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Motor Show: tra novità ecologiche ed eventi fatti per stupire

Attenzione ai temi ambientali al centro: un intero padiglione alla mobilità elettrica. Poi un tuffo nella storia dell'auto: in mostra chicche da collezioni private. E il debutto del Luxury Time: per sognare

Un’edizione da grandi numeri quella del Motor Show 2011: 48 anteprime, di cui 8 mondiali, 6 europee e 34 nazionali, 8 aree esterne per migliaia di test drive, 10 milioni di euro spesi in comunicazione e un numero ancora indefinito di convegni e gare. Dopo qualche defezione nel 2009 e 2010, così riparte la 36° edizione della kermesse motoristica, dal 3 all’11 dicembre presso Bologna Fiere, con le case auto che hanno dimostrato di voler investire e promuovere anche nel perdurare della crisi globale.
Si riconferma anche quest’anno l’attenzione ai temi ambientali con numerosi veicoli a basso impatto e l’intero padiglione 30 dedicato alla mobilità elettrica Electric City: provare le auto elettriche su un percorso creato appositamente in area interna, a dimostrazione delle basse emissioni, assenza di fumi e silenziosità.

Motor-Show: le 'ecologiche'

Motor-Show: le novità tra gli stand

Ma tutti conosciamo il Motor Show non come semplice vetrina di automobili e accessori, piuttosto come un lungo susseguirsi di eventi creati anche per stupire. Dalla rinnovata collaborazione con ExxonMobil, l’Arena Mobil 1 sarà pista di velocità, rally, freestyle e test drive con le sfide Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, Porche Carrera Cup, FMX Freestyle Motocross (3 e 4 dicembre), Superstars, ovvero vetture V  da oltre 500 CV, GT Challenge e infine il consueto Memorial Bettega con i mostri della guida. E ancora Paddock Show (pad. 36) dove i visitatori potranno assistere alla simulazione di un pit stop Ferrari, un pink carpet by Gazzetta dello Sport calcato dai campioni del motorsport e un’intera giornata dedicata alla monoposto di Maranello guidata da Giancarlo Fisichella il 3 dicembre.
Tre i debutti: una vera e propria autostrada accoglie i visitatori di Innovation Hall, ossia il futuro dell’auto e gli sviluppi tecnologici nel padiglione 25, mentre la storia dell’automobile viene raccontata da Icon Cars (pad. 31), inserita tra le celebrazioni per il 150 dell’Unità d’Italia, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri: vetture provenienti da collezioni private e musei dalla fine dell’800 agli anni ’80. Per i gentlemen driver, Luxury Time, padiglione 32, i marchi più prestigiosi come Aston Martin, Ferrari, Lamborghini, Lotus, Maserati, Maybach, Pagani e Porsche in un atmosfera silenziosa e surreale rigorosamente no photo or film. Gli utenti Luxury potranno scegliere anche quest’anno la Business Class, il Motor Show con tutti i comfort a 80 euro: kit di benvenuto, walkabout nel paddock, accesso alla Business Lounge, servizio buffet e connessione wi-fi, tribuna riservata sulla Mobil 1 Arena e corsia preferenziale per accedere ai test drive.

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'PICCOLE ALLA RIBALTA' . A lanciare la sfida ad un mercato dell'auto che in Italia è a dir poco depresso, come confermano i dati diffusi oggi dal ministero dei Trasporti che indicano a novembre un calo del 9,25%, mentre per l'intero 2011 la stima più accreditata presso gli esperti e i costruttori è di 1.750.000 unità, al Motor Show sono soprattutto le vetture compatte. Molte infatti sono le novità in passerella, che presto si affronteranno sullo scenario globale. A partire dalle reginette Nuova Panda e Volkswagen up', con la seconda che, per il responsabile marketing del gruppo tedesco Luca De Meo (ex Marchionne boys) avrà "l'Italia come secondo mercato" e, con questa nuova city car, fa il suo ingresso nel segmento A. "Un segmento che nei prossimi anni, secondo le stime, crescerà del 20%. Una grossa opportunità - ha precisato De Meo - che non potevamo lasciare solo ai nostri concorrenti e che potrebbe cambiare in alcuni paesi il perimetro e l'immagine della marca Volkswagen". Santo Ficili, responsabile Mercato Italia del brand Fiat, si dice però "per nulla preoccupato" dell'assalto che la up' potrebbe portare alla leadership che Fiat occupa in Italia ed in Europa nel segmento delle 'piccole'.

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