarebbero stati gli anni quaranta, cinquanta, sessanta senza i trasporti, e quindi senza treni, autostrade, aerei, ferrovie? Ci sarebbe stato lo stesso il boom economico o piuttosto avremmo assistito a uno sviluppo immobile, localizzato, stretto dentro precisi confini territoriali? Oggi i nuovi trasporti sono le reti, e viaggiano a una velocità impensabile rispetto al giorno in cui Martin Cooper fece la prima telefonata cellulare al mondo. Che cosa è cambiato da allora? Come sono cambiati la relazioni sociali, il territorio e soprattutto l'uomo, in questi quarant'anni digitali? Imprese, istituzioni, scuola hanno colto la portata del cambiamento o piuttosto lo subiscono o peggio ne rimangono impermeabili?
Con linguaggio chiaro e immediato, l'autrice, attraversando i tempi e modi della rivoluzione digitale, offre spunti per una lettura nuova dei tempi moderni, e contribuisce a una riflessione sul paese Italia e sulle leve strategiche sulle quali fondare il nostro futuro.
"Gli ultimi venti anni sono stati disastrosi per l’Italia e i problemi infrastrutturali, la mancanza di competenze digitali strutturali e la
sostanziale impossibilità di attivare investimenti in ricerca e sviluppo importanti, rendono difficilissima da vincere la sfida del futuro perché
ci manca l’Abcd: “Come la lettura, la scrittura e il far di conto, le competenze digitali sono essenziali per lo sviluppo della persona e il suo
inserimento nel mondo del lavoro”
Maria Cristina Ferradini, avvocato, è responsabile del Dipartimento Sustainability and foundation di un importante operatore telefonico internazionale. È un’appassionata studiosa dei temi del digitale legati allo sviluppo economico, sociale e imprenditoriale. Ha partecipato alla fondazione dell’associazione "Nuvolaverde" per la diffusione della cultura digitale.