Festival del Cinema di Porretta: la ventesima edizione dal 4 all'11 dicembre
La ventesima edizione del Festival del Cinema di Porretta, che si terrà dal 4 all’11 dicembre prossimi: a vent'anni dalla sua nascita, avvenuta nel 2002, il FCP si conferma ancora uno degli appuntamenti più importanti per l'offerta culturale del territorio, ripropone e mantiene tutte le proposte e i percorsi cinematografici caratterizzanti che si sono venuti a definire, e ad essere amati dal pubblico (crescente sia in presenza fino al 2019 e poi on line nel 2020) in questi anni. Quest'anno, con la ventesima edizione, si celebra anche la gioia del ritorno in sala; in questo 2021 il Festival sarà in una duplice versione: sempre ospitato dallo storico cinema Kursaal di Porretta Terme e contemporaneamente anche in streaming su MYMovies.it, una vera opportunità per ampliare il proprio pubblico e condividere la sua visione cinematografica.
LA PRIMA VOLTA DI...
questa volta vede gli esordi di ALFONSO CUARON con consegna del premio alla Carriera. Dopo il debutto nel 2020 con l'omaggio al film di esordio di Pablo Larraín (Fuga, 2006), torna al FCP la sezione LA PRIMA VOLTA DI... che verrà dedicata quest'anno al regista messicano ALFONSO CUARON, tra i più affermati dei nostri tempi (Leone d'oro nel 2018 per “Roma” e una carriera costellata da 4 premi Oscar), per celebrarne i trent'anni di carriera.
LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO ELIO PETRI (e le novità)
Istituito nel 2019 in occasione dei 90 anni dalla nascita del regista, il PREMIO ELIO PETRI è stato un riconoscimento fortemente voluto dall’Associazione Porretta Cinema.
Giunto alla sua terza edizione, il PREMIO ELIO PETRI aggiunge nel 2021 un elemento nella valutazione dei film e raddoppia: verrà infatti assegnato un premio come omaggio alla carriera e uno invece premierà un'Opera Prima o Seconda che si distingua, secondo la natura del Premio, per essere “un’opera contemporanea in cui sia evidente, ma non necessariamente esplicito, il lascito della eredità autoriale di Petri, con tematiche di denuncia sociale e politica in linea con il suo cinema, oltreché un originale uso del linguaggio cinematografico”.
Questi i sei film selezionati per il Premio Petri (cs in allegato) sono: I giganti di Bonifacio Angius, Californie di Alessandro Cassigoli e Casey Kaufmann, Il legionario di Hleb Papou, Brotherhood di Francesco Montagner, Atlantide di Yuri Arcani, Europa di Haider Rashid
La Giuria confermata nella sua formazione è presieduta da Walter Veltroni e composta da Steve Della Casa, David Grieco, Giacomo Manzoli, Alfredo Rossi insieme a Paola Pegoraro Petri e Jean A. Gili.
PERCORSO MONOGRAFICO: vedrà a Porretta Gianni Amelio, che nella scorsa edizione aveva ricevuto il Premio Elio Petri con Hammamet. A lui è dedicato il percorso monografico del festival e a lui verra? consegnato il Premio alla Carriera. L'anno scorso, da remoto - essendo l’edizione 2020 solo in streaming - si era fatta la promessa di rivedersi tutti insieme di persona a Porretta, e questo al FCP sembra il modo piu? bello di mantenere l'impegno con 8 film e una Master Class con il pubblico.
CONCORSO FUORI DAL GIRO, arrivato alla sua nona edizione e istituito dal FCP per incoronare un film tra i cinque che verranno individuati nel panorama di quelli che hanno avuto una minor fortuna distributiva nel corso dell’anno. Questi i cinque film proposti (titoli che saranno resi noti il 18 novembre in conferenza stampa, e con embargo fino a quella data): La santa piccola di Silvia Brunelli, Hands of God di Riccardo Romani., Polvere di Antonio Romagnoli, Fortuna di Nicolangelo Gelormini, Occhi Blu di Michela Cescon.
E pure il FOCUS EMILIA ROMAGNA - Così come, da sempre attento al territorio, il Festival del cinema di Porretta Terme ripropone il “Focus Emilia-Romagna” mettendo in luce la produzione cinematografica della regione.
UNA MADRINA NON SOLO BELLA - Per chiudere non dimentichiamo la madrina virtuale di FCP, la splendida ALIDA VALLI, per celebrare non solo i 100 anni della nascita di una Leggenda del cinema italiano e internazionale, ma anche e soprattutto di una donna libera e forte, capace di resistere alle lusinghe del Fascismo, come di Hollywood.