Human Rights Nights XIX edizione: inaugurazione al MAST
Human Rights Nights XIX edizione. Venerdì 24 maggio alle ore 18.00 MAST.Auditorium. Inaugurazione Festival Human Rights Nights
Intervengono Marco Bazzocchi (Università di Bologna), Giulia Grassilli (Human Rights Nights)
Proiezione
ANOTE’S ARK
di Matthieu Rytz, Canada, 2018, 77’
Lo Stato di Kiribati, arcipelago del Pacifico centrale, rischia di essere ingoiato dalle acque del mare, il cui livello va progressivamente alzandosi a causa dei cambiamenti climatici. Anote Tong, il presidente dell’isola, lotta per trovare soluzioni, addirittura indagando la possibilità di costruire città sottomarine. Contemporaneamente Sermary, una giovane madre, deve decidere se migrare verso la Nuova Zelanda.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
21.30 MAST.Auditorium
SCENES FROM A DRY CITY
di François Verster, Simon Wood, South Africa-Regno Unito, 2018, 13’
Città del Capo sta affrontando una carenza d’acqua a causa della persistente siccità nella provincia del Sudafrica, nella parte occidentale del Capo Occidentale. Il livello nei bacini idrici della città è in costante diminuzione e sono in vigore restrizioni severe sull’utilizzo dell’acqua. C’è il timore di un “Giorno Zero”, quando l’approvvigionamento idrico sarà spento. “Non possiamo più chiedere alla gente di smettere di sprecare acqua, ora dobbiamo costringerli”, dice il sindaco della città. Presentato senza commenti, il film dà l’impressione non solo della crisi idrica,ma anche della disuguaglianza razziale e della disparità di reddito nella società sudafricana.
PAANI. OF WOMEN AND WATER
di Costanza Burstin, India-Regno Unito, 2018, 22’
Donne in situazioni di carenza d’acqua. Un documentario etnografico che esplora la peculiare e costante relazione tra le donne e l’acqua in un piccolo villaggio nel deserto del Rajasthani in India. In questo contesto, sebbene la scarsità d’acqua rappresenta una grave questione in termini di sussistenza quotidiana, salute e igiene, le donne locali affrontano questa lotta giornaliera con tenacia, determinazione, eleganza e anche ironia. Il film riconosce le modalità attraverso le quali l’agenzia e il comportamento delle donne emerge attraverso la raccolta e la gestione dell’acqua, una responsabilità fondamentale per la sopravvivenza della famiglia e dell’intera comunità.
Introducono la regista Costanza Burstin e Luca Jourdan (Università di Bologna)
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria