“In the name of Africa”: il più grande evento di arte e solidarietà in Piazza Maggiore
Per questo “In the name of Africa”, l'evento di Pixel Art urbana più grande al mondo promosso da Cefa onlus, nella sua edizione 2016 incontra la campagna europea di sensibilizzazione “Spreco zero” di Last Minute Market.
Sabato 15 ottobre in piazza Maggiore a Bologna a partire dalle 9 andrà in scena il più grande evento di arte e solidarietà al mondo, focalizzato all’impegno contro la fame in Mozambico e all’impegno nella prevenzione e recupero degli sprechi alimentari, in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione. Piazza Maggiore sarà "apparecchiata" con 10mila piatti vuoti, bianchi e blu, a simboleggiare fame e malnutrizione: 10mila piatti vuoti che formeranno la scritta Spreco Zero e poi l’immagine dell'Africa. Ogni spettatore sarà invitato a riempire un piatto vuoto e a dare il suo contributo prezioso (7 euro) per vincere la fame.
Il ricavato della giornata sosterrà il progetto AfricHandProject, una filiera lattiero-casearia, in grado di generare cibo e lavoro per le comunità rurali nel distretto di Beira, in Mozambico, progetto che verrà presentato ufficiamente proprio in piazza Duomo. “AfricHandProject per il Mozambico in continuità con AfricaMilkProject, la latteria sociale nel sud della Tanzania, premiato ad Expo 2015 come Best Practice mondiale, sottolinea l’impegno e la coerenza di CEFA che continua a nutrire il pianeta”, spiega Patrizia Farolini, presidente CEFA. Con l'aiuto di tutti, famiglie, bambini, scuole, volontari, scout, turisti, passanti, i piatti bianchi, sul disegno dell’Africa, saranno riempiti con spighe, palloncini gialli tenuti a terra da sacchetti di grano: ne uscirà il disegno di un campo di grano, con papaveri e fili d'erba, simbolo della vittoria sulla fame.
E’ chiara ed evidente la correlazione fra i temi della malnutrizione e della fame da un lato, la questione dello spreco alimentare dall’altro. Per questo nel 2016 la riflessione su questi temi si incrocerà in due eventi “di piazza” che renderanno visibile e immediatamente chiaro il focus grazie alla coreografia di impatto strardinario, ma che offriranno anche contenuti, dati, motivi di dibattito e novità sui progetti in atto nella speciale Area Press dedicata alla stampa ma anche al pubblico. L’evento, organizzato in sinergia con le Municipalità di Milano e Bologna – nel 2015 anche in stretta collaborazione con Expo – ha coinvolto nelle passate edizioni decine di migliaia di spettatori e ha registrato
una straordinaria visibilità sui media e sui social. In the name of Africa 2016 è patrocinato dal Comune di Bologna con i Comuni di Milano, Genova, Trento e Reggio Emilia. Sostengono l‘evento COOP, i Bibanesi, EmilBanca, Ethical Banking, con i partner della campagna Spreco Zero Camst, Conapi Mielizia e Rotary Distretto 2072.
Con “In the name of Africa 2016” la piazza diventerà luogo di coinvolgimento dei cittadini, chamati a interagire con la spettacolare coreografia dei 10mila piatti, per “rivoltare” simbolicamente, insieme ai piatti, anche le grandi emergenze della malnutrizione nel mondo. E il pubblico sarà coinvolto nella discussione con l’intervento di esperti sui temi della cooperazione e che della lotta allo spreco: si alterneranno interventi di studiosi come il promotore di Spreco Zero e fondatore di Last Minute Market, l’agroeconomista Andrea Segré, che annuncerà i dati della campagna Spreco Zero 2016 e del Rapporto 2016 sullo spreco alimentare domestico in Italia. Emblema tangibile di una giornata di solidarietà e impegno contro gli sprechi sarà Il piatto del buon Ricordo dell’evento In the name of Africa, un coloratissimo piatto da collezione disegnato dal geniale cartoonist Altan, quale suo personale contributo all’impegno per combattere la fame in Africa.
Ma oltre al famoso disegnatore, anche Patrizio Roversi, conduttore televisivo, si mette in gioco in nome dell'Africa. Sarà il testimonial di CEFA e andrà in Africa il prossimo mese per vedere e raccontare come CEFA nutre il pianeta, insieme alle comunità locali, senza le quali non è possibile un vero cambiamento.
ALLA STAMPA SI SUGGERISCE DI PRESENZIARE PER RIPRESE, REPORTAGE E RESOCONTI FRA LE 10.30 E LE 12.30 CIRCA, NEL MOMENTO DI MASSIMA SPETTACOLARITA’ DELL’EVENTO. Info e accrediti: saralaurenti.cefa@gmail.com e ufficiostampa@volpesain.com
Ma non finisce qui. Vogliamo continuare a vincere lo spreco e la fame e quindi estendere la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, oltre le piazze. Dopo Milano, lo scorso 8 ottobre, e il prossimo 15 ottobre in piazza Maggiore a Bologna, CEFA sarà a CUBO, il centro Unipol di Bologna, dal 19 ottobre, alle ore 18, con il primo appuntamento dal titolo ALLA RICERCA DEL CIBO PERDUTO - il paradosso del cibo sprecato nell’epoca del consumo con l'ex ministro Cécile Kyenge e Andrea Segré, fondatore di Last Minute Market. Sarà organizzato quindi un incontro ogni mese fino a maggio 2017, per capire e approfondire le sfide più urgenti del nostro tempo. Per informazioni, visita il sito: www.cefaonlus.it
Proprio sul tema sprechi arrivano i nuovi dati dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg sulla regione Emilia Romagna: allineati alla percentuale nazionale sul versante dello spreco alimentare domestico che vale circa 6,7 euro settimanali a famiglia per 650 grammi circa di cibo sprecato, i cittadini emiliani e romagnoli risultano un po’ meno virtuosi nell’abitudine della spesa: meno di 5 cittadini su 10 dichiarano di predisporre sistematicamente una lista della spesa per evitare acquisti inconsulti, e il 14% dichiara che sistematicamente non si preoccupa di farla (contro il 7% a livello nazionale). Sembra anche esserci meno preoccupazione per i cibo buttato, in Emila Romagna: Il 35% dichiara che la quantità di cibo buttato è rilevante (dato nazionale 40%), mentre la causa dello spreco viene individuata soprattutto nella distribuzione grande e piccola (48% contro il 42% nazionale), per il 19% nelle sedi di servizio pubblico (mense di scuole, uffici e ospedali), solo per il 26% nello spreco domestico che è la vera voragine dello spreco alimentare in Italia. Ma va anche rilevato che in Emilia Romagna più che altrove ci si approvvigiona direttamente dal produttore (7% contro il 3% nazionale) e dai Gas, Gruppi di acquisto (6% contro il 2% nazionale). Anche se la stragrande maggioranza ricorre a supermercati (73%) e ipermercati (38%).
Il valore economico del cibo sprecato a livello globale si aggira intorno ai 1.000 MLD di dollari/anno ma sale a circa 2.600 MLD di dollari se si considerano i costi «nascosti» legati all’acqua e all’impatto ambientale. E vale 143 miliardi di euro ogni anno lo spreco alimentare nei Paesi dell’Unione Europea: ciascun cittadino UE spreca ogni anno 173 chilogrammi di spreco alimentare. Gli Stati di UE-28 producono ben 88 milioni di tonnellate di spreco alimentare all’anno, e il soggetto che contribuisce maggiormente allo spreco alimentare sono le famiglie con 47 milioni di tonnellate, vale a dire il 70% dello spreco alimentare europeo derivante dal consumo domestico, dalla ristorazione e dalla vendita al dettaglio. Dal momento che l’ammontare complessivo degli alimenti prodotti nell'UE è di circa 865 kg/persona, ciò significa che il 20% circa del totale del cibo prodotto finisce per diventare spreco alimentare (dati Fusions - Last Minute Market / UnIbo).
CEFA il Seme della Solidarietà onlus è un’organizzazione non governativa che da oltre 40 anni lavora per vincere fame e povertà. Aiuta le comunità più povere del sud del mondo a raggiungere l’autosufficienza alimentare e il rispetto dei diritti primari. Porta cibo, acqua, salute. L’obiettivo di CEFA è lo sviluppo sostenibile, cioè la capacità di mettere in atto iniziative per lo sviluppo di un territorio, stimolando la partecipazione delle popolazioni locali affinché siano esse stesse protagoniste del loro cambiamento. Con Africa Milk Project CEFA ha vinto il primo premio nel concorso internazionale delle Best Practices di Expo Milano 2015 nella categoria: "Sviluppo sostenibile nelle piccole comunità rurale in aree marginali".
Curata dal docente agroeconomista Andrea Segre’ fondatore di Last Minute Market, realizzata in partnership con il Ministero dell’Ambiente attraverso il progetto Reduce, la campagna europea di sensibilizzazione Spreco Zero in questi anni ha aggregato con la sua azione un movimento di pensiero e di impegno che porta oggi il suo nome. Dal 2010 Spreco Zero porta avanti le priorità della normativa antispreco approvata recentemente alla Camera: la nuova legge riprende infatti il lavoro avviato da Last Minute Market e nell'ambito prima del PINPAS (Piano Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, Min Ambiente). Un lavoro di riferimento anche per gli operatori e i maggiori media nazionali: dalla campagna è nato infatti nel 2011 il movimento di centinaia di Sindaci sottoscrittori di “Carta Spreco Zero” (Milano, Roma, Firenze, Napoli, Palermo, Torino, Bologna, Venezia, Trieste, passando per i 64 Comuni virtuosi italiani) confluito lo scorso anno in Sprecozero.net, la prima rete che unisce gli Amministratori italiani nel segno dell’impegno antispreco.