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Erika Bertossi

Collaboratrice cronaca ed eventi

Centro Storico

10 film all'aperto da non perdere quest'estate a Bologna

Comici, strappalacrime, pluripremiati o b-movies: quanto ci piacciono! Un'estate sotto le stelle e con il naso rivolto al grande schermo: ecco le pellicole più interessanti dell'estate bolognese

4. "L'armata Brancaleone"

Da vedere anche "L'armata Brancaleone". Martedì 10 agosto il film di Monicelli verrà proiettao sia in Piazza Maggiore che alla Lunetta Gamberini. Sempre free-entry con prenotazione. Tra i film più noti della commedia italiana e tra i capolavori del regista. Vincitore di tre Nastri d'argento, fu presentato in concorso al 19º Festival di Cannes. 

Siamo nel XI secolo. Così come ci riassume Wikipedia, Brancaleone da Norcia, sedicente nobile cavaliere, incontra un manipolo di miserabili: l'anziano notaio ebreo Abacuc, il robusto Pecoro, un ragazzino di nome Taccone e lo scudiero Mangoldo. Essi propongono di raggiungere il feudo di Aurocastro in Puglia, secondo quanto dettato in una misteriosa pergamena scritta da Ottone I il Grande, documento invero rubato a un cavaliere creduto morto. Inizialmente riluttante, dopo essere stato sconfitto in un torneo, Brancaleone accetta di capeggiare la spedizione...

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5. "Appuntamento a Belleville"

Il 12 agosto all'Arena Orfeonica "Appuntamento a Belleville" di Sylvain Chomet ( Francia – Belgio – Canada/2003 ) 78’. Il film ha trionfato a Cannes e ha avuto il massimo riconoscimento per il cinema d'animazione, vincendo il prestigioso festival di Annecy. Champion è un bambino orfano che ricorda i genitori scomparsi attraverso una fotografia che li ritrae in bicicletta, e da quella foto nasce l'unica cosa che gli dia gioia: pedalare. Quando Madame Souza, nonna e tutrice del bambino, scopre questa passione, gli regala un triciclo e diventa sua infaticabile allenatrice.

6. "L'uomo che verrà"

Qui si piange. Sappiatelo. Il film di Giorgio Diritti verrà proiettato in Piazza Maggiore e alla Lunetta Gamberini il 4 agosto. Sempre gratuito con prenotazione dei posti. Lo abbiamo già visto tutti penso, ma vale la pena anche la seconda, la terza e la quarta volta.  La trama. Nell'inverno 1943-1944 sull'Appennino emiliano, la piccola Martina, di otto anni, vive con i genitori e con la numerosa famiglia contadina, che fatica ogni giorno per sopravvivere. Dalla morte del fratello più piccolo Martina ha smesso di parlare, e questo la rende oggetto di scherno da parte dei coetanei, tuttavia il suo sguardo sul mondo che la circonda è molto profondo. La seconda guerra mondiale arriva anche sulle sue colline ricoperte di neve, con la presenza sempre più invadente di soldati tedeschi e squadre di partigiani. Lena, la madre della bambina, resta nuovamente incinta e Martina segue con attenzione i nove mesi della gestazione, mentre le complesse vicende della guerra si intersecano con la quotidianità della vita contadina: il bucato, le ceste intrecciate nella stalla, la macellazione del maiale, gli amoreggiamenti dei giovani, la Prima comunione...

7. "Nomadland"

Siamo nel Nevada rurale. Fern ha perso il lavoro a causa della crisi finanziaria che ha fatto chiudere i battenti alla fabbrica dove ha lavorato una vita. Ha perso anche il marito, scomparso in seguito ad una malattia. Attrezzato il suo furgoncino a casa mobile, si mette in viaggio per gli States, senza soldi né punti di riferimento tranne sé stessa. Sarà una donna che porta il suo peso da sola, da lavoratrice instancabile qual è, schietta e disillusa, ma anche orgogliosa e mai disposta a cedere alla sterile rassegnazione.  Leone d’oro al miglior film alla 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Vincitore di 3 premi Oscar: miglior film, miglior regia (Chloé Zhao) e miglior attrice protagonista (Frances McDormand). Appuntamento all'Arena Puccini (via Sebastiamo Serlio) il 27 luglio alle 21.45. 

8. "Fascisti su Marte"

Tratto dagli omonimi sketch realizzati da Guzzanti all'interno del suo programma televisivo, Fascisti su Marte è una rivisitazione satirica della storia del fascismo. In un'ora e mezza di pellicola (corrispondente a sei mesi marziani) si rivivono conquiste, lotte, episodi che hanno cambiato la storia del novecento, servendosi dell'aiuto - tutt'altro che metaforico - delle passate imprese di regime. Il film verrà proiettato al CineCasalone  (via San Donato 159) mercoledì 4 agosto con ingresso gratuito. 

9. Prima della pioggia

Il 26 agosto Prima della pioggia di Milčo Mančevski ( Macedonia/1994 ) 113’ all'Arena Orfeonica.  Il film ha vinto il Leone d'Oro al Festival di Venezia ed ha ottenuto la candidatura all'Oscar come miglior film straniero. Il regista ha ambientato tra la Macedonia e Londra tre storie : una specie d'amore doppiamente impossibile tra un giovane monaco cristiano votato al silenzio e una ragazza albanese musulmana; il dilemma sentimentale e morale della dirigente londinese d'una agenzia fotografica, vanificato da un'esplosione di violenza; il ritorno d'un fotoreporter nauseato dalle guerre nel suo villaggio in Macedonia. Insomma, sembra avere tutte le carte in regola...Buona visione! 

10. "IT"

Come Il grande GatsbyIt è un’opera squisitamente anni Venti, seppure qualche gradino più in basso sulla scala sociale. Senza Clara Bow sarebbe una commedia romantica piacevole anche se dalla trama un po’ esile, ma con lei diventa un film capace di riassumere un decennio. I capelli a caschetto, i cappelli a cloche, le labbra a cuore, le auto veloci, gli yacht e il luna park di Coney Island erano manifestazioni esteriori, ma negli anni Venti c’era un’atmosfera indefinibile che aveva a che fare con la città, la rottura generazionale, la libertà, la giovinezza, il successo, la mobilità e il materialismo. Al centro del successo personale negli anni Venti c’era ‘It’, quel certo non so che. Elinor Glyn, autrice del romanzo da cui è tratto il film, lo definì come “la qualità, posseduta da alcune persone, che attira tutti con la sua forza magnetica”. Musica composta e diretta da Maud Nelissen, eseguita da The SprocketsDaphne Balvers (sassofono soprano), Frido ter Beek (sassofono contralto), Peter Keijsers (trombone), Marco Ludemann (banjo, chitarra jazz, mandolino), Alexander Vocking (contrabbasso), Rombout Stoffers (percussioni, effetti, fisarmonica) e Maud Nelissen (pianoforte)

(In caso di pioggia, la proiezione verrà spostata al Cinema Jolly)

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