Estate Budriese: il Marzadori Sisters & Friends Festival
Marzadori Sisters & Friends Festival. Il primo significato della parola Festival secondo il vocabolario Treccani è: “festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie”
E proprio questo sarà il Marzadori Sisters & Friends Festival nell’ambito dell’Estate Budriese: una vera festa in musica nei meravigliosi dintorni di Budrio, ricchi di storia e di bellezza. Quattro concerti per un avvincente incontro con la Classica: da Mozart a Beethoven, da Boccherini a Villa Lobos, musica che catturerà, intensa, ricca di ritmi da ascoltare, ballare e soprattutto da condividere.
Protagoniste tre musiciste bolognesi di nascita, con radici budriesi, ma anche cittadine d’Europa dove si sono formate musicalmente in prestigiose scuole: dal Mozarteum di Salisburgo alla Hochschule di Darmstadt alla Zürcher Hochschule der Künste di Zurigo. Senza citare le rinomate accademie italiane: dalla Stauffer di Cremona alla Chigiana di Siena, dall’Accademia Internazionale di Imola all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, dove hanno studiato con i migliori insegnanti.
Col trio d’archi delle sorelle Marzadori, formato da Laura, oggi primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala, insieme alle sorelle Sara e Irene, suoneranno i loro amici, giovani e preparatissimi musicisti che arriveranno da tutta Italia e tutta Europa: il Chaos String Quartet, formazione dal sapore mitteleuropeo e La Siesta Napoletana, sestetto di violoncelli dal nome mediterraneo fino al duo scaligero Marzadori-Silvestri.
Sempre secondo il dizionario Treccani, il festival è anche una manifestazione “di particolare rilievo che ha luogo periodicamente”. La proposta musicale del Marzadori Sisters & Friends Festival è sicuramente una proposta ricercata e di rilievo e i musicisti, se il pubblico li sosterrà, saranno molto felici di tornare.
30 Giugno: Trio Marzadori (Laura Marzadori violino, Sara Marzadori viola, Irene Marzadori violoncello. Musiche di Schubert, Beethoven e Strauss)
25 Luglio: Chaos String Quartet (Susanne Schäffer e Eszter Kruchió, violino, Sara Marzadori, viola, Bas Jongen, violoncello. Musiche di Shaw, Bosmans, Debussy e Schubert)
8 Agosto: La Siesta Napoletana – sestetto di celli (Silvia Gira, Riccardo Giovine, Tiziano Guerzoni, Giovanni Inglese, Irene Marzadori, Lucia Molinari. Musiche di Krunk, Piazzolla, Purcell, Boccherini, Villalobos, Morricone)
1 Settembre: Duo Marzadori-Silvestri (Laura Marzadori, violino e Eugenio Silvestri, viola. Musiche di Mozart, Händel/Halvorsen, Rolla)
Il trio delle sorelle Marzadori nasce nel 2007 con l’ingresso di Irene, la più giovane, classe1999. Il suo debutto ai “Concerti della Domenica” nella città di Marostica riscuote un immediato e caloroso successo. A questo sono seguiti altri concerti tra i quali vogliamo ricordare quello su invito di Renato Zanettovich, leggendario violinista del Trio di Trieste, al Teatro Verdi di Trieste, il concerto per l’apertura del Teatro TAG di Granarolo e quest’anno il Concerto per la Festa della Donna nella bellissima sala Corelli del Teatro di Ravenna. Il trio d’archi è composto da Laura, oggi primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, da Sara, viola aggiunta della Camerata Salzburg e da Irene, violoncellista, iscritta ai corsi di perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia nella classe di Giovanni Sollima. Nel maggio 2018, il Comune di Budrio ha conferito loro il Premio «Cittadini del Mondo». Felici di suonare insieme, cercano di cogliere le migliori occasioni, compatibili con i loro numerosi impegni, per presentarsi in pubblico.
Laura, Sara e Irene hanno cominciato a studiare uno strumento che non avevano ancora quattro anni nella scuola di Fiorenza Rosi, straordinaria insegnante di violino recentemente scomparsa, e la musica è parte della loro vita di ogni giorno. Quando Irene è stata in grado di seguire le note su uno spartito, cinque anni appena, hanno cominciato a suonare assieme su musiche e arie antiche bellissime trascritte appositamente per loro: una preziosa collezione di brani da cui spesso traggono i bis nei loro concerti. Oggi si cimentano nel miglior repertorio per trio d’archi ricercando e proponendo anche pezzi meno eseguiti come la Serenata per archi di Leone Sinigaglia, che merita appieno di entrare nei migliori programmi da concerto.
Chaos String Quartet
Seguire un percorso libero da standard predefiniti, che trascenda ogni barriera e si spinga oltre ogni limite, questo il motto del Chaos string quartet.
Il quartetto ha vinto l’edizione 2020 del XI. Premio Internazionale Vittorio Rimbotti. Distintasi come “The most promising newcomer ensemble 2020” nell’ambito del 65esimo Chamber Music Campus della Jeunesse Musicales International, la formazione è stata in seguito invitata ad esibirsi all’Heidelberger Streichquartettfest 2022.
Oltre a ricevere incoraggiamenti e idee musicali da un gran numero di artisti come Clive Brown, Eberhard Feltz, Heime Müller, Hariolf Schlichtig, Enrico Bronzi, Hatto Beyerle, Rainer Schmidt e Oliver Wille, il quartetto si sta ora perfezionando con Johannes Meissl (Artis Quartet) a Vienna. Nel 2019 è stato selezionato per il prestigioso ECMAster (European Chamber Music Master) Programme: un programma di studio con curriculum personalizzato per valorizzarne le competenze artistiche in un contesto internazionale che spazia da Vienna a Oslo, a Parigi.
Pur essendo un gruppo di recente formazione, il quartetto si è già esibito in diversi Festival come il Beethoven Frühling Baden, Festival Mödling, lo Steirisches Kammermusikfestival, Isa Festival, Musethica Zaragoza e Festival del Quartetto di Firenze. Nel novembre 2020 ha debuttato nel prestigioso Festival Wien Modern. Nel 2019 è stato selezionato per entrare a far parte della rete de Le Dimore del Quartetto.
Il Chaos String Quartet ha collaborato con musicisti quali Avri Levitan, Hyung-ki Joo e Christoph Zimper.
Duo Marzadori-Silvestri
Laura Marzadori ed Eugenio Silvestri, rispettivamente primo violino e viola di fila nell’Orchestra del Teatro alla Scala, accolgono con grande entusiasmo le opportunità di esibirsi insieme mettendo a frutto un affiatamento e una sintonia che li accomuna anche nella vita. Oltre a tenere concerti in duo hanno partecipato a formazioni di musica da camera tra cui l’Ensemble del Teatro Grande di Brescia con cui hanno suonato nel 2018 il quintetto di Brahms con il maestro Myung-whun Chung al pianoforte.
Il repertorio per violino e viola, pur non essendo così ampio, comprende veri e proprio capolavori: basti ricordare la Sinfonia concertante e i duetti di W.A.Mozart e le virtuose riletture di Halvorsen della musica di Händel.
La Siesta Napoletana
La Sesta Napoletana è un accordo dell’antica tradizione della Scuola Napoletana di Cimarosa e Scarlatti che si è poi diffuso in tutta Europa utilizzato dai più grandi musicisti come Mozart, Beethoven e Chopin. Il suo nome ha ispirato un gioco di parole che un gruppo di sei giovanissimi violoncellisti, formatisi nelle migliori Scuole e Accademie italiane ed Europee, hanno pensato come nome del loro cello ensemble. Giovanni, Irene, Lucia, Riccardo, Silvia e Tiziano esordiranno in questa formazione in occasione del Marzadori Sisters & Friends Festival. anche se alcuni di loro hanno già suonato insieme con i Cento Celli di Giovanni Sollima e recentemente con i 6% Celli nella stagione di Musica Insieme. Mossi dall’entusiasmo di fare musica insieme, rafforzato dall’amicizia che grazie alla musica li lega da anni, hanno fatto una scelta di programma guidati dal desiderio di divertirsi suonando e di trasmettere questo loro entusiasmo al pubblico.
Laura Marzadori
“Ho affrontato Vita d’Eroe con decine d’orchestre, credo con tutte le migliori al mondo, dai
Wiener e i Berliner Philarmoniker a Los Angeles e New York Philarmonic. Però il primo violino
della Scala mi ha folgorato: che temperamento, che suono bello e romantico, che precisione
tecnica”
Queste le parole con cui Zubin Mehta ha commentato l’interpretazione di Laura Marzadori, violino solista nel poema sinfonico Vita d’Eroe di Richard Strauss, da lui diretto a settembre 2020 alla Scala.
Laura Marzadori vince a soli 25 anni il concorso internazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim e in questo ruolo ha collaborato con i più grandi direttori al mondo tra i quali Barenboim, Chailly, Gatti, Harding, Mehta e Myung-whun Chung. Oltre all’impegno alla Scala prosegue nell’attività solistica che la vede collaborare con direttori di fama e tenere concerti in tutto il mondo. Appassionata di musica da camera ha suonato con Salvatore Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Mario Brunello, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay, Andrea Lucchesini, Bruno Giuranna e recentemente con diversi colleghi della Scala. Nel 2018 si è esibita al Teatro Grande di Brescia in Trio e in Quintetto con il celebre direttore Myung Whun Chung al pianoforte.
Ha inciso per Naxos, Tactus e recentemente per Brilliant Classics ha registrato due concerti inediti di Tartini con l’Orchestra da camera Ferruccio Busoni diretta da Massimo Belli.
Si è imposta giovanissima all’attenzione di pubblico e critica vincendo il Premio “Città di Vittorio Veneto” e aggiudicandosi importanti riconoscimenti in concorsi internazionali. Nel 2013, col Trio AMAR, assieme a Leonora e Ludovico Armellini, ha ricevuto il “XXXII Premio Abbiati” dedicato a Piero Farulli.
Sara Marzadori ha iniziato lo studio del violino prima dei quattro anni, con Fiorenza Rosi, maestra di metodo Suzuki. Si è diplomata con Lode al Conservatorio di Bologna con Antonello Farulli e nel 2014 ha ottenuto il diploma di bachelor con lode presso il prestigioso Mozarteum di Salisburgo dove è stata allieva di Thomas Riebl. In seguito ha ottenuto il master col massimo dei voti con Veronica Hagen. Ha frequentato il corso di perfezionamento di quartetto alle Hochschule di Basilea e di Hannover con Walter Levin e Oliver Wille e ha seguito masterclass con Marco Fornaciari, Hatto Beyerle, Jaen Sulem, Tatjana Masurenko, Hartmund Rohde e con Bruno Giuranna e Kim Kashkashian presso l’Accademia Chigiana di Siena. Ha vinto numerosi concorsi tra cui il Premio Internazionale Franceso Geminiani ed è stata premiata al concorso Tertis riservato ai migliori allievi del Mozarteum. Giovanissima ha suonato come solista all’Auditorium della RAI di Torino con l’Orchestra della RAI e appena sedicenne è stata ammessa all’Accademia dell’Orchestra Mozart approdando nel 2009 all’Orchestra Mozart dove ha suonato diretta da Abbado. Ha fatto parte della European Union Youth Orchestra, dell'Accademia Mahler. Suona con l'Orchestra Spira Mirabilis, la Mozarteum Orchester e i Münchner Philharmoniker e, come prima viola, con la Haydn-Philharmonie. Collabora regolarmente con la prestigiosa Camerata Salzburg. Nel 2016 ha fatto parte dell’Accademia di Musica Contemporanea del Festival di Lucerna fondata da Pierre Boulez.
Nel 2018, con Susanne Schäffer, Eszter Kruchió e Bas Jongen ha fondato il Chaos String Quartet con cui ha vinto l’edizione 2020 del Premio Rimbotti.
Irene Marzadori (Bologna 1999) ha iniziato lo studio del violoncello prima dei quattro anni presso il Centro di Educazione Musicale Infantile di Bologna dove ha studiato con Chiara Tenan, violoncellista dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e Alessandro Andriani, oggi primo violoncello dell’ensemble Europa Galante.
Nel 2007 ha ricevuto il primo premio con lode alla rassegna "Incontri sul Palcoscenico" dell’European String Teachers Association che l'ha in seguito invitata ad esibirsi in concerto al Congresso Internazionale ESTA a Cremona. Nel 2011 ha vinto il primo premio di categoria al concorso internazionale “Antonio Salieri” di Legnago e nel 2012 ha ricevuto il primo premio, con votazione 100/100, al concorso “Adotta un Musicista” promosso dagli Amici della Musica di Forlì. In duo con Elia Moffa, ha vinto il primo premio assoluto al 5° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Città di Piove di Sacco” 2012 ed il secondo premio al concorso Crescendo di Firenze.
Dal 2007 suona in trio d’archi con le sorelle Laura al violino e Sara alla viola.
Ha studiato dal 2009 al 2015 con Giovanni Gnocchi e a soli 14 anni ha superato l’audizione per studiare con lui al prestigioso Mozarteum di Salisburgo. Ha frequentato le masterclass di Enrico Bronzi all’Accademia S. Cecilia di Portogruaro e nell’Ottobre 2015 è stata ammessa all’Accademia Stauffer di Cremona nella classe del Maestro Antonio Meneses con cui ha studiato per due anni. Si è diplomata in violoncello con il massimo dei voti. Attualmente è iscritta al corso di perfezionamento Giovanni Sollima all’Accademia di Santa Cecilia a Roma.