“Venti d’Estate Ai 300 scalini”: la rassegna estiva al parco di via Casaglia
Venti d’Estate ai 300 scalini è la rassegna culturale site specific della collina bolognese, a cura del Teatro dei Mignoli. A partire dal 5 giugno e fino a settembre lo spazio Ai 300 scalini nel Parco San Pellegrino accoglierà, come ogni anno, una stagione culturale trasversale e multi-linguaggio, nella quale convivono teatro, musica, trekking, yoga, poesia e arti varie per un totale di ventisei appuntamenti.
Estate Ai 300 scalini giunge quest’anno alla sua settima edizione, e celebra uno speciale anniversario: i venti anni del Teatro dei Mignoli, associazione che dal 2014 si prende cura dello spazio.
Da qui il titolo di questa settima edizione: Venti d’Estate: venti gli anni che l’associazione compie, due decenni passati a fare teatro con vocazione sociale dalle periferie – Festival In & Out – La Cultura in Condomino, ai lungo fiume – Reading sul fiume, passando per le fermate del bus – Angeli alle Fermate, fino ad arrivare Ai 300 scalini, all’innesto con la terra collinare e l’approccio all’agricoltura e al giardino (metafora della società e del teatro del mondo).
Ma anche un riferimento al vento, itinerante per sua natura, come da vent’anni lo è stato il Teatro dei Mignoli, e in particolare a quelli estivi, che verso l’imbrunire rinfrescano le membra e le menti a 300 scalini sopra il livello della città.
IL CARTELLONE DI EVENTI: 26 APPUNTAMENTI PER ESTATE AI 300 SCALINI 2022
Il Teatro dei Mignoli propone anche quest’anno un cartellone di eventi site specific e di prossimità, senza una divisione architettonica o politica degli spazi: artist_ e pubblico sono, infatti, inclusi e abbracciati all’interno dello stesso paesaggio e dello stesso ecosistema.
“Nessun effetto speciale o grandi numeri – spiega Mirco Alboresi, direttore artistico della rassegna insieme a Debora Binci – ma una rassegna basata sulla qualità artistica, sulla volontà di diffonderne la fruizione a tutti i pubblici, sulla valorizzazione delle esperienze locali, sulla vicinanza e le relazioni sociali.
Quest’anno, per definire Estate ai 300 scalini abbiamo utilizzato la metafora del butterfly effect, dove un apparente innocuo battito d’ali può avere un effetto valanga e scatenare una tempesta. Da venti anni crediamo, e ora più che mai, che l’arte e la cultura siano cibo per la mente e per il corpo, e che la possibilità di farne esperienza sia la porta di accesso verso un cambiamento strutturale, un passo verso l’accrescimento interiore di ciascuna persona, uno stare meglio al mondo con sé stessa e nella società – sempre in un’ottica di biodiversità botanica, animale ma anche sociale”.
“Rifacendoci a Fabrizio Crisafulli – continua Debora Binci – nel suo libro Il teatro dei luoghi – sosteniamo che “il punto essenziale di quelle che sono le caratteristiche del teatro dei luoghi, […] non è costituito solamente dal luogo fisico dove lo spettacolo viene creato e presentato al pubblico, ma dall’insieme delle relazioni in esso presenti: la vita, la natura, gli edifici, le persone, le funzioni…”. Con questa rassegna culturale site-specific non intendiamo esclusivamente un allestimento fuori dai luoghi deputati della cultura – anche se rivendichiamo con orgoglio l’azione di decentramento e la creazione di nuovi interstizi liminali alla città, che uniscano arte, ambiente e società; con rassegna site-specific intendiamo una rassegna che parta anche dalle relazioni e dal passato del luogo, dalle sue istanze e dalle sue posture.
Inizieremo infatti con una preview il 2 giugno, una giornata con Banda Riciclante, il progetto di Teatro dei Mignoli che dal 2011 porta nelle scuole elementari e medie di Bologna, e del resto d’Italia, la valorizzazione ambientale, la sensibilizzazione al riciclo e al riuso creativo.
Proseguiremo il 5 giugno con un evento in collaborazione con Diametro, Eden in Bo, che sempre in dialogo con lo spazio offrirà dei workshop di cosmesi e tinte naturali prima di due concerti al tramonto.
Per quello che riguarda il teatro, alcuni ospiti conosciuti e graditi torneranno a trovarci: la compagnia Gli Omini con l’anteprima del loro ultimo lavoro Trucioli (9 giugno), i loro compaesani Teatro Elettrodomestico con Supersocrates (30 giugno), una serata di Stand Up Comedy a cura di Emanuele Tumolo (10 giugno) e un reading musicale in memoria di Gianni Celati a cura di un giovane collettivo artistico bolognese (16 luglio).
Sempre sul versante teatro celebreremo i vent’anni anni del Teatro dei Mignoli, con una nuova produzione firmata Mirco Alboresi, Dangerous Days: un’opera teatrale in quattro puntate che si svolgerà in diversi luoghi della collina (25 giugno, 2 luglio, 2 e 8 ottobre) e che coinvolgerà altre realtà culturali, agricole e sociali oltre Ai 300 scalini, come Collywood, il Maneggio Cavaioni, Villa Aldini e Archivio Zeta. La serie teatrale vedrà, inoltre, la collaborazione artistica della regista e drammaturga Gabriella Salvaterra di SST Sense Specific Theatre, dell'artista Donato Piccolo, con le sue creazioni robotiche famose sulla scena internazionale, dell'ingegnere e docente di meccatronica Rodolfo Zunino dell'Università di Genova in collaborazione con il Festival della comunicazione di Camogli.
Dangerous Days celebra i quarant’anni dall’uscita del film Blade Runner e dalla morte dello scrittore Philip K. Dick, autore del libro “Anche gli androidi sognano pecore elettriche?”, da cui il film cult fu tratto.
Al ventennale del Teatro dei Mignoli saranno, inoltre, dedicate tre giornate di festa Ai 300 scalini – dall’1 al 3 luglio – con attività partecipative che ripercorrono la storia dell’associazione: una briscolata “angelica”, in memoria delle briscolate realizzate in Piazza Verdi Pensionati contro il resto del mondo, una serata di accensione del forno comunitario con open mic e video che ripercorrono i vari progetti dell’associazione, e un concerto della Compagnia d’arte Drummatica, compagnia che ha curato le musiche delle performance teatrali e degli spettacoli dei Mignoli.
Per la musica spazieremo dal locale al distante, nello spazio e nel tempo: ospiteremo un concerto dell’Orchestra Panemiliana (7 luglio) a cura della fondazione Entroterre, fondazione che sarà anche partner organizzativo per la parte musicale della rassegna, un reading musicale a cura di Barbara Baldini (22 giugno), e il coro femminile e femminista Chemin des Femmes (6 luglio) diretto da Meike Clarelli.
Collettiva Dhuni allestirà lo spettacolo di teatro danza contro la violenza sulle donne intitolato Nuda Veritas (13 luglio) e l’indomani della luna piena, il 14 luglio, ospiteremo un fantastico cabaret astrologico a cura di Astronza”.
Sono confermati, inoltre, i festival e le rassegne interne a Estate Ai 300 scalini: InsOrti – Festival d’arte performativa site specific – dal 16 il 18 giugno – che proporrà cinque performance e uno workshop, selezionati da una chiamata aperta che ha ricevuto più di 100 risposte da tutta Italia, Francia e Spagna. Gli artisti selezionati sono: Stalker Teatro, Teatro Rebis, Giulia Spattini | Balletto civile, Annamaria Andrei, Niconote e Bartolomeo Sailer.
Confermata anche la rassegna Orgatronica che per il quarto anno consecutivo metterà in relazione la musica elettronica con l’ambiente naturale dei 300 scalini, proponendo artisti internazionali e locali (il 23-24 luglio e il 3-4 settembre).
Infine, a settembre, sarà nuovamente ospitata una serata a sostegno del giornalismo di inchiesta indipendente dell’associazione DIG, che avrà quest’anno un focus sull’ambiente, e che anticiperà il programma del festival DIG 2022 che si terrà nello stesso mese a Modena.
20 ANNI DEL TEATRO DEI MIGNOLI - BIOGRAFIA
Teatro dei Mignoli è un’associazione culturale che dal 2002 opera nel campo della produzione e dell’organizzazione di eventi teatrali caratterizzati dall’originalità nella scelta degli spazi e la multidisciplinarietà dei linguaggi. È attivo su più campi, dalla formazione all’animazione alla gestione di spazi e, oltre ad organizzare laboratori e spettacoli teatrali “puri”, lavora anche su altri temi, quali il riciclo, la vita in condominio, la sostenibilità, l’agricoltura, la socialità, il trekking.
Inizia la sua attività con Miti di Carta, rassegna di teatro di figura e installazioni all’interno del cortile del Museo Medievale realizzato nel giugno 2003; dal 2006 al 2011 porta lungo il fiume Reno i Reading sul Fiume, spettacoli che hanno visto la partecipazione di poeti, danzatori, musicisti, attori, con scenografie e videoinstallazioni.
Dal 2007 al 2009 è impegnato con Angeli nel parco (parco San Pellegrino e Villa Spada), rassegna teatrale che ha avuto la funzione di valorizzare i parchi delle colline bolognesi; con Borgo teatro (giugno 2009 e 2010) ha portato il teatro nelle periferie e in strada.
Il progetto Angeli alle fermate, dove l’animatore teatrale diventa assistente civico per soddisfare il bisogno di sicurezza dei cittadini e favorire la coesione sociale nonché l’utilizzo dei mezzi pubblici, si è attivato a Bologna nel 2007 con la collaborazione di 35 volontari che per 60 animazioni serali annue hanno dato il proprio contributo a sostegno di socialità, mobilità, informazione e aiuto alle fermate e sui bus. Il progetto è stato esportato anche a Genova. A Bologna si è concluso nel 2013; ad oggi, gli “Angeli” continuano ad animare alcuni eventi come i trekking urbani, mostre e festival.
Banda Riciclante, invece, è un progetto di formazione destinato ai ragazzi delle scuole sul tema del riuso e riciclo dei materiali, della raccolta differenziata e delle energie sostenibili, che prevede anche interventi di riqualificazione urbana in luoghi pubblici. Con questo progetto il Teatro dei Mignoli ha vinto il bando Giovani Protagonisti della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e il primo premio di Visioni Italiane 2014, sezione Visioni Ambientali, con il documentario “Banda Riciclante”.
Con il Festival In&Out – la cultura in condominio porta, dal 2011, le attività culturali proprie e di altre associazioni locali, sotto casa delle persone, in luoghi normalmente non adibiti ad attività culturali, come cortili condominiali, giardini pubblici, piazzette di periferia, coinvolgendo gli abitanti del luogo perché diventino i veri protagonisti dell'evento, attivando laboratori e raccogliendo le loro storie personali. Tutta questa esperienza è stata raccolta in un libro, con lo stesso titolo del Festival, edito da Pendragon.
Dal 2014 il Teatro dei Mignoli lavora nello spazio Ai 300 scalini: dopo anni di abbandono l’area denominata «orti di Villa Puglioli» è stata data in concessione all’associazione, tramite una convenzione firmata con il Quartiere Saragozza e con il benestare dall’Area Ambiente ed energia del Comune di Bologna. La progressiva adesione dei cittadini al progetto ha portato nel 2015 alla costituzione del gruppo Ai 300 scalini, comunità eterogenea di persone accomunate dall’intento di partecipare alla riqualificazione paesaggistica e alla costruzione socio-culturale dello spazio.
L’intenso lavoro delle persone coinvolte e la sinergia tra natura, arte e comunità hanno permesso di raggiungere gran parte degli obiettivi del progetto iniziale e restituire il meraviglioso spazio dei 300 scalini all’intera cittadinanza, con un'intensa programmazione di eventi estivi, festival di arte site-specific, laboratori per bambini, workshop, attività olistiche, eventi di educazione alla biodiversità e alle buone pratiche per salvaguardare l'ambiente naturale. Ai 300 scalini vuole essere e rimanere uno spazio di “Cultura e colture”, dove l'arte e il teatro incontrano la natura e l'agricoltura.
Oltre allo spazio Ai 300 scalini, il Teatro dei Mignoli è impegnato in progetti di riqualificazione e riscoperta della prima collina bolognese, come il trekking teatrale Transcollinare e il progetto La Collina Agricola, in rete con altre realtà artistiche, agricole e sociali operanti sul territorio.
Calendario rassegna “Venti d’Estate Ai 300 scalini”
Yoga in Natura / ogni martedì ore 19.00 - 20.00, fino a settembre
Giovedì 2 giugno 2022 dalle 10 alle 18 / Partecipazione ad offerta libera
Festa della Repubblica Riciclante
Ai 300 scalini un’intera giornata di festa e di laboratori di riciclo per tutti i bambini e le bambine.
Le storie in valigia. Letture con il Teatrino Khamishibai
3-5 anni - A cura di Simona Barilari
Sui passi dei primi botanici: realizziamo insieme un erbario
5-11 anni - A cura di Andrea D’Aprile
Riciclo drummatico. Strumenti sonori di riciclo
dai 3 anni - A cura di Mario Martignoni
Macchine riciclanti
8-12 anni - A cura di Mirco Alboresi
Cavalieri dei fiori
5-10 anni - A cura di Simona Barilari
Curabilia. Urbanistica utopica ed effimera
6-10 anni - A cura di Elena Pelliccioni e Ludoteca
I colori della natura. Dipingere con verdure, ortaggi e spezie
5-10 anni (segnalare eventuali allergie) - A cura di Agata Caruso
Esplorazioni e mappe
dai 6 anni - A cura di Alex Mosconi
Domenica 5 giugno
EDEN in BO – Sali, Crea, Partecipa / Rassegna Diametro
EDEN in BO è un evento partecipativo in cui il pubblico può contribuire attivamente alla creazione dell’evento attraverso la collaborazione con gli artisti e le associazioni ospiti. L’evento si rivolge a grandi e piccini che hanno voglia di mettersi in gioco, imparando cose nuove e interagendo con la natura e l’ambiente circostante.
Dalle 15:30 alle 18:30 Laboratori
Tessitura materiali naturali - Atelier Trame tinte d’arte
Creazione Tinte naturali - Atelier Trame tinte d’arte
Creazione strumenti musicali con materiali di recupero - Danilo Mineo e Michele Baroni
Realizzazione prodotti cosmetici con il miele + Consapevolezza sulla salvaguardia delle Api - Corte Frazza
Dalle 18:30 alle 20:30: Musica al tramonto
Delef (tropical folk)
IDRA (ambient/ elettronica)
Giovedì 9 giugno, ore 21
Trucioli – Anteprima
Spettacolo della Compagnia Gli Omini
Biglietto: 11,50 + prevendita su BoxerTicket: https://ai300scalini.blogspot.com/2022/05/trucioli-anteprima-compagnia-gli-omini.html
Trucioli – Anteprima
un progetto de Gli Omini
drammaturgia Giulia Zacchini
con Francesco Rotelli e Luca Zacchini
prodotto da Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con Gli Omini
Solo ultimamente abbiamo cominciato a capire il ruolo che ci eravamo scelti nel mondo: essere gli stranieri, sconosciuti che passano e ascoltano, privi di giudizio, senza schemi e sciolti da ogni legame. Con questo ruolo, tra il santone e il barbone, abbiamo raccolto in giro per l’Italia centinaia e centinaia di pagine, di parole raccolte per strada. Un'enciclopedia d'incontri casuali, di racconti assurdamente reali, di lingue inconsuete. Trucioli. Scarti, frammenti sparsi, pezzetti leggeri che quando volano, lasciano polvere al proprio passaggio. Coi trucioli si accende il fuoco, si fa la carta, ci si pulisce il vomito. Anche se sembrano cose da niente, i trucioli non vanno dispersi, ma raccolti per poter essere riutilizzati.
Trucioli. Minuscole scene di minuscoli personaggi, per ricostruire un’Italietta in miniatura, tutta abitata dai più piccoli. Due attori e una valanga di voci, storie, caratteri, in uno spazio che è una casa, una strada, un’intera città. Da qui passa chi spera solo che non tuoni e chi costruisce un deltaplano per andare sulla luna. Un girotondo di gente che si riconosce e che sorprende. Per sentirsi tutti insieme e meno soli. Per ridere. Per riscaldarsi e sporcarsi sotto una cascata di trucioli.
Gli Omini nascono nel 2006 con il primo obiettivo di avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone. Da questo prende forma il progetto Memoria del Tempo Presente, che prevede la costruzione di spettacoli tramite indagini territoriali e interviste. Da più di dieci anni il gruppo gira l’Italia ascoltando la gente che s’incontra per strada, nei bar, nelle piazze, per creare spettacoli scritti con le storie e le parole della gente reale e restituire così un’immagine dei nostri tempi. In quindici anni di attività conducono un centinaio di blitz socio-antropologici in giro per l'Italia e circuitano tra festival, rassegne, piazze e stagioni teatrali di ogni genere e tipo. Primo compito, quello di creare una memoria del quotidiano e far vivere il territorio rendendo protagonisti i suoi abitanti.
Nel 2014 Gli Omini ricevono il Premio Enriquez come “Compagnia d’innovazione” per la ricerca e l'impegno civile e nel 2015 vincono il premio Rete Critica come miglior compagnia dell'anno. Dal 2021 sono residenti presso la Fondazione Teatro Metastasio di Prato. Dal 2018 Gli Omini hanno aperto a Pistoia la “Segheria”, sede operativa e sociale.
“Siamo tutti soli, siamo tutti diversi, siamo tutti Omini”
Francesco Rotelli, Giulia Zacchini, Luca Zacchini
Venerdì 10 giugno, ore 21:00
300 scalini Comedy Night
Biglietto: 6,50 + prevendita su BoxerTicket: https://ai300scalini.blogspot.com/2022/05/ven-1006-300-scalini-comedy-night.html
Una serata di monologhi comici, in stile stand up comedy, un flusso di coscienza libero e provocatorio passando dalla politica alla prostata, da Gesù al wifi, dal battiscopa al bukkake. Una serata di monologhi frizzante e fuori dagli schemi, consigliata ad un pubblico maggiorenne.
Matteo Fallica nasce a Bologna in una torrida estate del 1989, senza sapere che ci vorranno quasi trent’anni prima che decida di lanciarsi (più o meno letteralmente) sui palchi della stand-up comedy italiana. Tra i pochi stand up comedian LGBT+ attivi in Italia, ha partecipato a due edizioni di “Stand-Up Comedy” (in onda su SKY ComedyCentral), odia gli stereotipi, pensa che un giorno i gatti conquisteranno il mondo.
Emanuele Tumolo
Classe 1986, cresciuto in mezzo agli animali, sviluppa una forte empatia verso l’universo felino, tanto da assumerne alcuni tratti fondamentali come il dormire 18 ore al giorno, vivere di notte e fumare erba gatta. Laureato in filosofia e DAMS, amante della letteratura, prova in ogni modo a darsi un’aria da intellettuale per giustificare la sua scarsissima attività sessuale. Si prodiga da una decina d'anni tra teatro di strada, improvvisazione, stand up comedy e radio. Tutto, pur di non lavorare.
16-17-18 giugno | dalle 18 alle 23
InsOrti – Festival d’arte performativa site specific
Ingresso offerta libera | Prenotazioni obbligatorie su Eventbrite
16 e 17 giugno 2022, dalle 18 alle 21 | Festival InsOrti 2022
Laboratorio di scrittura drammaturgica e narrazione teatrale
Finalizzato all’inserimento di frammenti registrati nello spettacolo "Quello che non ti ho detto"
di e con Annamaria Andrei - Tarassaco Teatro
Giovedì 16 giugno, ore 20:00 | Festival InsOrti 2022
Incontri. 14 passi nelle scritture
di Stalker Teatro
Gli "Incontri" di Stalker Teatro offrono agli spettatori la possibilità di partecipare direttamente all'evento teatrale, la performance teatrale viene così a trasformarsi in una sorta di happening. Il tema poetico a cui si ispira il testo è tratto da una ricerca su brani dell’Antico Testamento ed in particolare su alcuni frammenti dedicati all’incontro con l'altro e alla positiva convivenza fra le persone in una comunità.
Uno degli aspetti principali della ricerca artistica della compagnia riguarda la sperimentazione di situazioni e giochi teatrali che facilitano il coinvolgimento attivo degli spettatori.
Venerdì 17 giugno, ore 20:00 | Festival InsOrti 2022
Voce del verbo alveare _ piccolo dialogo fra la Natura e un’attrice curiosa
Teatro Rebis
di e con Meri Bracalente
Le api sono un animale di tipo comunitario, una creatura di creature che, nella relazione di reciprocità coi fiori, svolge un ruolo fondamentale per il nostro ecosistema; eppure, la sopravvivenza di questa specie è messa a rischio dalla irresponsabile e irrazionale condotta dell’uomo.
Cosa accadrebbe se le api arrivassero veramente ad estinguersi?
Questo spettacolo è una riscrittura in forma scenica del progetto teatrale condotto lo scorso anno dall’attrice Meri Bracalente, insieme all’apicoltrice Silvia Amicucci, con i bambini della scuola primaria di Urbisaglia (MC). Si tratta di un progetto di educazione non formale che afferisce ad un più ampio percorso di ricerca artistica condotto negli anni dall’autrice sulle sottili relazioni che intercorrono tra arte, educazione e infanzia. Il laboratorio esperienziale dedicato alla scoperta del regno delle api è stato occasione di esercizio di pensiero e pratica teatrale, da intendersi come variante sensibile della conoscenza, quell’invisibile tessuto connettivo fra tutte le cose, quel senso ulteriore che forse stiamo rischiando di estinguere proprio come il più prezioso degli esseri impollinatori.
Ma se quasi tutti ormai sanno a quali catastrofiche conseguenze andremmo incontro perdendo le api, come è possibile che queste siano tuttavia in pericolo? Forse, sapere non basta…
Dalla rielaborazione di questa esperienza con i bambini nasce ora una nuova versione scenica per un’attrice sola, la quale si fa carico di portare agli spettatori le riflessioni condivise con i bambini, ma soprattutto nel farlo sceglie di non trattare il pensiero infantile come “un adorabile ingenuo contributo alla giusta causa”, ma come vero elemento fondativo che, al pari di quello poetico, è capace di generare la visione artistica.
Lo spettacolo si rivolge all’infanzia presente del bambino e a quella remota dell’adulto, insieme.
Tratta di scienza e arte, insieme.
È divertente e commovente, insieme.
È semplice.
Venerdì 17 giugno, ore 21:45 | Festival InsOrti 2022
HER-ON
L'inizio di qualcosa avviene sempre dopo la morte di qualcos'altro
Ideazione / Giulia Spattini
Regia / Alessandro Pallecchi, Giulia Spattini
Coreografia / Alessandro Pallecchi
Progetto Video / Francesco Mazzola
In scena / Giulia Spattini
Prodotto da Balletto Civile con il sostegno di Viandanze
Un dialogo solitario tra quello che siamo e quello che potremmo diventare, una lotta alla scoperta della forma nuova, alla ricerca di un territorio selvaggio che si anima dentro la nostra immaginazione.
Her-on è un’indagine sulla fase di passaggio dalla giovane età all’età adulta, ma anche su tutti i momenti della vita in cui siamo cambiati, sul disequilibrio senza resa che ci conduce dove non sappiamo.
Heron in inglese significa airone, l'animale guida dal becco giallo che libero segna la via, è la matrioska che ci contiene e che conteniamo a nostra volta. È l’avvertimento che il tempo di cambiare è arrivato, Heron è qualcosa a cui tendere.
Il lavoro video presente sulla scena ci racconta la vita di una bestia libera. Ci fa arrivare il messaggio come se guardassimo fuori da una finestra che si apre sul dentro. Da quello spiraglio arrivano anche i ricordi che definiscono l’origine e l’identità di quello che in parte rimarremo per sempre, l’infanzia in cui riconosciamo il tratto primario.
Diventare adulti è una sfida necessaria e vitale che accomuna tutti gli uomini. In molte culture è segnata da riti di passaggio ben definiti che hanno a che fare con la diretta sopravvivenza del candidato e con onorificenze specifiche al superamento della prova.
Entrare nel bosco della propria immaginazione richiede coraggio e allo stesso tempo è un’urgenza necessaria per la vita, una missione solitaria da affrontare disarmati.
In una stanza privata illuminata da un neon, con i confini accennati come da un gesso su una lavagna, una ragazza rovista indaffarata nei ricordi di sé. Il corpo in scena è in un luogo sicuro, quotidiano, che diventa teatro di un confronto intimo. La partitura fisica è precisa e segnata senza sfogo da un disperato tentativo di mettere anche il corpo in ordine.
Il confronto più duro al quale siamo sottoposti è quello con noi stessi.
L’airone indica la via ma spetta a noi la decisione di percorrerla, consapevoli che l’origine è un atto violento e l’inizio di qualcosa avviene sempre dopo la morte di qualcos’altro.
"Bisogna lasciare indietro quello che non serve, altrimenti rischi di rimanere un po' a metà tra quello che eri e quello che potresti diventare, e lì, se ci rimani troppo, va a finire che ti addormenti e ci resti tutta la vita"
Sabato 18 giugno, ore 20:15 | Festival InsOrti 2022
Limbo Session #variazioneVegetale
Performance di suono, poesia e clima
di NicoNote + Wang Inc.
Un evento unico ed irripetibile in un momento speciale del giorno, all’imbrunire, dedicata al luogo dei 300 scalini. Lo stupore elegiaco di un sogno dove tutto può e si tiene, in una distanza prossima dell’ordine vegetale. Limbo Session per sua natura è un formato sempre in movimento, si plasma nella relazione con lo spazio che lo ospita e con la parola che ispira. Si tratta di un concerto di musica improvvisativa elettronica, voce e poesia, un teatro d’ascolto capace di creare un clima speciale. Il titolo Limbo Session sta ad indicare la natura inde?nita e ?uxus di questo live desueto che è anche una produzione discogra?ca, per Rizosfera e Rought Trade 2021, il primo volume di questo format.
Questa particolare performance sonora si sposa con l’ambiente circostante, muta e cambia ogni sera, modellandosi con l’ambiente e nutrendosi degli elementi dell’ambiente. Liriche molto evocative tratte da autori di?erenti e vocalizzate da NicoNote si intrecciano ai suoni elettronici di Wang Inc. come tessere di un mosaico emozionale più vasto, in una dimensione intima di clima condiviso in cui il nucleo tematico sarà diretto principalmente all’elemento naturale.
Limbo Session dedicata all’umore della terra e all’elemento naturale assaporato attraverso la lente di sogno surreale con i testi di NicoNote e frammenti tratti da Louise Labè, Elisabeth Bishop, Ra?aello Baldini, Dino Campana, Maria Teresa de Pazzi e altri ecco che la Limbo Session si svilupperà attorno ad una ?ligrana botanica, nel respiro dello spazio, insieme al pubblico.
Sabato 18 giugno, ore 19 e ore 20:30 | Festival InsOrti 2022
Quello che non ti ho detto
di e con Annamaria Andrei
Spettacolo per un solo spettatore alla volta con la tecnica del Lambe-Lambe
Due figure in scena. Occhi che si guardano per la prima volta. E continuano così, spregiudicati e puri come solo nell'adolescenza si può essere. Una piccola storia che vince gli anni, immagini universali che parlano d'incontro, di legame e di separazione, di correre col vento tra i capelli e perché no sul mare e "di quello che non ti ho detto, Alberto". Perché ognuno di noi ha un Alberto nel ricordo al quale provare a dire quello che al tempo non si è potuto.
Questo teatro è racchiuso in una cassetta delle lettere, nel racconto di una "corrispondenza" molto intima, in cu lo spettatore entra direttamente dentro la narrazione, sebbene in maniera molto delicata: è il teatro Lambe-Lambe, il nome di una specifica forma di narrazione in scatola, che esiste da oltre trent’anni ed originaria dall’America Latina.
L'intero teatro non è più grande di 1 m², quindi gli spettatori guardano, uno alla volta, attraverso uno spioncino ed assistono ad una storia, attraverso anche l’uso di cuffie che permettono di ascoltare il piano sonoro della performance.
Martedì 21 giugno | dalle ore 20.15 alle 21.15
Costo 10 euro
Rituale Solstizio d'estate
La Ruota di medicina. Pratica in cerchio sugli elementi costituenti il nostro corpo, che è natura, nelle direzioni dello spazio. All’interno del Progetto Yoga a cura di Roberta Rizzi.
Mercoledì 22 giugno, ore 21
Le mille e una notte di pace
Reading musicale di e con Barbara Baldini, Tiziana Andreoli, Stefano Linari e Marco Cesare
Biglietto: € 5 + prevendita
Biglietti disponibili online e nei punti vendita del circuito Vivaticket
Una raccolta di canzoni, pensieri, poesie, parole e musiche, composte e scelte da diversi autori e autrici del nostro tempo, della nostra epoca, della nostra vita con un desiderio comune: raccontare “innumerevoli” storie per placare l’ira degli esseri umani per gli esseri umani, e ancora per “mille e una notte” nella speranza di renderci salva la vita e ritrovare anche solo per una notte un barlume di fratellanza e un frammento di verità.
Giovedì 23 giugno, ore 21
Shakespeare era il quinto Beatle
Teatro musicale di Moro & the Silent Revolution
Biglietto: € 7 + prevendita
Biglietti disponibili online e nei punti vendita del circuito Vivaticket
Come si viveva, e soprattutto come si moriva, alla corte di Enrico VIII? Chi era questo arrampicatore sociale di provincia, questo John Lennon dell’epoca Tudor che rispondeva al nome di William Shakespeare? Come fa un poeta cieco a fare la Rivoluzione? I poeti inglesi della Prima guerra mondiale sono morti volentieri per la patria? A queste e molte altre domande dà risposta una nuova serie di spettacoli, o “confconcerti”, di Moro & the Silent Revolution. Ogni episodio ruota intorno a quattro brani dai Songs & Sonnets, 20 poesie della tradizione letteraria inglese messe in musica dal gruppo. Massimiliano Morini racconta, canta e suona. Yari Fabbri e Checco Girotti suonano, cantano e raccontano con la musica, che diventa essa stessa asse portante della storia. Sullo sfondo delle poesie, delle canzoni e delle biografie dei poeti, si intravedono i grandi movimenti di popoli, eserciti e merci: l’Inghilterra che resiste alle grandi potenze tardomedievali, la Gran Bretagna che diventa un grande impero commerciale, l’impero che si sfalda sotto i colpi della concorrenza tedesca e americana. Si esce da ogni confconcerto divertiti, pieni di conoscenza e soprattutto alleggeriti di cliché storico-letterari.
Dangerous Days
Serie teatrale del Teatro dei Mignoli
25 giugno 2022 | Due turni: ore 9:00 e ore 11:00
Risveglio | Episodio 1
Liberamente tratto da "Ma gli Androidi sognano pecore elettriche?" di Philip K. Dick
Spettacolo itinerante
Ritrovo: Parcheggio Collywood - Via dei colli, 54
Ingresso: 16,50 euro + prevendita (aperitivo incluso) su BoxerTicket
Rick Dekard e la moglie si risvegliano in un futuro distopico, lontano dalla città contaminata; un nuovo incarico è pronto per il cacciatore di replicanti.
Drammaturgia e regia Mirco Alboresi
Installazioni robotiche a cura dell'artista Donato Piccolo
Installazione sonora a cura di Mauro Mattioli
Con Lorenzo Bonaiuti, Debora Binci, Andrea Zacheo, Barbara Baldini
Alla fine del percorso aperitivo offerto.
In collaborazione con Collywood e Parco Cavaioni.
"Dangerous Days" è la nuova produzione del Teatro dei Mignoli, drammaturgia e regia di Mirco Alboresi, una serie teatrale in quattro puntate allestita in occasione del ventesimo anniversario della nascita della compagnia.
Quarant’anni fa, il 2 marzo del 1982, moriva Philip K. Dick, autore di opere di fantascienza dalle quali sono stati tratti molti film divenuti popolari; tra questi, il più conosciuto è sicuramente "Blade Runner", che uscì nelle sale il 25 giugno del 1982, quattro mesi dopo la morte di Dick, e destinato a diventare un cult cinematografico.
In occasione di questo triplice anniversario, quarant’anni dalla morte di Philip. K. Dick e dall’uscita nella sale di “Blade Runner” e vent’anni dalla nascita della compagnia bolognese, il Teatro dei Mignoli va in scena con uno spettacolo ad episodi, che celebra da una parte l’opera di Dick e dall’altra la prima collina bolognese: i luoghi degli spettacoli saranno infatti diversi per ogni episodio e si svolgeranno tutti nel verde dei colli, nel pieno della tradizione ventennale della compagnia di portare il teatro in luoghi insoliti, e coinvolgeranno altre realtà culturali, agricole e sociali oltre Ai 300 scalini, come Collywood, il Maneggio Cavaioni, Villa Aldini e Archivio Zeta.
Nella serie teatrale saranno, inoltre, coinvolti l'artista Donato Piccolo e le sue creazioni robotiche famose sulla scena internazionale, l'ingegnere e docente di meccatronica Rodolfo Zunino dell'Università di Genova, la regista e drammaturga Gabriella Salvaterra di SST Sense Specific Theatre e altri artisti.
"Dangerous Days", che doveva essere il primo titolo del film divenuto cult, si baserà principalmente su un adattamento del romanzo “Ma gli androidi sognano pecore elettriche?” di Philip K. Dick, lo stesso romanzo da cui è stato tratto Blade Runner.
Giovedì 30 giugno, ore 21
Supersocrates
di Teatro Elettrodomestico
Biglietto: € 8 + prevendita
Biglietti disponibili online e nei punti vendita del circuito Vivaticket
Supersocrates
Uno spettacolo di calcio, marionette e democrazia
di e con Eleonora Spezi e Matteo Salimbeni
una produzione di Atto Due e Cambusa Teatro Locarno (CH)
Spettacolo vincitore del bando Visionari – Kilowatt Festival 2021
Socrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira è un calciatore brasiliano laureato in medicina e porta il nome di un filosofo. È un centrocampista dal tiro potente e preciso, colpisce di tacco non solo il pallone ma anche la dittatura del suo paese, grazie alla sua folle e utopica squadra, la Democracia Corinthiana. Cosa diavolo c’entra il calcio con la democrazia?
La risposta è “Supersocrates” ovvero una serata condotta da un cronista sopra le righe e dalla sua appassionata collega. I due giocheranno con la storia del calcio e del Brasile, con la marionetta del Doutor e quelle dei suoi fantastici compagni di squadra, insieme dribbleranno gli avversari e il regime. I due in scena faticheranno a non esultare, commuoversi e dilaniarsi, ma andranno perdonati, perché “la vittoria è una cosa secondaria, la gioia viene prima di ogni cosa”. (Socrates)
1-2-3 luglio 2022 | Festa per i 20 anni del Teatro dei Mignoli
Nelle tre giornate sarà sempre presente Ai 300 scalini una mostra fotografica che ripercorre i vent’anni dell'associazione.
Venerdì 1° luglio / dalle 18:30 | Festa per i 20 anni del Teatro dei Mignoli / Giorno 1
Briscolata angelica
Iscrizione alla briscolata: 10 euro - include aperitivo
In memoria delle storiche briscolate "Pensionati contro il resto del mondo", realizzate per anni in piazza Verdi dagli animatori civici del Teatro dei Mignoli per il progetto Angeli alle fermate, venerdì 1° luglio verrà organizzata ai 300 scalini una briscolata per un massimo di 32 coppie; in palio un ricco montepremi.
Durante la serata, inoltre, si terranno alcune letture dal libro Angeli alle Fermate e la proiezione di materiali video sul progetto Zona Cine300.
Dangerous Days
Serie teatrale del Teatro dei Mignoli
Gli episodi sono collegati tra loro, ma ogni spettacolo è fruibile anche senza aver seguito gli episodi precedenti.
Oracolo | Episodio 2 | 2 luglio 2022 | Ore 9:00 – Ingresso per 3 spettatori alla volta
Spettacolo itinerante dai giardini del meloncello ai 300 scalini
Ingresso: 11,50 euro + prevendita su BoxerTicket
Durata: 1 ora circa
Con Mirco Alboresi, Andrea Filippini, Barbara Baldini, Simona Barilari
In collaborazione con Gabriella Salvaterra di SST Sense Specific Theatre
Un colle da salire, diverse prove da affrontare e alla fine l'incontro con l'oracolo.
Un percorso sensoriale, a cura del Teatro dei Mignoli e in collaborazione con Gabriella Salvaterra – di SST Sense Specific Theatre, che, risvegliando la memoria del corpo, riesce a toccare con delicatezza e grazia corde inconsuete, a suscitare inquietudine e stupore.
Ispirato all'immaginario di Philip K. Dick, ai personaggi di Wirbur Mercer e dell'utilizzo dei I CHING, il libro dei mutamenti, conosciuto anche come Zhou Yi ?? o I mutamenti Zhou, ritenuto il primo dei testi classici cinesi, utilizzato in diversi racconti e romanzi dall'autore (La svastica sul sole ed altri).
Sabato 2 luglio / dalle 19:00 | Festa per i 20 anni del Teatro dei Mignoli / Giorno 2
Pizze e Lucciole - ingresso libero
Sabato 2 luglio il forno comunitario dei 300 scalini tornerà ad accendersi per cuocere gli impasti di pizze portate dai cittadini.
Durante la serata Open Mike: microfono aperto con letture ed esperienze del progetto La Cultura in Condominio del Teatro dei Mignoli.
Estratti video dal progetto in Zona Cine300.
Domenica 3 luglio/ ore 21:00 | Festa per i 20 anni del Teatro dei Mignoli / Giorno 3
Concertone finale della Compagnia d’Arte Drummatica
Biglietto 5 € + prevendita online e nel circuito Vivaticket
La festa dei vent’anni di Teatro dei Mignoli si concluderà domenica 3 luglio, alle ore 21, con il gran concerto della Compagnia d’Arte Drummatica, protagonista da oltre 15 anni delle colonne sonore degli spettacoli e dei progetti del Teatro dei Mignoli. Con i musicisti Stefania Megale: voce, sax soprano, sega musicale, piano giocattolo; Francesco Paolino: chitarra, mandola, organetto; Mario Martignoni: batteria, percussioni.
Mercoledì 6 luglio / ore 21
Una noche tibia
Concerto di cori per sera tiepida
Cori Le Chemin des Femmes + Le core
Biglietto 7 € + prevendita online e nel circuito Vivaticket
Una noche tibia
concerto di cori per sera tiepida
La sera del 6 luglio, alle ore 21, Le Chemin des Femmes e Le core insieme daranno un concerto dedicato all'incanto dei 300 scalini, in una tiepida notte d'estate. Un concerto intenso e intimo a cielo aperto con alcuni momenti anche hard punk - post-romantico.
Il repertorio della serata sarà composto da brani originali dei cori e rivisitazioni di arie antiche, popolari e pop, arrangiate a cappella. Il suggestivo contesto dei 300 scalini accoglierà il pubblico invitandolo a immergersi nella luce delle voci, all'ombra delle stelle.
Giovedì 7 luglio, ore 21
Concerto Panemiliana
Concerto di Entroterre
Mercoledì 13 luglio, ore 21
Nuda Veritas
Spettacolo di Collettiva Dhuni
Biglietto 7 € + prevendita online e nel circuito Vivaticket
Nuda Veritas dipinge voci ed esperienze di violenza quotidiana: profonde, estreme, invisibili, normalizzate. Le mostra con una naturalezza spietata. Nuda. La verità di un sistema in cui abusi e molestie di genere sono abitudine silenziosa, la verità di un sistema in cui siamo noi a sentirci in colpa, noi ad aver provocato, noi ad ‘essercela cercata’, noi ad essere accusat?, noi a doverci difendere costantemente. Il noi dell’esperienza quotidiana delle donne diventa un noi estendibile a tutta quell’umanità sopraffatta dai meccanismi di potere.
Atmosfere oniriche e ipnotiche permeano lo spazio scenico.
La scena teatrale è minima: una valigia colma di vestiti e un velo bianco.
Un succedersi fluido e incalzante di quadri narrativi, che mostrano come la violenza di genere riviva in una moltitudine di forme – dall’abuso psicologico alla violenza fisica, dalle costrizioni sociali al body shaming.
Le musiche create da Mariagiulia Degli Amori accompagnano ed enfatizzano questo racconto di corpi condizionati e manovrati, disciplinati e limitati – compressi negli spazi asfissianti che il patriarcato ci assegna.
Frammenti di corpi. Frammenti di storie.
Nuda Veritas mostra anche il coraggio di opporsi alle violazioni, alle opportunità negate, ai silenzi. Mostra, con potenza uguale e contraria - la nostra rabbia, la nostra forza, la nostra lotta per il cambiamento, la nostra resistenza. Nuda Veritas mostra l’inarrestabile potenza rivoluzionaria della sorellanza.
Giovedì 14 luglio, ore 21
Cabaret Astrologico di Astronza
Biglietto 7 € + prevendita online e nel circuito Vivaticket
Astronza, venuta al mondo nel segno della vergine con ascendente e luna al posto giusto, comincia a consigliare le amiche sul come non farsi sconfiggere dalla sfida dei pianeti ostili.
Astronza si appassiona all’astrologia nel 1996 e approfondisce nel tempo le sue conoscenze attraverso l’Astrologia Quantistica. Nel 2005 inizia a collaborare con un gruppo di artisti dell'underground romano scrivendo l’oroscopo su un piccolo sito. Nel 2009 tiene il suo primo cabaret astrologico a Roma, una brillante performance live che la porterà da allora in avanti in giro per l’Italia con le sue coinvolgenti previsioni astrali. Oltre ai tanti Cabaret Astrologici, ha collaborato con diverse emittenti radio e testate giornalistiche. Le sue pagine social sono molto seguite e il suo sito è sempre aggiornato con l'oroscopo del momento.
Sabato 16 luglio, ore 21
Narrazioni disambientate
Reading musicale per Gianni Celati
Biglietto 7 € + prevendita online e nel circuito Vivaticket
Voci recitanti: Maria D’Ugo, Giulio Panfili
Musiche: Alessandro Boratti, Ivan Pjevcevic, Gabriele Zobele
Scelta dei testi: Maria D’Ugo e Giulio Panfili
Composizione: Alessandro Boratti
«Noi non leggiamo più i libri per totalità ma per frammenti che ci interessano. Nessuno ci costringe a leggere tutto e penetrare tutto un testo, se non c’è soddisfazione a farlo. Andare dentro e fuori, cavare dai libri non discorsi ma frammenti di discorsi. Frammenti di discorsi con tutto un alone di silenzio intorno.»
Nel 1977 il gruppo di lavoro guidato da Gianni Celati – banda eterogenea di studenti, curiosi, contestatori e freaks – indicava così uno dei possibili modi per orientarsi nella lettura dei materiali collettivi dell’Alice disambientata, saggio di cui Celati è stato curatore, regista, montatore.
Oggi, a pochi mesi dalla scomparsa dello scrittore emiliano, una inedita e pure eterogenea formazione di lettori, musicisti, appassionati e divagatori della domenica fa sua la stessa massima e la stessa direzione, a tutti gli effetti una dichiarazione di poetica: di fatto la poetica di Gianni Celati, autore che in quello iato fra dentro e fuori, chiacchiericcio corale e silenzio ha costruito gran parte delle sue narrazioni in prosa. Nonché dei suoi personaggi, bizzarre figure di movimento che a volte viaggiano da fermi, altre fanno il giro del mondo solo per tornare a perdersi nella piazza del paese.
Procedendo per «spostamenti laterali», divagazioni e montaggi arbitrari, un reading che è un esperimento: per mescolare le Vite di pascolanti con i Narratori delle Pianure; per far incontrare il tronfio scrittore Tritone e i suoi manoscritti con il povero Z e il suo chiodo piantato in testa; per mettersi comodi di fronte al Cinema naturale, per correre dietro alle Avventure di Guizzardi, per sospirare nascosti nelle Selve d’amore. Per non azzardarci nemmeno a proporre un tentativo di spiegazione, né di lettura critica, ma solo per il piacere di raccontarci storielle, e di metterci a rincorrere le figure e stare a vedere che succede. Disambientando, combinando, collocando le narrazioni altrove.