Ferzan Ozpetek presenta la sua "Napoli velata"
Mercoledì 29 agosto, il regista presenta al pubblico del cinema all’aperto di via Serlio il suo ultimo film Napoli velata, vincitore di 2 David di Donatello, recuperando l’incontro saltato a giugno per un improvviso impedimento
Mercoledì 29 agosto alle ore 21.30, l’Arena Puccini di Bologna, il cinema all’aperto nel parco del Dopolavoro ferroviario promosso da Fondazione Cineteca di Bologna insieme a Itc Movie (via Sebastiano Serlio 25/2), accoglie Ferzan Ozpetek. Il regista di origine turca presenta al pubblico bolognese il suo ultimo film Napoli velata, recuperando così l’appuntamento originariamente previsto a metà giugno, saltato per un improvviso impedimento di carattere personale.
Vincitrice di 2 David di Donatello per la miglior fotografia e la miglior scenografia, la pellicola è ambientata in una Napoli sospesa tra magia e sensualità, ragione e follia. Adriana (Giovanna Mezzogiorno) incontra a una festa Andrea (Alessandro Borghi), un giovane attraente e sicuro di sé. I due finiscono per trascorrere la notte insieme, dandosi appuntamento per il giorno dopo. In Adriana cresce rapidamente un sentimento più forte, forse l’inizio di un grande amore che potrebbe cambiarle la vita. La svolta arriva, ma diversamente da come si aspettava. La situazione precipita quando rimane coinvolta in un delitto che la trascina al centro di un’indagine dai contorni inquietanti. Uno scossone capace di minare ogni sua certezza. Involontariamente, senza possibilità di scampo, s’infila in un percorso dentro la più segreta zona d’ombra della propria personalità.
“Entrare nella mente di Adriana – spiega Ferzan Ozpetek nelle note di regia – era come esplorare una città, percorrerne vicoli e piazze come in un labirinto di cui cambiavano continuamente le dimensioni e i colori. E allora ho capito che la città che era nella mente di Adriana non poteva che essere Napoli, che – come faccio dire nel film – ‘i suoi misteri non li svela a nessuno’”. “Questo film – continua – sfiora molti elementi del melodramma, del noir. È un mistery che sfocia nel thriller dei sentimenti pieno com’è di avvenimenti, sorprese, colpi di scena. Ma non credo possa mai somigliare a un vero e proprio film di genere. Sicuramente un film sulla passione d’amore e dei sentimenti stravolti da vicende inaspettate, sconcertanti e misteriose”.
Nato a Istanbul nel 1959, in Italia dal 1976 per studiare cinema, Ferzan Ozpetek esordisce come regista nel 1997 con Il bagno turco, presentato a Cannes alla Quinzaine des réalizateurs. Nel 2001 conquista critica e pubblico con Le fate ignoranti, con cui vince tra l’atro 4 Nastri d’argento. Il 2003 è l’anno di La finestra di fronte, altro grande successo italiano e internazionale, a cui seguono Cuore sacro (2005), Saturno contro (2006), Un giorno perfetto (2008), Mine Vaganti (2010), Magnifica presenza (2012), Allacciate le cinture (2014) e Rosso Istanbul (2017), tratto dal suo omonimo romanzo. Per Ozpetek, quello di quest’anno è il quarto ritorno all’Arena Puccini, dopo gli appuntamenti del 2007, del 2012 e del 2014.
Gli spettacoli iniziano alle ore 21.30 (apertura cassa ore 20.45). L’Arena Puccini è in via Sebastiano Serlio 25/2, con ingresso da via Serlio o dal parcheggio di via Stalingrado. .