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Festa di suoni: “I solisti veneti” al Teatro Manzoni

Bologna – Teatro ManzoniMartedì 12 Dicembre 2017 – ore 21 PROGRAMMAMOZART – Sinfonia in sol minore K 550CAMPOGRANDE – Divertimento per orchestra d´archi(2016 – dedicato a “I Solisti Veneti”)PAGANINI – Concerto in mi bemolle maggiore n. 1 per violino e orchestra(prima versione originale del concerto)

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Dopo l'ultimo importante riconoscimento, il Premio alla Carriera consegnatogli a Roma il 30 novembre scorso dall'International Catholic Film Festival “Mirabile Dictu” sotto l’Alto Patronato del Pontificio Consiglio per la Cultura, e dopo il trionfale concerto tenuto in Svizzera alla Fondazione Gianadda, il Maestro Claudio Scimone e la celebre orchestra de “I Solisti Veneti” - in procinto di festeggiare la 60esima sfolgorante stagione con oltre 6.000 concerti realizzati - si esibiranno a Bologna il 12 dicembre 2107 alle ore 21 al Teatro Auditorium Manzoni. Ospite d'eccezione della rinomata orchestra il violinista russo Ilya Gringolts, uno dei grandi nomi del violinismo mondiale, passato alla storia come il più giovane vincitore del Concorso “Paganini” di Genova ( era il 1998), ben noto per le sue sublimi registrazioni delle opere di Paganini. Il Concerto bolognese del 12 Dicembre porta sul palcoscenico un programma mozzafiato che vede schierati eccelsi compositori, in un repertorio che spazia dal classico al contemporaneo. Si comincia con la “Sinfonia in sol minore” K550 di Mozart: la sua più popolare soprattutto per l'incisività melodica e ritmica del primo tempo ma che in realtà brilla per la ricchezza di atmosfere espressive, per la teatralità del dialogo, a volte poetico a volte drammatico, fra i vari strumenti e la ricchezza contrappuntistica dello sfrenato allegro finale che Scimone e "I Solisti Veneti", la cui esperienza mozartiana si è forgiata anche nel corso dei loro 19 Festival di Salisburgo a cui sono stati invitati inizialmente da Herbert von Karajan, hanno approfondito e maturato nel corso della loro lunga carriera. Con l'opera di Nicola Campogrande (che vanta un contratto di esclusiva per la famosa Casa Editrice Breitkopf) si passa invece al contemporaneo. Campogrande, classe 1969, studi a Milano (con Azio Corghi) e Parigi, è uno dei compositori più interessanti della giovane generazione italiana: prova ne siano le numerosissime collaborazioni con interpreti internazionali di primissimo rilievo, sfociate in decine di registrazioni monografiche. Ai “Solisti Veneti” Campogrande ha dedicato il “Divertimento” per orchestra d’archi, nato dall’espansione di un movimento del suo quartetto “Rimedi per l’anima”. Il Concerto si chiude con il “Concerto n° 1 in re maggiore” di Niccolò Paganini: il Concerto più popolare di Paganini per la spontaneità dell'invenzione tecnica e la bellezza tipicamente italiana dell'invenzione melodica, che per la sua difficoltà è sempre stato il banco di prova preferito di tutti i grandi interpreti e in cui Gringolts ha la possibilità di sfoggiare il suo virtuosismo vertiginoso senza perdere di vista la profonda, teatrale poesia. Nella parte del violino solista il celebre virtuoso russo Ilya Gringolts, celebre anche per le sue interpretazioni che uniscono un virtuosismo acrobatico e straordinario a una varietà di effetti sonori e una profonda sensibilità musicale: doti che da sempre lui ha destinato al classico repertorio per violino e orchestra ma proprio per le quali molti compositori contemporanei (tra gli altri Peter Maxwell Davies, Augusta Read Thomas, Christophe Bertrand and Michael Jarrell) lo hanno scelto in occasione della prima esecuzione delle loro opere. Ilya Gringolts, invitato regolarmente a collaborare con le massime orchestre mondiali, ha studiato violino e composizione a San Pietroburgo con Tatiana Liberova e Jeanna Metallidi perfezionandosi in seguito alla Juilliard School of Music con Itzhak Perlman e suona un “Guarneri del Gesù” del 1742-43. Con “I Solisti Veneti”, con i quali ha già collaborato rivelando una profonda comunione di intenti musicali, nella serata del 12 dicembre eseguirà in “prima esecuzione” per Bologna la prima originale versione cameristica di Paganini del suo “Concerto in re maggiore n. 1 per violino e orchestra” trascritta dalla musicologa Maria Teresa Della Borra a partire dal manoscritto originale (in mi bemolle maggiore) e chiudendo in grandezza una serata all’insegna della splendida collaborazione fra il Teatro Manzoni e il suo Sovrintendente Giorgio Zagnoni e l’Ente “I Solisti Veneti”. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Auditorium Manzoni di Bologna. Prevendita biglietti nella Biglietteria dell'Auditorium Manzoni – Via De Monari, Bologna da martedì a sabato dalle ore 15 alle ore 18. Tel. 051. 6560672 biglietteria@auditoriumanzoni.it e online www.auditoriumanzoni.it –www.vivaticket.it. Informazioni: Ente “I Solisti Veneti” Padova – Piazzale Pontecorvo, 4/a tel. 049 666128 info@solistiveneti.it

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