EX4: la collettiva dei cinque artisti, ex studenti dell’Accademia di Belle Arti
EX4
PIERPAOLO CAMPANINI, ANDREA FACCO, MARCO NERI,
ALESSANDRO PESSOLI, LEONARDO PIVI
Da venerdì 25 giugno a domenica 25 luglio alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, la collettiva dei cinque artisti, ex studenti dell’Accademia di Belle Arti e oggi affermati a livello internazionale, quarta edizione del progetto EX a cura di Carmen Lorenzetti, promosso e sostenuto dall'Accademia di Belle Arti di Bologna.
Pierpaolo Campanini presenta sei dipinti che vanno dal 2009 al 2018 e mostrano l’evolversi del suo lavoro negli ultimi anni e la sua continua sperimentazione con diversi soggetti e tecniche, che vanno dal carboncino all’olio allo spray su tela. Sono tele che presentano la natura nella sua pienezza, mistero e dolcezza, che ripercorrono il sentiero della vita in corrispondenze siderali con il cosmo. Il pretesto da cui parte l’artista è la natura vera, che ritrova indagando il microcosmo denso e inesauribile nel giardino della sua casa-studio, di cui le soluzioni della pittura costituiscono il correlativo oggettivo lucido e nello stesso tempo fantastico, in una lotta impari contro l’omologazione dell’immagine dominante.
Andrea Facco sceglie tra le sue serie quella dedicata allo studio dell’artista, che conta un’illustre tradizione nella storia dell’arte moderna e comprende anche l’idea del ritratto dell’autore. Le opere sono due sculture fatte interamente di resti di pittura che compongono i vari materiali della pittura e un teschio, simbolo della vanitas. Dipinge anche un’enorme tavolozza, strumento indispensabile del pittore, su cui fiorisce abbondante il colore. Infine ci sono gli omaggi a figure della storia dell’arte del ‘900 come Pablo Picasso e Jasper Johns, ma sempre in linea con il soggetto dell’atelier del pittore e ad un’altra pratica di Facco: quello di indossare gli stili della tradizione pittorica in una contesa costante con la storia dell’arte e dell’immagine.
Marco Neri presenta un grande disegno composto da nove carte del 2010 e quattro dipinti del 2012, che segnano il periodo intermedio di un percorso iniziato con una mostra quando aveva solo diciassette anni. Neri ama sottolineare la sua vocazione e la passione per la pittura che partono da lontano e lo hanno portato a costruire un percorso di grande coerenza e lucidità. L’artista ha progressivamente prosciugato l’intemperanza del gesto, lo ha controllato e misurato, pervenendo ad un linguaggio di pura sintesi e di ritmi essenziali.
Alessandro Pessoli recupera dalla sua prolifera produzione quattro dipinti: due del 2018 e due del 2020. I quadri dell’artista sono legati alla figurazione e soprattutto al soggetto umano, protagonista indiscusso di palinsesti dipinti con colori sgargianti e acidi che sanno di plastica, di artificiale e della sostanza trasparente e luccicante di cui è fatto il digitale. Nucleo sorgivo della pittura dell’artista è il disegno nervoso e indomito da cui scaturisce la figura, da cui sorge il colore, che riempie in campiture trascoloranti le porzioni di spazio in cui sono scanditi in maniera equilibrata e misurata i quadri dell’artista. Al dinamismo delle figure e degli oggetti corrisponde uno spazio che nel suo vuoto tutto risucchia come in un tornado.
Leonardo Pivi esibisce tre sculture e cinque bassorilievi quasi tutti inediti e recentissimi. Le opere sono il risultato di una complessa stratificazione di forme e di materiali, un inno al concetto di ibrido e sperimentazione cui l’artista è devoto sin dalle sue prime prove negli anni Novanta. Nei bassorilievi l’autore ragiona in termini di spazio e di scansioni di superficie che creano allusioni di paesaggio con strani pianeti scuri che ci trasportano in un’altra dimensione. Le figurette delle origini, miniature improvvise e quasi occulte ad uno sguardo distratto, sopravvivono ironiche e attingono a meteorologie ancestrali o, in equa partizione, al mondo mediale dei fumetti. L’artista lavora sul concetto di tempo e crea cortocircuiti già definiti “inattuali” nel rimescolamento di passato, presente e futuro.
Biografie sintetiche
Pierpaolo Campanini ha partecipato tra le altre alle collettive: 2013 La Figurazione Inevitabile, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato. 2012 Faces, Onassis Cultural Centre, Athens. 2011 A Rock and a Hard Place, 3th Thessaloniki Biennale of Contemporary Art, Thessaloniki, GR. 2007 Camera con vista Arte e interni in Italia 1900-2000, Palazzo Reale, Milan; Apocalittici e Integrati: utopia nell’arte italiana di oggi, MAXXI, Museo Nazionale Delle Arti del XXI Secolo, Rome. 2004 Bambini nel tempo. L’infanzia e l’arte, Palazzo Te, Mantova. 2003 Assenze-Presenze, Centre Culturel le Botanique, Brussels; U-topos, 2nd Tirana Biennale, Tirana; Premio Furla, Fondazione Querini Stampalia, Venice. 2002 Exit, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin.
Andrea Facco ha partecipato tra le altre alle collettive: 2020 Caravaggio. Il contemporaneo, MART, Rovereto; XVI Giornata del Contemporaneo, AMACI, GAM Verona. 2017 MINIMA SILLOGE, Museo d’arte contemporanea, Lissone. 2015 Map of the New Art - Imago Mundi, Fondazione Cini, Isola di San Giorgio, Venezia. Praestigium, Contemporary Artists from Italy - Imago Mundi, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. PROSPERO’S FIMS, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Repubblica di San Marino. 2008 Tina B.- The Prague Contemporary Art Festival, “Billoboard Text Art”, Gallerie Vernon, Prague, Czech Republic, CZ; Italian Genius Now, Korean Design Center di Seul, Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, Xue Xue Institute Tapei, Travancore Place New Delhi, India.
Marco Neri ha partecipato nel 2001 a Platea dell'Umanità a cura di Harald Szeemann, 49° Edizione della Biennale di Venezia. Tra le principali mostre personali: Windows 99, Galleria dell'Immagine dei Musei Comunali di Rimini e Galleria Hubner di Francoforte (1999); Come into my room, Galleria
Hilger/Artlab di Vienna (2000); Io spazio, Galleria Alberto Peola, Torino (2002); Malerei, DiozesanMuseum, Monaco di Baviera (2002); Nessun Dogma, Galleria Emilio Mazzoli, Modena (2004); Mars Black, Lucas Schoormans Gallery, New York (2006); "Omissis" al Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (2006); Underworld, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli (2010); Giardini, Galleria Pack, Milano (2011); Passante incrociato, Centro Arti Visive della Fondazione Pescheria, Pesaro (2012); Marcobaleno, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli (2014); #studiolacittà (con L. Pancrazzi), Studio la Città, Verona (2016), Materia Grigia, (con Leonardo Pivi), ImperfettoArt, Cesena (G. Papi)(2019).
Leonardo Pivi ha partecipato tra le altre alle collettive: 2018 Raymond (Mosaici da viaggio), in collaborazione con Francesco Cavaliere, Palermo Grand Hotel des Palmes, Manifesta, Palermo. 2017 Montezuma Fontana Mirko, la scultura in mosaico dalle origini a oggi, Museo MAR Ravenna. 2016 Portrait of the artist as a young dog, FAR fabbrica arte Rimini. 2011 54° Biennale di Venezia Padiglione Italia, Chiostri di S. Pietro, Reggio Emilia. 2010 Carte Blanche, Galleria Analix, Ginevra. 2008 Biennale di scultura, Carrara. 2006 Cuore di Pietra, Mole Vanvitelliana, Ancona. 2002 Una Babele Post Moderna, Palazzo Pigorini – PR. 1997 Aperto ‘97, Critica d’arte giovane, Trevi Flash Art Museum. 1996 Galleria Christi Göggr, Monaco - Museo Revoltella, Trieste.