"Gardenbeat festival": viaggio nel mondo della black music al Parco della Montagnola
Al via giovedì 2 settembre Gardenbeat festival, giunto alla sua sesta edizione, un’immersione nel mondo della black music, che fin dalla sua nascita propone uno sguardo allargato sul mondo della black music e sui ritmi che la circondano. Il festival, realizzato in collaborazione con NEU RADIO, fa parte fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attivita? promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Citta? metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica, e dalle ultime stagioni ha deciso di concentrarsi su artisti italiani che in modo creativo e attuale lavorano su queste tematiche, con l'intento non solo di osservare la creatività italiana, ma anche di stimolarla, mettendo in circolo e in connessione artisti e musicisti.
Quest'anno, nella cornice del parco della Montagnola, sul frequentato palco di Frida nel Parco, Gardenbeat si svolgerà lungo quattro intense giornate che vedranno alternarsi vari artisti della scena italiana alle prese con produzioni e progetti recenti, a cominciare dal talentuoso violoncellista, bassista e producer Bruno Briscik accompagnato da un terzetto di esperti e virtuosi, il Bruno Briscik and the red M, ospiti giovedì 2. Il secondo giorno vedrà protagonista una coppia dedita all'elettronica e alle ritmiche eleganti incalzate da melodie e synth: Luca Garuffi all'elettronico e Salvo Ridolfo alla batteria presenteranno il loro album "Waterfall and concrete" nell’ambito del progetto Edera.
Sabato 4 settembre appuntamento con un doppio live: Bad Uok, l’originale progetto jazz del batterista Andrea Grillini tra improvvisazione e groove, aprirà la serata; si proseguirà con il live set del dj e producer abruzzese Deliuan che, accompagnato da Lex alle percussioni, trasporterà il pubblico con trap, baile funk brasiliano, afrobeat e grime in un viaggio sonoro tridimensionale. A chiudere il festival domenica 5 settembre, la voce, la chitarre e le percussioni di Tati Valle: in programma canzoni autoriali e cover nelle più svariate sfumature di una delle più affascinanti esponenti della scena brazil jazz (il concerto fa parte anche della rassegna Frida World | Musiche dell’altro mondo).
Altrettanto importante sarà il ruolo dei dj che faranno da filo conduttore delle quattro serate, proponendo sonorità che accompagneranno i gruppi e allo stesso tempo faranno conoscere suoni e atmosfere dall'altro della loro sapienza di selecter. In ordine di apparizione Umbi Damiani (Irma rec), Astratto (ragoo rec), un gradito ritorno dei djs di Original Culture Cristian Adamo e Laurent Fintoni e per finire MorraMc (neu radio).
Come sempre l'evento si svolge all'aperto durante l'estate, per allietare coloro che si trovano in città ed hanno desiderio di partecipare ad una manifestazione dove divertirsi e approfondire è uno degli obiettivi.
Gardenbeat e? un festival musicale italiano dedicato alla black culture, con un occhio di riguardo ad una delle espressioni che più la contraddistingue, ovvero quella musicale. Il Festival nasce a Bologna nel 2015 con una giornata di musica e attività, nella suggestiva location dei Giardini Margherita, a ingresso completamente gratuito.
Da allora Gardenbeat ha promosso e continua a promuovere la commistione tra generi ed epoche all'interno della black music, dal jazz all'attuale scena underground, passando per il funk, l’hip-hop e il soul. Per questo, le line-up del festival cercano di incarnare perfettamente questa mescolanza di generi: sul palco di Gardenbeat si sono esibiti artisti del calibro di Mop Mop, Ezra Collective, Karl Hector & the Malcouns, Kalifa Kone, dEbruit.
Lungo il suo percorso, Gardenbeat non ha mai trascurato la scoperta e la ricerca. Per ogni edizione, infatti, il festival ha cercato di introdurre novità e focalizzarsi su aspetti diversi dello spettro dello spettacolo dal vivo. Ed è così che i primi anni sono stati dedicati alla ricerca sulla scena internazionale, seguiti poi da un approfondimento sul clubbing, per arrivare ora alla ricerca sulla scena musicale black italiana, a parere degli organizzatori florida e meritevole di stimolo e approfondimento.
Dalla sua fondazione l’idea sottesa a Gardenbeat e? quella di creare insieme un nuovo pubblico per questo genere musicale, percorrendo insieme un pezzo di strada da collocare nella storia della black music. Oltre al periodo del festival vero e proprio, Gardenbeat e? sempre stato presente a Bologna durante tutto l’anno, con una serie di anteprime e collaborazioni con club e realtà musicali locali e non (Dynamo, Original Cultures, Frontier, Autentica).
Gardenbeat
Nell'arco dei suoi 5 anni di vita, il festival è cresciuto: dalle prime edizioni tenutesi alle Serre dei Giardini Margherita, passando per l'edizione ai Giardini del Guasto e arrivando nel 2019 a quella che è stata l'ultima edizione nel cortile di Palazzo d'Accursio. Il festival ha infatti visto una costante crescita di interesse di pubblico e di critica arrivando quest'anno, in occasione dell'edizione a Frida nel Parco, ad una durata di quattro giorni, sempre ad ingresso gratuito.
Info e prenotazioni: +39 0510218143; fridanelparco@gmail.com.